CAPITOLO 37: Per Sempre...

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-Lo so, brucia un pochino, ma vedrai che passa subito!-
-Ahia!-
-Amore, ti prego, non fare così! Non sopporto vederti in questo stato!-

Stefano appoggia il batuffolo di cotone, imbevuto di alcool, sul mio zigomo. Fortunatamente avevo tutto l'occorrente da pronto soccorso sotto la mia scrivania.
Siamo nel mio ufficio, i lampioni che illuminano Piazza della Signoria ci regalano un'atmosfera incredibilmente romantica.
Ma, in questo momento, non sono in vena di certe smancerie.
Mi sento come Rambo, ferito a morte, dentro una giungla vietnamita.
Più dolorante delle orecchie di qualche povero cristiano dinnanzi alla nuova hit di Fabio Rovazzi.

-Ahiaaaaa!- piagnucolo. Ho lo guancia in fiamme.
-Amore, non ci pensare!-
-Come faccio a non pensarci?! Ho un ferro da stiro attaccato alla pelle!-
-Purtroppo queste botte sono fastidiose, sapessi quante ne ho prese io...-
-Sì, ma te sei un gigante di 93 kg! Io sono una mezza sega! Che male!!! Quello stronzo maledetto...-
-... quello stronzo è messo molto peggio di te, stai tranquilla!- ride, cercando di sdrammatizzare -l'hai messo KO! Sei la mia piccola Mike Tyson!-
-Sì, ma ho la faccia gonfia come il culo di Kim Kardashian!-
-E sei bellissima pure così!- sistema il cerotto sul taglio -sei splendida! La mia piccola, grande, donna...-
-Ma mi fa male...-
-Tanto tanto?-
Faccio il labbrino tremante.
-Scommettiamo che se ti do un bacino ti passa la bua?-

Stefano appoggia la sua bocca paradisiaca sulla ferita. E, beh... aveva ragione: non sento più dolore.
Mi sento proprio come quelle principesse Disney che, afflitte da qualche maleficio, si riprendono solo col bacio del vero amore.
D'altronde il soprannome del mio fidanzato è Principe: mica Maga Magò,  Ursula, Jafar, Grimilde la Matrigna, Gaston.
Nemmeno Anacleto, quel gufetto spocchioso amico di Merlino.

-Va meglio?- domanda.
-Sì, ma ne voglio un altro...-
-Dove?-
-Sulle labbra-
-Quali?...-

Scoppio a ridere. Il mio ragazzo mi accarezza i capelli, non ha mai smesso di sorridere.

-Baroni...- lo blocco -Nicola ci ammazza se combiniamo qualcosa! Ce l'ha detto anche prima, quando siamo andati via dal Mandela Forum!-
-Beh, tecnicamente, mi ha ordinato di non svuotarmi...- sussurra, manco Ignazio Moser-quindi, praticamente, si può fare tutto il resto...-
-Sì, ma se fai il porcone così, io non rispondo più delle mie azioni! E va a finire male...-
-Cioè, Signorina Oh Maria Salvador?-
-TI APRO COME LA COPERTINA DEL SEPTEMBER ISSUE DI VOGUE AMERICA!-

Stefano scuote la testa, sta ridendo come un bambino felice; e non esiste immagine più bella.

-E mi sa che hai ragione...- ammette -però mi dispiace, sai? Ti sto obbligando a questa astinenza forzata...-
-I will survive...- Gloria Gaynor l'ha cantata per me 'sta canzone -anche se, dopo il match di Las Vegas, probabilmente mi metterai incinta di una decina di gemelli... ma correrò il rischio...-

-Se sopravvivo, più che volentieri...-

Mi stranisco un pochino.

-Se sopravvivi?- chiedo di botto.

Stefano si sdraia al mio fianco.
Abbiamo deciso di creare il nostro nido artificiale, unendo le due gigantesche poltrone per gli ospiti, compresa quella da 12.000 euro, come un lettone matrimoniale di fortuna.
Il mio Principe si deve riposare, domani ricominciano gli allenamenti.

-Sai, Bella... O'Connor è un grande atleta. È il fighter più forte del mondo. Un campione vero...-
-Cioè?! Lo stai lodando dopo quelle cattiverie che ti ha detto?-
-Parlo di ring, dentro la gabbia...- sussurra -è veramente una macchina da guerra. Ha classe, forza, potenza, velocità...-
-Tu non sei da meno!-
-Non sono ai suoi livelli...- abbozza un sorriso -sarà durissima. O'Connor ha la mia età ed è giá un dio, combatte a livello professionistico da quando aveva 14 anni. Ha i migliori allenatori, centinaia di persone che lo seguono ogni giorno, un fighter perfetto. Suo padre è un ex pugile che ha vinto tutto, è stato addestrato fin da piccolo ad essere il migliore...-

MA C'ERI E RESTIWhere stories live. Discover now