Military||Taekook

You need to talk

Jungkook Pov

Li guardo andarsene scherzando e ridendo.

Come può essere cosí felice dopo aver giocato con me?
Come?

Nascondo il viso sulle ginocchia e sento le lacrime iniziare a scendere copiose.

In questi due mesi le uniche volte che ho pianto sono state stanotte, quando sono corso via, ed ora.
Ho sempre resistito perchè in fondo andava tutto bene, ma ora è cambiato tutto.

Ma ora ho un crollo emotivo perchè mi sono sentito tanto usato.

Pensavo fosse finita e invece anche quì i miei precedenti mi perseguitano.
Sembro una calamita per questo genere di cose.

Sembrava cosí interessato eppure dovevo sapere.
È colpa mia, colpa mia perchè io sono stato a baciarlo e anche se sapevo che fosse la mossa più sbagliata da fare l'ho fatta.

Ora me ne pento amaramente.

Kim, che cosa mi hai fatto...

Il punto è che ora non mi vuole più, mentre io bramo ancora il suo tocco.
Non è mai successo con nessuno e con nessuna.

Se solo lo volesse potrebbe chiedermi quello che vuole, anche il mio culo.
Glielo darei.

Se il bacio è stato cosí appagante non voglio pensare a come sarebbe il resto.
Ma diventare la sua puttana peggiorerebbe solo le cose e si, questo sarebbe il termine adatto per chiamarmi.

Ma non voglio.

L'attrazione diventerebbe qualcosa di più forte e ho paura che se succede potrei innamorarmi di lui.

Si signori miei, Kim Taehyung oltre a fottermi il culo mi fotterebbe anche il cuore.

Ma che dico, io innamorarmi?
È impossibile.

Devo mettermi l'anima in pace e mettermi in testa che questo è un'altro mondo e lui era solo ubriaco. Deve ancora iniziare il terzo mese, non posso continuare a torturarmi cosí e fare la faccia da cane bastonato ogni volta che lo vedo.

Alzo il viso e mi do uno schiaffo.
Con tutta la forza che ho.
Fa male, maledettamente male ma ne avevo bisogno.

Devo svegliarmi e fottermene.
È stato solo divertimento, è finita.

Mi soffio il naso e mi stropiccio gli occhi per poi asciugarli.

Prendo il disegno che ho nella tasca e dopo averlo piegato lo guardo per bene.
Raffigura me e Kim stanotte, mentre io sto sulla scrivania e lui mi sta baciando.

Sospiro.
Piego il foglio e lo metto nel quaderno.

È andata cosí.

[...]

Sono passate quasi due settimane dall'accaduto e fortunatamente mi sento meglio ogni giorno che passa. Sia il mio cuore che io si sono induriti e ho superato la cosa.

Tutto va meglio.
Il rapporto con i miei compagni sembra sia migliorato.
Il fatto che sia bravo e sia cosí piccolo in qualche modo gli piace.

Il rapporto con Kim non esiste più.

Non ho nemmeno chiesto di essere cambiato di squadra, mi sarei solo reso più ridicolo.
Mi sono fatto sempre più glaciale e ho obbedito ad ogni suo ordine in modo esemplare.
Così facendo non ho più avuto modo di farmi riprendere o di tornare nel suo ufficio per parlarne.

L'inverno è arrivato in anticipo e anche se è ancora ottobre mi sembra di essere a dicembre.
Fare gli allenamenti all'aperto sta diventando sempre più difficile.
Soffro tantissimo il freddo ma ormai ho imparato a non darlo a vedere.