✖ CAPITOLO 16: Umidiccia

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-No, signorinha, no puedo lasciar el carro lassau!-
Il driver mi guarda come se gli avessi rapito i figli.
-Scusi, ma l'abbiamo pagata per condurci dove ci pare! Quindi, metta la sua zampa sull'acceleratore e ci porti lassau, al Bairro Alto!!!- sono una bisonte inferocita.

Ma l'autista non sembra avere nessuna intenzione di obbedirmi.
Scuote la testa, si toglie pure il cappellino da chauffeur.

-Le digo de NO!- e incrocia le braccia -se ve porto al Bairro me fregano el carro! Es una Limousine Mercedes. Me arrobano pure le mutandau!-

-Ah, che cuor di leone! Vuole lasciare delle fanciulle innocenti in balia di pervertiti?! Se ne pentirà, coniglio lusitano!!!-

Scendo dalla macchina, seguita dalle ragazze.

Per poco non casco per terra, il tacco della Louboutin si ficca nel buchetto infame dei sampietrini.
Ho ancora il trofeo di Stefano Baroni che, a quanto ne so, potrebbe pesare pure 10 kg; avevo pensato di infilarlo nel borsone Gucci, ma non voglio rischiare che si rompano le bretelline.
E, soprattutto, non voglio sgualcire manco per un millimetro la carta dorata che nasconde il tesoro della divina Laïla.

"Che serata de mierda! Guarda caso... Ci avrei scommesso!"

-Vabbe, Bella, andiamo a piedi! Stamani siamo riuscite a raggiungere il Castelo Sao Jorge, è molto più in alto...- Rebecca tenta inutilmente di attutire la mia ira funesta.
-Sì, Lanzillotta, ma il colle popolato da turisti e da poliziotti ogni due metri non è il Bronx! O peggio, Centocelle! Er Quarticciolo de Lisboa!- urlo, non me ne frega dei passanti che mi fissano intimoriti.

Ormai sarò diventata lo zimbello di Lisbona, dopo la mia sclerata in Placa Don Pedro IV.

"Diventerò come quella che dice Centodiciottooo! O il bimbetto così simile al figlio di Hagrid! SaludaAndoooniooo!!!"

Eleonora si guarda attorno, quella scema della Cipriani cazzeggia col telefono.
Lassù, oltre quelle stradine ripide come i tornanti del Monte Bianco, si trova il ghetto più malfamato di tutto il Portogallo.

-Chicco ce l'aveva detto di andare con loro! Mentre aspettava che Stefano facesse la doccia!- sbuffa la Raspelli -sei stata tu a voler venire qua per fatti tuoi!-

"Ah, sarei io la guastafeste?!?"

-Ele, io non ci voglio stare qua!- sbrocco -Baroni mi ha mollato 'sto cinturone tamarro! Sono qui solo per ridarglielo! Poi me ne voglio tornare in albergo! Anzi... tienila te! Dagliela te! Io me ne ritorno in hotel con Ronaldinho cagasottau!-

Faccio il broncio, sono furiosa. E sto per diventare una belva.

-Ahhhhhh!- lo strillo di Ludovica risuona per tutti gli infiniti gradini di fronte a noi -sono arrivati! Sono già al Bairro! Mi ha mandato una nota vocale il mio amore!-

Alzo gli occhi al cielo.

Ludo ci tende il suo iPhone, la voce dello Sfregiato si materializza orrendamente nella notte da incubo che sto vivendo. In sottofondo, un caos assordante, con musica buzzurra da far accaponare la pelle.

-Topolona mia, siamo arrivati! Venite al locale, lo riconoscete... è quello più grande e incasinato! Si chiama 'La Tanha Dos Porcos'!...-

MA C'ERI E RESTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora