Parte 12 - Molly

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Molly

Il suono della sveglia pone fine ai miei sogni e realizzo che sta per iniziare il mio primo vero giorno di college.
Stamattina è la prima giornata di lezioni che avrò e non ho intenzione di arrivare né in ritardo né impreparata.
Mi avvicino al letto di Steph per svegliarla, sono le 7, le lezioni iniziano tra un'ora e immagino che abbia bisogno di tempo per prepararsi o per fare colazione.
''Ehi Steph, svegliati. Dobbiamo andare a lezione, devi prepararti.''  le dico mentre spalanca gli occhi.
Mi guarda con un'espressione confusa e chiede ''Che ore sono?''
''Sono le 7'' le rispondo e lei sgrana gli occhi, come se pensasse che fossi impazzita.
''Perché mi hi svegliata così presto? Non preoccuparti, ho impostato la sveglia'' replica e inizia a brontolare mentre si rimette a dormire.
Bene, a quanto pare sono l'unica a cui piace fare le cose con calma.
Controllo il cellulare ma non c' è nessuna risposta da parte di Taylor e mi riprometto di chiamarlo alla fine dei corsi.
Vado in bagno e impiego la metà del tempo che ho a disposizione per fare una doccia e uno shampoo; asciugo i capelli e quando esco Steph dorme ancora.
Non so a che ora abbia impostato la sua sveglia né tantomeno se arriverà in ritardo ma non ho intenzione di svegliarla di nuovo per sentirla brontolare ancora.
Mi vesto con calma prendendo i vestiti che già scelti qualche giorno fa.
Sono le 7.45 quando la sveglia di Steph suona e io esco dalla nostra camera salutandola.
Passo in mensa per prendere un caffè e un cornetto e realizzo che se voglio fare una vera e proprio colazione devo evitare di venire qui.
Questi cornetti sono immangiabili.
Quando raggiungo l'aula di letteratura alcuni studenti già hanno preso posto ma per lo più l'aula è vuota.
Vado a sedermi in un angolo della classe mentre attendo che la professoressa e il resto dei frequentanti del corso arrivino.

La professore inizia a spiegarci quali sono gli argomenti che tratteremo durante l'anno scolastico, la maggior parte dei libri che ha citato li ho già letti ma sarà piacevole rileggerli.
Quando inizia a parlare della possibilità di poter seguire uno stage presso la Publishing & co mi spunta un sorriso.
La notizia mi ha resa davvero molto felice ed entusiasta di seguire questo corso.
Se riuscirò a dimostrarmi meritevole magari potrebbero scegliere me e avrei finalmente l'opportunità che ho sempre desiderato.
Potrebbe essere un passo importante per me e non devo lasciarmelo sfuggire.
Quando la lezione finisce vado a segnare il mio nome sulla lista dei canditati insieme agli altri 15 già segnati, sarà più difficile del previsto.
Mentre esco dall'aula penso ad un modo per attirare l'attenzione della professoressa in modo che possa scegliere me per quello stage.
''Ehi ciao'' sento qualcuno dirmi; mi volto e mi ritrovo di fronte il tipo di ieri sera.
Sento il sorriso che avevo sulle labbra affievolirsi e inizio a preoccuparmi, cosa vuole ancora da me?
''Cosa vuoi?'' gli chiedo continuando a camminare.
La sua presenza mi agita; non voglio che mi stia così vicino.
''Chiederti scusa, ero solo ubriaco.'' dice con un tono triste.
Non mi importa se era ubriaco o meno, i tipi come lui non mi sono mai piaciuti.
Sono le classiche persone che pensano che la violenza sia un modo per sentirsi superiori e sono così egoiste da non preoccuparsi se rovinano la serata ad una persona che nemmeno conoscono.
Crede che il fatto di essere ubriaco lo giustifichi ma non capisce che peggiora solo la sua situazione.
''Oh certo. Questo spiega tante cose. Ora devo andare, ciao.''
Aumento la velocità del passo in modo da mettere distanza tra di noi e spero che non mi segua.
Ovviamente mi sbagliavo.
Me lo ritrovo davanti pronto ad impedirmi di continuare di camminare.
Mi decido a parlare prima che possa dire qualsiasi cosa.
''Senti, non voglio che ti avvicini a me, okay? Non ti conosco e non ho intenzione di farlo, quindi ti pregherei di lasciarmi in pace''
A quelle parole noto la delusione farsi strada sul suo volto, ma non ho intenzione di farmi ingannare da un paio di occhi blu.
Lo supero e lui me lo lascia fare mentre mi incammino per raggiungere la lezione successiva.

Per tutto il resto dalla giornata non l'ho rivisto ma in cambio ho passato gran parte del tempo con Steph e suo cugino Harry.
Le ho raccontato di ieri sera e anche di stamattina e lei è rimasta sorpresa tanto quanto me.
Proprio non riesco a spiegarmi il suo comportamento, ma tanto non importa, probabilmente non lo incontrerò più.
Per quella sera rifiuto di andare all'ennesima festa, diciamo pure che ne avevo abbastanza, almeno pero ora, di tutti gli effetti collaterali che esse comportano.
Ho preferito trascorrere la serata a telefono con Taylor sentendolo parlare del suo college e di quanto si trovi bene seppur gli manchi.
Ci salutiamo con la promessa che verrà a trovarmi il mese prossimo.
Quella consapevolezza riesce a farmi addormentare col sorriso.

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Grazie a chi sta seguendo questa storia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate
quindi lasciate un commento se vi va.
💕💕💕

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