Parte 67 - Molly

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Molly

"Grazie Taylor", replico rivolgendogli il mio miglior sorriso.
"Per te questo ed altro"
Taylor è venuto a prendermi all'aeroporto 20 minuti dopo averlo chiamato, in pigiama. Poche persone interromperebbero il loro sonno per me e sono contenta di averlo nella mia vita.
Adesso nutro per lui un gran affetto, nulla a confronto di quello che provo per Micha ma abbastanza perché mi consenta di volerlo vedere felice.
Mando un sms a Steph avvisandola della mia partenza e del fatto che non so quando tornerò a casa.
"Vuoi che ti accompagni a casa?", chiede Taylor dopo un po'.
"O preferisci venire a casa mia? I miei sono partiti e non ritorneranno prima di domani sera", aggiunge notando la mia espressione perplessa.
"Grazie Taylor. Davvero, non ho alcuna voglia di tornare a casa"
Sorride ma non dice nulla. Probabilmente muore dalla voglia di sapere perché sono arrivata qui nel cuore della notte ma mi conosce abbastanza bene da sapere che sarò io a parlargliene appena sarò pronta.
Quando arriviamo a casa sua tutto è avvolto nell'oscurità ma riconosco perfettamente il quartiere in cui sono crescita, e casa mia, a poche case di distanza da lui.
"Puoi dormire nella mia stanza, io dormirò nella camera dei miei"
"Si, mi sembra perfetto", replico.
Entro nella sua stanza e vengo avvolta da un milione di ricordi legati alla mia adolescenza.
Tutti i pomeriggi passati in questa stanza, a leggere, a guardare la tv o a parlare. Era tutto così semplice, naturale come respirare.
Le cose sono cambiate molto dall'ultima volta in cui sono stata qui, io sono completamente cambiata tanto da sentirmi completamente fuori luogo, è un'altra la stanza in cui vorrei stare.
"Hai bisogno di qualcosa?", mi chiede Taylor distogliendomi dai miei pensieri.
"No, non preoccuparti. Ci vediamo domani mattina"
Si avvicina pericolosamente a me e mi da un bacio sulla fronte, come faceva sempre.
"Buonanotte"
"Buonanotte", replico.
Aspetto che esca dalla stanza prima di distendermi sul letto. Sono talmente stanca che in pochi minuti mi addormento.

Il mattino dopo vengo risvegliata dal profumo di pancake al cioccolato; apro gli occhi e mi ritrovo di fronte il sorriso comprensivo di Taylor.
"Buongiorno, come va oggi?", chiede.
"Bene, buongiorno anche a te. Sono per me?", chiedo indicando il vassoio su cui poggiano quelle prelibatezze.
"Certo", replica passandomelo.
Inizio a mangiare sotto il suo sguardo attento, capisco che è il momento giusto per dargli una spiegazione.
"Abbiamo litigato. È da un mese ormai che non ci rivolgevamo la parola; ieri l'ho beccato a baciare un'altra e sono scappata. Credevo fosse a pezzi come me e invece mi sbagliavo. A quanto pare cercava solo qualcuna con cui andare avanti", confesso. Decido di tralasciare la parte che farebbe sembrare Micha un mostro, dopotutto ho rotto con Taylor per lui, non posso ammettere che è stato un grande errore, non ora.
"Molly mi dispiace, non sai quanto. Nonostante tutto, ho sempre tenuto a te, ho sempre voluto la tua felicità"
"Lo so e te ne sarò sempre grata"
"Ciò nonostante, sai quelle che ho sempre pensato di lui, non sto qui a ripetertelo. Ora cerca di rimetterti informa che andiamo a trovare tua madre"
"Già", replico rivolgendogli un sorriso.

Mi vesto e mezz'ora dopo siamo già fuori casa. La distanza tra le nostre case è pressoché inesistente per cui, pochi minuti dopo, siamo arrivati.
Busso un paio di volte e subito mia madre compare sulla porta.
"Tesoro! Non sapevo saresti tornata", esclama subito abbracciandomi.
"È stata una decisione dell'ultimo minuto! Papà è in casa?", chiedo entrando.
"No, è a lavoro. Io stavo uscendo per fare alcune commissioni; che ne dici se ci vediamo a pranzo? Adesso devo proprio scappare! Ma vi aspetti entrambi!"
Mi da un altro bacio prima di afferrare la borsa e uscire.
"Beh, potremmo andare a fare un giro", dice Taylor.
"Si, mi sembra una buona idea"

Passeggiamo per il paese per un'oretta circa, i nostri amici sono tutti ai loro rispettivi campus; un vero peccato, mi sarebbe piaciuto incontrarli, anche solo per salutarli.
Alla fine decidiamo per tornare a casa di Taylor, non ho dormito molto, sono stanca e al momento non mi va di camminare ancora e incontrare gente, fingere che vada tutto bene.
La casa di Taylor è ancora immersa nel silenzio.
"Vado a fare un pisolino", esclamo.
"Va bene, io intanto vado nello studio di papà a studiare, se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi", mi risponde con un sorriso.
Arrivata in camera sua mi butto sul letto infilando la testa sotto il cuscino; voglio dormire, non voglio concedermi il lusso di pensare perché ogni pensiero sarebbe rivolto solo ed esclusivamente a lui e farebbe male.

Dopo mezz'ora passata a girarmi e rigirarmi nel letto, realizzo che il sonno mi ha proprio abbandonata.
Afferro il cellulare e trovo solo un sms di Steph. Stupida che sono! Chissà cosa mi aspettavo e invece nulla. Il vuoto assoluto.
Probabilmente non gli importa che sono partita anzi, forse non ha chiesto nemmeno di me, non sa nemmeno che sono qui.
Sento gli occhi riempirsi di lacrime, mi rannicchio sul letto e mi perdo, ancora una volta, a pensare a lui.
"Molly", sento una voce chiamarmi. So esattamente chi è, ma una parte di me stenta a crederci.
Mi volto e mi ritrovo davanti l'unica persona che io riesca ad amare ed odiare così tanto nello stesso momento.
Ma lui è qui.
Contrariamente a quanto pensavo, lui è qui, per me. Ha mollato tutto ed è partito.
Un sorriso mi spunta sulle labbra ma lo reprimo immediatamente; il ricordo delle sue labbra su quelle di un'altra è ancora così nitido.

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Passate a leggere "Innamorata del mio rapitore/"
Grazieee❤️

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