CAPITOLO DICIOTTESIMO - parte 2

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Il gruppo divenne più compatto, mentre l'essere si faceva sempre più vicino.
Aveva una corporatura possente, nonostante i suoi arti fossero piuttosto lunghi; quelli anteriori, inoltre, avevano un aspetto particolarmente slanciato e la loro forma ricordava molto quella delle braccia umane. La foltissima pelliccia nera che ricopriva interamente il suo collo andava a disperdersi lungo la schiena inarcata, cosicché il resto del corpo fosse ricoperto solo da una peluria fine e corta.
Ma il tratto fisico che più sorprese Jeff fu la sua testa: aveva una forma allungata, simile a quella di un cavallo ma più sottile; e, in un primo momento, non fu chiaro se si trattasse di un teschio oppure se fosse semplicemente coperta da una pelle spessa e biancastra, che la rendeva estremamente simile alla superficie delle ossa.
Mentre la bestia si avvicinava, spalancò le fauci ed emise un altro agghiacciante grido, mettendo in mostra una doppia fila di denti aguzzi. Sulla sua fronte, adesso, fu possibile notare alcuni punti di sutura.
-State attenti!- esclamò Pupp, avanzando un passo oltre gli altri. -Il bastardo sembra affamato...-. Allargò un lieve sorriso compiaciuto, e la luce dorata che i suoi occhi riflettevano sembrò amplificarsi.
Sembrava molto sicuro di sé; come se quella situazione, che stava terrorizzando gli altri, non lo sfiorasse neppure. Jeff osservò quel suo sguardo con aria pensierosa, e dentro di sé sperò con tutto sé stesso che avesse un piano in mente. Uno qualunque. Anche un'idea assolutamente assurda, se solo fosse servita a trarre tutti in salvo.
Nel frattempo, Seedeater era ormai giunto ad un passo da loro. Fece un elastico balzo in avanti e spalancò le fauci, con l'intento di aggredire il burattinaio; lui, tuttavia, ebbe la prontezza di sgusciare via di lato, emettendo un gridolino di entusiasmo.
-Sarà divertente giocare con te, cagnaccio!- esclamò. Si rivolse poi al resto del gruppo, ed esordì con aria decisa: -Adesso... State a vedere-.
Fu in quel momento che, per la prima volta, mostrò quale fosse il suo potere; sollevò il braccio destro, e puntò il dito indice in direzione della bestia. Dalla punta del dito, come per magia, spuntò fuori un sottilissimo filo dorato, che si allungò rapidamente sospeso a mezz'aria. Il filo raggiunse la schiena di Seedeater nel giro di un secondo, e si conficcò facilmente nella sua carne fino ad infiltrarsi nel suo sistema nervoso.
In quell'istante, in modo improvviso, la bestia cessò di muoversi.
Pupp ridacchiò compiaciuto, voltandosi verso gli altri. Il filo restava disteso in orizzontale, leggermente in tira, e luccicava in alcuni punti perché illuminato dai raggi del sole.
Jeff osservò quella scena, spiazzato. Non aveva idea che il potere di Puppeteer potesse essere così potente, tanto da arrestare la corsa di una bestia nel giro di un solo secondo; e si chiedeva cosa potesse arrivare a fare, con l'ausilio di quei fili.
Seedeater adesso era fermo, in piedi sulle sue quattro possenti zampe, con la testa bassa. La sua respirazione era ancora accelerata a causa della lunga corsa appena fatta, ed i suoi artigli sfoderati erano conficcati nella terra sotto di sé. 
-Adesso è... Inoffensivo?- domandò Dina, mentre si avvicinava alla bestia con titubanza. Ne era fortemente incuriosita, nonostante ne avesse una terribile paura.
Il burattinaio annuì con entusiasmo. -Certamente-. Con un movimento del dito, fece avanzare la bestia di qualche passo fino a fermarla proprio davanti alla ragazza. Lei, con la mano tremante ed un sorriso forzato sulla bocca, fece una carezza sul suo orrendo muso.
E forse fu proprio questo, a causare ciò che accadde dopo.
Seedeater emise un rantolo soffocato, come non avesse gradito affatto quel contatto. Sembrò agitarsi, perché iniziò da subito a scuotere la testa. Stava tornando rapidamente ad acquisire il controllo di sé stesso, e Dina dovette intuirlo perché non ci pensò due volte ad allontanarsi.
-Ops ops- esclamò Pupp, riducendo le labbra ad una fessura stretta -Pare che un solo filo non basti a tener testa a questo bestione-.
Sollevò anche il dito medio con la sua solita spavalda sicurezza, e lanciò un secondo filo dorato; quest'ultimo, tuttavia, non raggiunse il Seedeater. La bestia si alzò in piedi sulle zampe posteriori ed emise un possente grido, mentre con una zampata deviò la direzione del filo che lo stava raggiungendo. Poi, con una facilità allarmante, sbattendo i polpastrelli a terra spezzò anche l'altro filo, quello che lo univa alle dita del burattinaio.
Era di nuovo libero.

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Annuncio? O qualcosa del genere.
Dopo il bosco di Seedeater, ci sarà l'ultimo bel posticino in cui il gruppo sarà teletrasportato.
Prevedo la pubblicazione di circa altre 7/8 parti per questo libro (compreso il finale).
E... Niente.
Chao

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