20. SCEGLIERO' TE - Parte 1

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«Hanno ucciso i tuoi genitori.»

Keira sentì la terra sprofondarle sotto i piedi ancora una volta.

I suoi genitori erano morti a causa sua, ora ne aveva la conferma definitiva e... faceva schifo.

Un conato di vomito le fece contrarre lo stomaco e si piegò su se stessa stringendosi le braccia attorno ai fianchi.

Mio Dio, mio Dio, mio Dio. Perché?

Lucas la sostenne per le spalle e le posò un lieve bacio sulla tempia. Il suo corpo tremava a contatto con quello di Keira e in quel movimento involontario, la ragazza poteva percepire tutta la partecipazione di Lucas al suo dolore.

Accadde tutto velocemente. Keira era ancora piegata su se stessa quando Josh scattò in avanti e sferrò un pugno sulla mascella di Darren.

Il rumore secco che produsse il colpo fece sussultare Keira e anche Lucas si irrigidì.

Darren era così sorpreso che non provò nemmeno a spostarsi o a parare il colpo, semplicemente lasciò che Josh cominciasse a picchiarlo, menando pugni, schiaffi e calci, mentre la sua voce alterata si mischiava ai gemiti e alle lacrime che gli scorrevano sul viso.

«Bastardi!» gridò colpendo ancora verso il viso di Darren. «Voi e i vostri culti del cazzo! Avete ammazzato i miei genitori! Assassini schifosi!»

«Josh...» fu Lucas a pronunciare quel nome e lo fece in un modo che Keira non si sarebbe mai aspettata. Lucas era dispiaciuto per suo fratello, partecipe del suo dolore. Nei suoi occhi di ghiaccio, Keira leggeva tutta la sofferenza che lui poteva percepire in Josh attraverso il suo potere ed era straziante. 

«Joshua, non è colpa di Darren», tentò Amy con tono ragionevole.

«No, va bene così», disse il ragazzo, mentre tentava di bloccare i pugni di Josh e immobilizzargli le braccia.

In quel momento Keira si rese conto di quanto Darren fosse affezionato a suo fratello. Era disposto persino a farsi picchiare per permettere a Josh di sfogare il proprio dolore, anche se entrambi sapevano che lui non aveva alcuna colpa.

Per alcuni minuti, l'unico suono che riempì la stanza fu quello dei colpi di Josh e delle lacrime dei gemelli che si mischiavano ai loro singhiozzi. Lucas non sopportava di  vedere Keira in quello stato e avrebbe dato qualunque cosa per poter cancellare dal suo viso e dal suo cuore quel cordoglio.

Alla fine anche Josh stramazzò al suolo e Amy lo avvicinò, cominciando a dargli piccole pacche sulla schiena nella speranza di risollevarlo un po'. Se la situazione non fosse stata così tragica, Lucas avrebbe riso di fronte a quel goffo ma tenero tentativo di Amy di fare qualcosa per qualcuno che non fosse se stessa.

«Perché?» domandò infine Josh con il capo chino. Non c'era bisogno che alzasse lo sguardo per capire che si stava rivolgendo a Darren. «Perché i nostri genitori?»

Lucas osservò Darren socchiudere gli occhi mentre rispondeva: «Il primo passo del processo è recidere tutti i legami dello strumento».

Josh picchiò un pugno sul pavimento, sporcandolo con il sangue che gli fuoriusciva dalle nocche, Keira, invece si sollevò da terra e strinse i pugni. Lucas non le vide il volto, coperto dai capelli quando lei disse. «Li ho uccisi io».

Josh si alzò di scatto e raggiunse la sorella. «Non è vero! È colpa di questi pazzi fanatici assassini! E noi due troveremo il modo di vendicarci!» disse deciso. «Kei, non è colpa tua, capito? Non è colpa tua!»

Lucas sondò la mente di Keira con un certo timore. Non sapeva cosa vi avrebbe trovato, temeva che la ragazza sarebbe sprofondata ancora di più nel proprio dolore perché, in una situazione del genere, come avrebbe potuto essere altrimenti? Eppure, ciò che Lucas lesse nella testa della ragazza lo sorprese. I suoi pensieri si stavano riordinando, le idee fiorivano, elaborando piani e ipotesi, e una nuova, potente determinazione stava prendendo il possesso di lei.

NightFall - Il PortaleWhere stories live. Discover now