15. FIDUCIA

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«Vuoi dire tutto ad Amy?» Josh per poco non si strozzò con la spremuta, quando Keira annunciò la cosa, a colazione. Lucas non era affatto preoccupato, si fidava di Amy e se Keira voleva confidarsi con lei lui era ben felice di appoggiarla.

«Sì, Josh. Insomma lei è affidabile...»

«Io non credo», sbottò il fratello.

«Inoltre...» Keira continuò, come se il gemello non l'avesse interrotta, «potrebbe darci un altro punto di vista.»

Keira aveva raccontato a Josh e Lucas ciò che aveva origliato la sera prima, la conversazione alquanto sospetta tra Darren e Beth. Lucas non sapeva davvero cosa pensare al riguardo.

Josh spostò lo sguardo su di lui e sollevò un sopracciglio. «Tu non puoi fare quel giochetto? Leggi nelle loro teste!»

Questa poi!

«Non è così facile, Joshua», calcò bene il nome del ragazzo, imprimendoci tutto il suo fastidio, «bisogna stabilire un contatto visivo ed emotivo e non ci tengo a rovistare nella testa di Darren, se devo essere sincero.»

Magari quel bell'imbusto faceva pensieri su Keira che Lucas non avrebbe gradito vedere, se non altro perché non aveva voglia di finire in carcere per omicidio.

«Quando avrai finito di rompere le scatole, Josh», lo ammonì Keira, «potremmo parlare della questione Amy.»

«Non sono d'accordo», disse semplicemente.

Keira sospirò e guardò Lucas con i suoi occhi verde acqua, aspettando la sua opinione al riguardo.

«Secondo me è una buona idea. Anche se non sembra, Amy è una su cui poter contare», spiegò Lucas, fissando la ragazza. Lei annuì piano e gli regalò un timido ma irresistibile sorriso, che gli fece venire voglia di prenderla tra le braccia e infilarle la lingua in bocca. Ultimamente aveva questa voglia troppo spesso, praticamente ogni volta che si trovava nella stessa stanza di Keira.

«Io continuo a non essere d'accordo», ribadì Josh, scrutando torvo Lucas e Keira.

«Pazienza...» sospirò la ragazza, guardando il fratello con un sopracciglio alzato. «Il problema riguarda soprattutto me e io voglio parlarne con Amy. Mi fido di lei.»

Josh lanciò il tovagliolo al centro del tavolo e si appoggiò allo schienale, incrociando le braccia al petto. «Che cosa l'hai chiesto a fare, allora?» domandò, imbronciato.

«Volevo la vostra opinione.»

«Volevi la sua opinione», replicò acido, fissando Lucas.

Keira si spazientì. «Senti Josh, so che non essere il centro dell'universo ti disturba, ma qui stiamo parlando di una questione seria e Lucas conosce bene Amy, se lui si fida io mi fido.»

«La conosci a malapena, lo conosci a malapena!» sbottò il ragazzo, alzandosi dal tavolo. Keira si guardò intorno per vedere se qualcuno li stesse osservando.

«Intanto, ieri lui è stato con me per cercare di spiegare queste cose che ho sul braccio. Tu dov'eri? Ah giusto! Spiavi Jeany e i suoi genitori», gli rinfacciò, decisa.

Josh sussultò e abbassò lo sguardo.

Lucas era orgoglioso di Keira. Lei stava diventando sempre più forte e cominciava a esternare i suoi sentimenti in modo diretto, senza tenersi tutto dentro. Sperava che presto sarebbe stata in grado di dire anche a lui ciò che provava.

Josh si sedette di nuovo, sconfitto. «mi dispiace...»

«Devi smettere di fare il bambino geloso, Josh», gli disse Keira, abbassando i toni. Lucas lesse nei suoi pensieri le parole che non riusciva a dire al fratello in modo esplicito: Josh era fondamentale per lei, era la sua forza, la sua famiglia. Faceva parte di lei, proprio come lei faceva parte di lui. Il loro legame era così forte, intenso, speciale, che per un momento Lucas si sentì quasi di troppo, come se stesse violando un'intimità a cui non avrebbe dovuto assistere.

NightFall - Il PortaleWhere stories live. Discover now