CAPITOLO VENTISEIESIMO - parte 2

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La pelle bianca e ruvida che ricopriva il volto di Slenderman si squarciò, ed un ampio taglio asimmetrico si aprì nel punto in cui si sarebbe dovuta trovare la sua bocca. Lo usò per sorridere, prima di ordinare a tutti e tre i suoi proxy di attaccare, con un comando telematico.
La prima a scattare via fu Rouge, la ragazza dalle mani artigliate. Si mosse rapidamente in direzione di Jeff, ma non camminando sul pavimento; al contrario, dimostrando un'agilità a dir poco incredibile, si arrampicò sulle pareti e proseguì la sua corsa saltando da un trave all'altro
Jeff rivolse a lei lo sguardo, alzando la testa, in modo da essere pronto a schivare ogni suo attacco. Quella ragazza era decisamente troppo veloce per lui, ma se fosse riuscito a colpirla con un fendente ben assestato era quasi sicuro che l'avrebbe battuta con sufficiente facilità. Non poteva essere fortissima ed agilissima allo stesso tempo.
Rouge saltò giù da un trave e lo colpì con la mano destra; lui schivò il colpo, ma riuscì a percepire la vicinanza di quegli artigli affilati alla sua pelle, e questo non poté che farlo sudare freddo.
Nel frattempo, Masky e Hoodie si avvicinavano in coppia a Puppeteer, che per qualche ragione sembrava piuttosto confuso. Si guardava continuamente intorno senza combinare nulla di utile, come se non avesse la benché minima idea di cosa avrebbe dovuto fare.
Rouge attaccò ancora, questa volta saltando addosso a Jeff come farebbe un leone con una povera gazzella. Nonostante lui avesse provato a difendersi, era stato gettato a terra e ferito sul petto.
Iniziò a divincolarsi; non capiva come potesse, il peso di quella gracile ragazza, comprimere il suo corpo così fortemente a terra. Non riusciva a liberarsi dalla sua presa, ed ora quei maledetti artigli erano di nuovo a pochi centimetri dalla sua gola. 
-Pupp... Maledizione..- farfugliò, tentando di voltarsi in sua direzione. Lo vide ancora là, immobile, a guardare i due proxy avvicinarsi a lui lentamente. Ma che diavolo stava facendo?! Voleva farsi ammazzare?
-Pupp!- gridò ancora Jeff -Fà qualcosa!-.
Al secondo richiamo, finalmente, il burattinaio reagì. Indietreggiò qualche passo e rispose, senza mai distogliere lo sguardo dai nemici davanti a lui. -Non posso combattere senza un burattino!- gridò.
Il moro riuscì finalmente a respingere l'attacco di Rouge, sbalzandola via con un calcio ben assestato nella sua pancia. Rotolò sul pavimento e balzò in piedi rapidamente, annaspando. -Prendi lei!- gridò, rivolgendosi all'amico. -Usa lei!-.
Ma il burattinaio scosse la testa, con una buona quantità di sgomento visibile sul volto. -Con loro non funziona... I miei fili non funzionano- esclamò.
Jeff tacque, stupito e terrorizzato allo stesso tempo. Se Puppeteer non poteva usare i suoi fili, significava che non poteva combattere! Se le cose stavano così... Erano praticamente spacciati!
-Mi pare ovvio, no?- intervenne la voce di Slenderman, echeggiando nelle loro teste -Loro sono i miei proxy, sono sotto il mio controllo-.
In quel momento fu chiaro il motivo per cui i fili magici non avevano effetto; dopotutto, quei proxy non potevano rispondere a due padroni contemporaneamente.
-...Maledizione!- gridò il burattinaio.
Masky era ormai a poco più di un passo da lui. Ridacchiò brevemente sotto alla sua maschera bianca, e poi sparì. Il suo corpo di dissolse in un attimo, proprio davanti agli occhi stupiti di tutti.
Il burattinaio non fece neanche in tempo a gridare o tentare la fuga, prima che Hoodie gli si gettasse addosso tentando di pugnalarlo. Grazie alla sua stazza e potendo contare su una notevole forza fisica, Pupp si liberò facilmente da quella presa; tuttavia, proprio in quel momento, Masky riapparve dietro alla sua schiena e lo colpì sulla nuca.
Nel frattempo, Jeff stava ancora combattendo con la agilissima Rouge. Era riuscita a colpirla una volta sola, ma infliggendole una ferita abbastanza profonda da farla sanguinare copiosamente. Nonostante questo, era evidente che il nemico continuava a vantare di netto vantaggio.
Proprio quando la battaglia pareva essere persa, il moro ebbe una specie di illuminazione. Un'idea tanto folle quanto geniale che in quel momento poteva essere davvero un'ancora di salvezza.
Sapeva che la forza di Pupp era nel comandare i suoi burattini, e che qualunque persona sotto il controllo dei suoi fili acquistava maggiore potenza e agilità. Dunque, un burattini era assolutamente necessario a vincere quella battaglia.
Inoltre... Dire che Pupp non poteva colpire nessuno con i suoi fili, in quella stanza, era un'affermazione inesatta. Adesso se ne era reso conto.
-Pupp! Usa me!- gridò a pieni polmoni.
L'uomo, ancora in evidente difficoltà nell'affrontare la coppia di proxy, si voltò verso di lui con le palpebre spalancate. -..Cosa?-.
-Usami come burattino!!- riuscì a gridare ancora il moro, prima di venir atterrato da Rouge.

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Scusate il ritardo e il casino generale. Ho dovuto scrivere il capitolo velocemente e più darsi che dovrò ritoccarlo un pò.
Che palle gli impegni che non hanno nulla a che fare con wattpad. Vorrei poter fare solo questo T.T

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