16. GELOSIA - Parte 1

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Virginia Beach, Virginia. Keira osservava affascinata la distesa azzurro brillante dell'Oceano dal finestrino dell'autobus e provava a immaginarsi immersa in quelle acque, abbracciata a Lucas.

Il sole splendeva nel cielo, riflettendosi sulle increspature dell'acqua cristallina e creando stupendi effetti luminosi, visibili persino dalla strada che stavano percorrendo per arrivare alla pensione del fratello del dottor Kettner.

«Bene ragazzi! Mio fratello ha gentilmente accettato di ospitarci per questa piccola vacanza e chiedo a tutti voi di mostrare il massimo rispetto per lui, i suoi clienti e tutte le persone che incontrerete durante il soggiorno. D'accordo?»

Un 'd'accordo' globale emerse dai sedili dell'autobus, mentre dodici facce estasiate stavano spiaccicate contro i vetri per ammirare il paesaggio marino circostante.

La pensione era piccola, graziosa e accogliente, e il fratello di Kettner era una sua copia più magra e più calva, ma ugualmente gioviale. Accolse i ragazzi con entusiasmo e mostrò loro le stanze, comunicò gli orari dei pasti e augurò loro buon divertimento per tutto il soggiorno.

«Mi sento già rinvigorita da quest'aria marina. Tu no, Juliet?»

Juliet guardò Amy e alzò gli occhi al cielo esasperata. Le ragazze erano state sistemate in due stanze, una con tre letti e una con due, adiacenti e comunicanti, e, al momento, si trovavano tutte nella parte più grande per prepararsi per la spiaggia. Persino Chloe, notò Keira, era di buon umore. L'aria di mare sembrava farle bene e da quando erano arrivate aveva già regalato alle altre ben due sorrisi.

Avevano detto a Keira che Chloe era un tipo solitario, ma l'idea di stare tutte assieme non sembrava turbarla, anzi.

Le altre erano già tutte in costume e pronte per divertirsi: Jeany aveva con sé un cappello a tesa larga e una borsa contenente asciugamani, crema e disinfettante, e si pregustava una giornata intera di cottura al sole; il suo costume rosa a due pezzi donava particolarmente alla sua pelle chiara.

Chloe aveva un costume con reggiseno a fascia e coulotte di colore viola che disegnava perfettamente il suo fisico slanciato; persino Juliet aveva indossato il costume e si preparava a passare la giornata a sguazzare in solitudine, beandosi delle onde, nel suo costume intero rosso.

Amy sembrava uscita dal set di un video sexy. Keira poteva solo immaginare la scena che si sarebbe presentata di fronte ai suoi occhi una volta che Amy avesse raggiunto la spiaggia: tutti gli uomini nell'arco di un chilometro l'avrebbero guardata sbavando, visto che era praticamente nuda. Il suo bikini bianco e oro lasciava ben poco all'immaginazione, soprattutto sul fondoschiena.

«Kei sbrigati! Voglio andare ad arrostirmi ben bene!» trillò Jeany, ricontrollando nella borsa di aver preso tutto.

«Io non vengo, ragazze», disse piano.

«Cosa? E che fai qui? Stai chiusa in camera?» Amy la fissò, incredula. «Mettiti il costume e sbrigati!» le intimò.

«Ti ho già detto che il costume non lo porto», ribadì lei.

«Beh, fai il bagno nuda, allora. Credo che ti apprezzeranno!» ridacchiò.

«Keira, se non vuoi stare in costume, puoi sempre mettere un paio di calzoncini e una canotta e stai lì a prendere il sole con noi», le disse Chloe, tranquilla, sorprendendole tutte.

Keira annuì, era una buona idea, dopotutto. Così non avrebbe fatto la parte dell'asociale ma si sarebbe comunque sentita a proprio agio.

Juliet le si avvicinò, esitante. «Metti comunque il costume sotto, non si sa mai se cambi idea», le sussurrò all'orecchio. Keira pensò che non l'avrebbe cambiata mai, ma seguì comunque il suo consiglio, nel caso il caldo in spiaggia fosse talmente insopportabile da doversi per forza buttare in mare.

NightFall - Il PortaleWhere stories live. Discover now