CAPITOLO 49 *EPILOGO*: Ma C'eri e Resti

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-Sei bellissima...-

Mia madre me lo dice con tutto l'amore che possiede.

Il dolce sole di fine agosto filtra dalle grandi finestre dell'appartamento, facendomi brillare gli occhi e il pizzo bianco dell'abito da sposa, avvolgendomi in un abbraccio di tenerezza infinita. Mi riscalda il cuore.
Sorrido a mia mamma, ammirandola dallo specchio della camera matrimoniale, con le lacrime agli occhi: sono consapevole che dovrò chiedere a Ludo di sistemarmi il make-up per l'ennesima volta.

-Mai quanto te, mamma... mai bella come te...- è tutto quello che riesco a dire.

La mia casa con vista sul mare sembra un grande camerino di qualche diva del cinema; io e Stefano, nonostante la convivenza, abbiamo deciso di rispettare le tradizioni, rimanendo separati per l'ultima notte in solitario della nostra vita.

E si, è venuto a farmi la serenata ieri, in stile "Il Boss delle Cerimonie", sotto il balcone... la nostra terrazza che si affaccia sul litorale viareggino. Ma ad attendermi non c'era il sosia di Massimo Ranieri o una dozzina di botti di capodanno: ha suonato per noi la cover band dei Sepultura.

Quella della Tana dei Cani, Con tanto di strilla demoniache.
Anzi, no: Metal, Martinelli, si chiama Metal.

E adoro tutto questo. È vita.

-Sei emozionata, Bella?- mia madre mi sistema il velo, sfiorandolo delicatamente con la punta delle dita.
-Beh... ho un po' di cacarella, mamy...- abbozzo una risata tiratissima.
-Andrà tutto bene... non devi avere nessun timore, bimba mia!- mi rincuora.
-Lo so... andrà tutto bene. Perché ci sei. Perché ci sono...- mi viene di nuovo da piangere.

Dopo il mio risveglio, dopo un lungo sonno senza sogni, io ricordo tutto. Come d'incanto, sono tornata a respirare i profumi della mia esistenza, a riassaporare il gusto della mia rinascita... come quella di quei giuramenti.
E, fra pochi minuti, sarò a io a pronunciare la fatidica promessa.

Perché oggi è un giorno importante.
Oggi si scrive un altro capitolo al romanzo di Isabella Martinelli; e non è l'ultimo atto, la fine.
È un nuovo inizio, il principio del tutto... l'essenza del noi.

Mi sposo.
Con il bifolco più spettacolare di tutti i tempi.
Diventerò la Signora Baroni.
E sì... tutto il resto del mondo l'ho scordato.
Ma lui... lui resta.

Il murales delle rose e dei leoni, alle mie spalle, illumina con i suoi colori sgargianti il mio abito da sposina innamorata persa.
Mia madre, al mio fianco, non smette di fissarmi. Emana amore.

-Ancora non ci credo... la mia bimba convolerà a nozze...- sussurra.
-Ma sarò sempre la tua bambina, mamma. Sempre... fino alla fine!- la bacio sulla guancia.
-Sì, ma... mi mancherai!- si morde il labbro -dovrai stare a Las Vegas per un po' , Stefano è pieno di impegni... chissà quando ti rivedrò!-

Lo dice con un tono sconsolato: intravedo un alone di tristezza nel suo sguardo. Da quando le ho detto che seguirò il Principe in Nevada, in vista del prossimo incontro per la difesa del titolo UFC, ho subito notato la sua paura.
La paura di perdermi... ancora una volta.

-Mamma, esistono gli aerei!- cerco di sdrammatizzare -e poi dovrò capitare a Firenze per la casa editrice, anche se mi fido ciecamente del lavoro dei miei collaboratori... non devi temere niente! E poi non devi iniziare a scrivere il nuovo romanzo?-
-Oh... beh, volevo prendermi una pausa, sai... stare un po' con tuo padre... da quando si è dimesso dalla carica di amministratore delegato mi ha fatto giurare di fare scampagnate in montagna e picnic sulla spiaggia ogni week end!-

MA C'ERI E RESTIDonde viven las historias. Descúbrelo ahora