20. SCEGLIERO' TE - Parte 2

107 14 12
                                    

«Se dovrò scegliere tra te e il resto del mondo, Keira, sappi che non me ne fregherà niente. Io sceglierò te.» 

Quelle parole erano le più belle e dolorose che Keira avesse mai sentito. Una sensazione potente si irradiò dal suo stomaco fino a riscaldarle ogni parte del corpo, invadendola di desiderio, il desiderio di stringere Lucas, di baciarlo, di fondersi con lui come fossero una cosa sola.

«Darren ha detto che, in tutto, le rune dell'incantesimo sono dodici. Tu ne hai sette, abbiamo ancora tempo», disse convinto, scrutando l'oceano davanti a sé.

«Lucas», sussurrò Keira, fissando il suo profilo.

«Mh?» Lui si voltò e incontrò i suoi occhi.

Probabilmente Lucas poteva leggere in essi ciò che Keira desiderava, ma lei volle dirlo comunque ad alta voce. «Baciami, ti prego.»

Sulle labbra di lui si disegnò un sorriso dolcissimo, che le fece vibrare ogni cellula del corpo. Lucas le prese il viso tra le mani e si avvicinò, lentamente, strofinò il naso contro il suo e la baciò. Lo fece con delicatezza, accarezzandole i capelli e stringendola a sé. Keira si avvinghiò a lui e si lasciò inebriare dalla sensazione di quel bacio, perdendosi nell'amore che provava per quel ragazzo.

«Keira...» sussurrò Lucas, sfiorandole l'orecchio con le labbra. «Sì?»

«Che ne dici se torniamo? In hotel, dico... magari si preoccupano.»

Keira si scostò da lui e lo fissò, confusa. Sembrava imbarazzato e lei non comprendeva la sua improvvisa voglia di tornare all'hotel. Non voleva trascorrere del tempo da solo con lei?

«Se vuoi...» borbottò un po' offesa.

Lucas si mise a ridacchiare. «Che fai, tieni il broncio?» la prese in giro, cercando di abbracciarla, ma Keira si divincolò.

«Perché vuoi già tornare? Cos'è, non vuoi più starmi vicino, adesso?» sbuffò, incrociando le braccia sul petto.

Lucas la guardò, incredulo, e poi scosse la testa e alzò gli occhi al cielo. «Ho talmente poca voglia di starti vicino, che a baciarti mi sono eccitato. Stavo solo cercando un modo per distrarmi», spiegò, spostando di nuovo lo sguardo verso l'oceano.

Ah... Oh, wow!

Keira non riuscì a trattenere un sorrisetto compiaciuto, ma si sentiva anche un'idiota per aver dubitato di lui.

«Scusami», disse piano, toccando Lucas su una spalla.

Lui appoggiò la propria mano sopra quella di Keira e sorrise, lievemente imbarazzato, senza distogliere lo sguardo dalle onde che s'infrangevano sulla battigia.

«Ma davvero ti sei eccitato?» si lasciò sfuggire Keira. Nella sua ingenuità, pensava che, dopo tutto quello che era successo, Lucas avesse perso ogni interesse in quel senso. Si era sbagliata di grosso.

«E dai, smettila, Kei!» borbottò lui.

«È che... è bello sapere che c'è ancora in te la voglia di... me», balbettò, sentendo improvvisamente un caldo anomalo che non dipendeva affatto dalla temperatura esterna.

Lucas la guardò con dolcezza e le spostò una ciocca di capelli dal viso. «Che sciocca che sei. Sono un ragazzo, quella voglia lì non mi molla mai, soprattutto con te. Vista la situazione, però, non mi sembrava in caso di... scusa. Penserai che sono un animale», disse alla fine.

Keira rise e lo baciò di nuovo, con veemenza. «Non lo penso affatto», sussurrò, la fronte contro quella di lui, «penso invece che mi fai sentire bella e mi fai sentire viva.»

NightFall - Il PortaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora