Stop it, Jeon

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Taehyung Pov

Oggi è una giornata abbastanza tranquilla, mi meraviglia come cosa, sinceramente.

Ricevo una chiamata dal direttore a cui avevo detto della mia scelta per gli allenamenti con Jeon. Mi dice di riferire al ragazzo un paio di cose, così mi alzo e mi dirigo verso il loro dormitorio. Sarà sicuramente lì.

Apro le grandi porte e passo le prime dieci brande, quando vedo il corpo del moccioso, privo di sensi, a terra.

"Oh cazzo, Jeon!" Mi affretto a raggiungerlo. Che cazzo avete combinato porca puttana! Lo prendo in braccio senza difficoltà e lo porto in infermeria di corsa.

Lo metto nel letto indicato dal medico e mi siedo al suo fianco aspettando che si svegli.

Come cazzo è successo, dovevano stare tutti agli allenamenti eppure guardate com'è conciato. Pieno di lividi e, addirittura, graffi.

Scuoto la testa in disapprovazione e mi appoggio allo schienale della sedia, aspettando ansioso.

Mi alzo e vado a prendere una pezza di stoffa che bagno poi con dell'acqua. Gliela poggio sulla fronte, gli allevierà il mal di testa una volta sveglio.

Quanti ricordi.

Poco dopo vedo le palpebre tremare, si sta svegliando.

"Jeon, sei vivo dio santo" borbotto fissandolo. "Mh" mormora aprendo gli occhi piano. "Che cazzo è successo?" Sussurra. "Non lo so e, se non te lo ricordi tu, lo scoprirò" rispondo con tono basso, ma fermo e deciso.

"Ma che cazzo te ne frega, mi hanno pestato perchè ero con te" sbotta incazzato. Lascio passare ciò che ha detto, fregandomene degli onorifici e tutte quelle stronzate.

"...Lee. Figlio di puttana" ringhio, più a me stesso che a lui. "Cosa?" Chiede in un sussurro. Mi giro di scatto, fulminandolo con lo sguardo.

"Mi frega eccome. Dio se lo ammazzo quello. Altro che allenamenti seri, cristo quanto sgobberà. Non doveva toccarti, non doveva nemmeno provarci" ringhio incazzato. "BASTA" sbotta infuriato.

"Basta sto cazzo. E io che ho fatto succedere una cosa del genere. Che cazzo di istruttore sono" sputo acidamente, per poi imprecare.

"Non voglio una cosa del genere. Voglio essere lasciato in pace! Essere trattato come tutti gli altri perchè non lo capisce!" Urla.

Lo guardo storto. "Va bene, ti butto in un altra squadra. Prenderò un altro per gli allenamenti in singolo. C'ho sperato per un po', sapevo sarebbe finita così. Avviso che andrai nella squadra C. Ciao Jungkook" dico uscendo dalla stanza, rendendomi conto che per la prima volta ho usato il suo nome.

Mi sono rotto i coglioni, Jeon basta.

Mi dirigo direttamente dall'istruttore Choi, della squadra C. Preparati a stare in compagnia della squadra dei peggiori e ad essere massacrato per bene.

Busso ed entro nel suo ufficio. "Choi senti, ho un cambio sulla squadra e ho bisogno di una mano" dico seriamente, facendo sentire tutta la mia incazzatura. "Oh Kim, calmati" ride "spara tutto" risponde.

"Jeon, non va bene per la mia squadra. Nemmeno per la B, prenditelo tu" ringhio. Mi guarda alzando il sopracciglio. "Qualcuno non segue le regole di Kim Taehyung eh? Il primo che si ribella?" chiede divertito. "Senti, rispondimi se puoi farlo o no, perché se lo tengo io, lo spezzo in due, giuro che ne sono capace" sputo acidamente. Choi continua a ridere divertito. "E va bene, buttalo nella mia squadra, cambieremo i moduli di iscrizione ed è fatta" annuisce.

"Grazie" esco dalla stanza di fretta, andando dalla mia squadra.

Arrivo davanti alla palestra ed entro creando un gran casino che fa girare tutti dalla mia parte.

"Lee, vieni con me!" urlo sempre con tono incazzato che fa accaponare la pelle. Il ragazzo posa i pesi a terra e si dirige verso di me. Esco dalla stanza facendomi seguire.

"Cosa c'è signore?" chiede composto, quasi intimorito. "Da domani avrai un alllenamento speciale. Ti alllenerai tu con me, preparati a sgobbare come un cane" ordino, mentre lui annuisce quasi felice. Come puo' esserlo dopo ciò che ho detto? 

"Torna ad alllenarti con gli altri ora, ho da fare" dico, girandomi e cominciando a camminare verso l'ala principale "Domattina alle sei, nel mio ufficio" dico, per poi scoparire dentro le grandi porte.

[...]

Sento bussare, sono ancora senza maglia ma poco mi importa. Sarà Lee, quindi vado ad aprire.

Spalanco la porta e appena mi vede fa il saluto militare, come segno di rispetto.

"Prima di andarci ad allenare andremo un attimo in una parte" dico, infilanmdomi una canotta bianca. "Seguimi" ordino.

Andiamo prima nello studio di Choi, dove prendiamo i modulo, poi ci dirigiamo in infermeria, dove il moccioso è dovuto restare per tutta la notte.

Military||Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora