Always you

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Jungkook POV

A pranzo vado a cercare Youngjae e lo trovo fuori dalla sua camerata. "Hyung possiamo parlare?" Chiedo con un sorriso triste.
"Certo...?" Mi guarda confuso, alzandosi dal tavolo.
"Solito posto?"
Annuisce titubante, seguendomi.

Ci mettiamo nel solito posto isolato della caserma e mi siedo a terra.
"Ho fatto un casino hyung, come al solito" sospiro pesantemente.
Si siede al mio fianco, sistemandosi a terra.
"Cos'è successo?"

"Ho avuto uno dei miei momento con Tae" mi gratto nervosamente il collo.
Sospira, girandosi verso di me. "Cos'hai combinato?"

"Niente stavamo combattendo e sono andato in blackout. Sai che non lo controllo, semplicemente accade."
Annuisce lentamente "e lui come ha reagito?"

"Si è incazzato ha detto che non sono l'unico ad essere cambiato e sinceramente non ci avevo proprio pensato...
Sono così egoista hyung...
Finisco sempre per preoccuparmi solo e soltanto di me stesso..." sospiro abbassando lo sguardo.

"Jungkook, non sei egoista. Queste cose accadono, non ci si può dare dell'egoista e lo sai bene anche tu. Ci hai parlato, dopo questo?"
Scuoto la testa.
"Semplicemente stamattina mi ha addestrato e basta trattandomi freddamente".

"Devi parlarci" mi guarda negli occhi, parlando seriamente.
"Sai quanto avete lottato e quanto lui abbia rischiato per la vostra relazione. Parlaci e cerca di risolvere."
Annuisco. "Ma se lui ora non volesse parlarmi?" Faccio labbruccio.

"E tu lascieresti che tutto svanisca così?" Mi interroga "è andato in guerra per te Jungkook, ti ama e non credo cambierà così facilmente come cosa."

"Hai ragione..." mi alzo "vado a parlargli..."
"Bravo" annuisce sorridendo "sistema questa cosa e fallo tornare da te."
"Grazie hyung~ ci vediamo stasera~"

Quindi vado e busso da Tae. Nessuno risponde, dove posso cercarlo?

Mi giro e Taehyung arriva all'improvviso, ignorandomi, aprendo la porta entrando.

Ma cazzo mi ha fatto prendere un colpo. Mi sposto per farlo entrare e dopo lui entro anche io chiudendomi la porta alle spalle.

Si siede sulla sedia, dietro la scrivania e mi guarda alzando un sopracciglio.

"Cosa?"

Prendo un grande respiro e lo guardo negli occhi.
"Mi dispiace tanto per ieri..." Annuisce, cominciando a guardare le cose di lavoro sul computer.

"Non vuoi parlarmi...?"

"Io non ho nulla da dirti" mi guarda in modo freddo "ho già detto tutto."
"Sono stato un coglione e sono qui per chiarire" sospiro.
Sbuffa, girandosi verso di me. "Mh, ti ascolto."

"Non mi sono accorto che tu stessi male, non ci ho fatto caso e... mi dispiace davvero tanto, posso rimediare in qualche modo?" Chiude gli occhi, sospirando.
"Non te ne sei accorto perché sto facendo il possibile per non farlo notare.
Per non farlo pesare a nessuno" spiega, con tono calmo ma distaccato.
"Dovevo comunque accorgermene..."

"Sono stufo" dice serio, guardandomi negli occhi "stufo di essere sempre io quello che deve cambiare e che deve risolvere tutto, lo capisci questo?"

"Si, proprio per questo sono venuto da te..." dico a voce bassa sentendomi in colpa.

Mi siedo e cerco di capire cosa dire. Ho il vuoto totale.

"So che entrambi abbiamo fatto i nostri sacrfici per rimanere insieme... hai accettato persino quello che ho fatto quando non c'eri... io... non so cosa dire..."

Military||Taekook Where stories live. Discover now