28. NON TI AVREI MAI LASCIATA

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Buonasera lettori!

Eccoci arrivati all'ultimo capitolo della storia, quello che conclude NightFall. Il Portale.
Visto che vi ho fatto attendere tanto in questi mesi, per il finale ho deciso di regalarvi due capitoli in due giorni, sperando che non vogliate uccidermi male dopo aver finito di leggere!

NightFall non è un autoconclusivo. Ci sarà una seconda parte in cui i nostri eroi dovranno scontrarsi con Loki, ma, per il momento, questo è tutto.

Buona lettura e grazie per aver viaggiato con noi!

«Kei...» boccheggiò il ragazzo.

Keira batté le palpebre diverse volte, cercando di abituarsi all'ambiente circostante. Si sentiva come se fosse stata strappata a un luogo caldo e sicuro per essere lanciata in un'oscurità fredda e aliena.

«Keira...»

Quella voce si insinuò di nuovo dentro di lei, facendola rabbrividire. Spostò lo sguardo accanto a sé e notò, in ginocchio accanto alla pietra su cui si trovava, un ragazzo

dall'aria familiare. D'istinto si ritrasse, confusa e notò il dolore imprimersi sul viso del giovane che l'aveva chiamata.

«Dove sono?» gracchiò.

Lui la fissò stralunato, lasciando correre lo sguardo su di lei, quasi che fosse un miracolo che era avvenuto davanti ai suoi occhi.

«Siamo a Carvins Cove», spiegò poi, cercando di trascinarsi in piedi, ma riuscendoci a fatica. Keira, lo imitò e si sollevò dalla pietra su cui era adagiata per mettersi a sedere.

«La riserva?» domandò incredula.

Il ragazzo annuì. «Keira io...»

«Chi sei?» gli domandò. «Perché conosci il mio nome?»

Le sembrò, con quella semplice domanda, di aver trafitto il cuore di quel ragazzo senza alcuna pietà. Era proprio quella l'impressione che dava il suo viso in quel momento.

«I-io...»

Keira posò lo sguardo su di lui, sul suo viso provato, sporco di sangue e lacrime, pieno di sensi di colpa e aspettative disilluse e sentì una fitta al petto.

Distolse lo sguardo e lo fissò sulla pietra sotto di lei.

«Scusami, io non so...» Non terminò la frase. Quando si rese conto che in realtà non sapeva neppure chi fosse e cosa ci facesse lì, un'ondata di panico la attraversò da cima a fondo.

Il ragazzo le prese una mano, facendola sussultare.

«Keira, sono Lucas. Ti prego, ti prego guardami», la implorò.

Lei sentì che era giusto fare come lui le aveva chiesto e portò di nuovo l'attenzione su quel viso che le sembrava di conoscere, anche se non ricordava perché.

«Lucas...» sussurrò, ripetendo le parole del giovane.

«Sì. Sono io, Kei.»

Kei.

La dolcezza di quel suono le provocò un brivido, suggerendole che non era la prima volta che lo sentiva. Non era la prima volta che quella voce l'accarezzava in quel modo.

I suoi occhi si inchiodarono a quelli di Lucas in modo quasi inevitabile. Qualcosa si smosse dentro di lei, una fiamma gentile che riscaldò il suo corpo provato, un corpo che sentiva quasi estraneo. Guardando in quegli occhi di ghiaccio, però, una parte di lei tornò al proprio posto, la parte più importante, il suo cuore.

NightFall - Il PortaleWhere stories live. Discover now