✖ CAPITOLO 4: "Chaaaaaaneeellll"

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-Perfette! Assolutamente perfette!-

Così Rebecca, nella sua condivisibile sincerità, descrive l'immagine che stiamo osservando.
Il grande specchio della camera per gli ospiti non può mentire: siamo spettacolari. Un quadro di Botticelli.
Potremmo proporci per la copertina di Vogue, non abbiamo nulla da invidiare alle top model di Instagram.

Perchè siamo divine col nostro ultimo outfit della serata.

Rebecca ha optato per una tuta elegante e sexy, color cipria, ovviamente, targata Gucci; mette in risalto la sua carnagione dorata, suggellata da una coda alta, liscissima, che fa brillare i suoi capelli rossi.
Eleonora ha deciso di infilarsi una divina gonna LV con camicetta VedoNonVedo Guess beige che si sposa perfettamente con la sua chioma taglio alla garconne stile Emma Watson. Solitamente, la mia adorata Raspelli predilige i pantaloni, ma ha delle gambe così ultrawow che sarebbe un reato contro il patrimonio nasconderle.

Per quanto riguarda Ludovica, lei non sbaglia un colpo: è mozzafiato con gli shorts suggellati da mini Swarovski e un top Dolce & Gabbana, con la schiena nuda.
Si lascia i biondissimi capelli ondulati, come una Venere.
Stasera vuole sbaragliare la concorrenza, me lo sento.

Ed io... vado sul sicuro, senza tante indecisioni; perché il tubino di Prada è il tubino di Prada. Non c'è storia.
Soprattutto se ai piedi calzi tronchetti Paciotti di 13 maestosi centimetri.

Perché, nonostante sia ancora tecnicamente inverno, noi ce ne freghiamo: riusciamo a riscaldare pure il ghiaccio.
Insomma, chi bella vuole apparire un po' deve soffrire.
Avessero tutti i nostri problemi... sarebbe un modo più scintillante, non c'è che dire.

-Bene ladies...- annuncio -possiamo andare!- mentre ci infiliamo i soprabiti firmati.
Usciamo dalla Villa con passo sicuro, facendo risuonare i tacchi per tutta la scalinata di marmo di Carrara.

Eleonora apre la macchina, il suo SUV Audi Q7.
Avevamo deciso di venire in Versilia con una sola auto: inutile raccontare l'enorme difficoltà che abbiamo affrontato durante l'ora di viaggio da Firenze. Avevamo due valigie a testa... e ci siamo pure trattenute. Un week end può essere dannatamente lungo.

-OK, allora... dove andiamo?- Eleonora fa rimbombare il ruggente motore dell'auto e cominciamo a sfrecciare sulla strada.
Le fragranze di costosissimi profumi griffati cullano pure i sedili riscaldabili.
Li sniffo che manco Al Pacino in Scarface.

"Oh... notte super lusso, civettamenti con le mie migliori amiche, spasimanti d'alto borgo che ci ammireranno come assegni a nove zeri... quello che ci voleva!" sospiro, beata.

La mia villa si trova nella zona residenziale del Forte, in un quartiere interno, lontano dal centro, circondato da altre villone i cui proprietari sono solo calciatori, super imprenditori, sceicchi arabi o magnati russi.
Decidiamo di percorrere il viale interno, per evitare il traffico sul lungomare: è l'una passata, l'ora X della movida versiliese.
Ma d'altronde, se entri in discoteca prima di mezzanotte sei un loser da paura.

-Quindi? Dove cavolo bisogna andare?!- ripete la nostra autista speciale.
Eccoci, la scelta della discoteca: un dilemma amletico che manco Shakespeare.

La Capannina, il simbolo dell'élite del Forte dei Marmi? Quella di 'Sapore di Sale, Sapore di Mare' e del Maracaibo di Jerry Calá?
Oppure il Twiga, il locale fashion di Briatore?

"Che dubbio..." sono già stressata.

Rebecca alza il volume dello stereo: 'Bad Blood' di Taylor Swift, leggo sullo stereo.

-Ah, è l'ultima della divina Taylor?!- chiedo, cominciando a seguire il ritmo con le spalle.
-Ma veramente è di qualche anno fa...-
-E come faccio a non averla mai ascoltata?!- sono sconvolta, adoro la Swift.
-Perché nella tua play list sei rimasta a Beethoven! Sembri quello di Arancia Meccanica, Martinelli!-
-Allora?!?! Dove devo andare?!?!- Eleonora é sull'orlo di una crisi di nervi. Vaga senza meta in stradine con scarsa illuminazione.
-Oh, non facciamo come l'ultima volta a Ibiza, eh!- Rebecca sospira a lungo -ci abbiamo messo tre ore per scegliere tra Amnesia e Privilege... e poi siamo andate al Pacha!-
-Veramente è stata la Cipriani a voler andare li, c'era il tipo svedese dell'aperitivo a Formentera!- puntualizzo.
-Era un figo da paura, Bella! E ci siamo dati solo un bacino...- pensa ai suoi rimpianti esistenziali.
-Beh, era gay! Cosa volevi pretendere?- sbuffo.
-Gay?! Frederick?!?- la Cipriani fa la scandalizzata.
-Sì, in effetti uno che si è fatto tutti i concerti di Lady Gaga, che ti ha dato suggerimenti di moda e che ha pianto quando ha sentito 'Someone Like You' di Adele non può che essere la versione di Rocco Siffredi proveniente da Stoccolma!- sghignazzo.

MA C'ERI E RESTIWhere stories live. Discover now