Soyeon

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Taehyung Pov

Apro gli occhi e Jungkook non c'è più, di nuovo.

Stanotte ho avuto davvero tante sensazioni strane, mentre dormivo. Mi sentivo a disagio, nonostante fossi assieme al mio pivello. Sentivo come una sensazione di vuoto. Quelle sensazioni strane che ti mettono irrequietezza.

Mi alzo dal letto e, vedendo l'orario sulla sveglia, mi sbrigo e mi preparo velocemente, infilando la divisa, uscendo poi quasi di corsa per andare in caserma.

Niente caffè stamattina, è tardi. Sarò uno zombie e una rottura di coglioni, già lo so.

Un Taehyung senza caffeina è sinonimo di rabbia e scazzatura.

Appena entro dall'ingresso principale, mi fermano subito e mi avvisano che sarò letteralmente pieno di lavoro.

La donna che lavora al centralino mi richiama e mi fa segno di seguirla, fino a dentro l'ufficio. Mi avvicino alla sua scrivania e, con una lentezza inspiegabile, mi porge tre fascicoli e vari fogli.

Hanno unito, per un periodo di tempo la mia squadra e quella dello hyung, con aggiunta di altri istruttori nuovi. Nuovi e inesperti, che fanno i gradassi con me solo perché sono più piccolo. Potrei spezzarvi le ossa solo sfiorandovi, stronzi.

Dopo aver preso tutti i documenti che mi spettavano, saluto cordialmente chi mi ha riempito di lavoro e mi dirigo in ufficio.

La caserma stamattina è piuttosto tranquilla, poca gente è in giro. Qualche istruttore e qualche recluta. Ogni tanto si intravedono delle segretarie camminare mentre sono al telefono, che ridono e se ne fregano di essere a lavoro. Beh giusto, no?

Sono con la testa china, sui fascicoli. Avrò davvero tanto da fare questi giorni, probabilmente dovrò riprendere l'abitudine di dormire dieci minuti a notte, sul divano, nel mio ufficio.

"Ehy, Taehyungie!" Alzo lo sguardo e in un istante tutto ciò che avevo in mano, si ritrova a terra.

Rimango immobile, quasi bloccato. È tornata, è tornata davvero? O è solo un'illusione?

"Ehy, cos'hai?" ridacchia, sventolando la mano davanti al mio viso, facendomi scuotere la testa per poi tornare sulla terra.

"S-Soyeon-" balbetto squadrandola da testa a piedi. È davvero qui, è davvero lei. "In persona" fa un piccolo inchino e ridacchia, di nuovo. "Sono diventata così bella che non ce la fai a levarmi gli occhi di dosso?" Alza un sopracciglio, facendomi ridere. Scuoto la testa in risposta "sei sempre stata così bella" sorrido, aprendo le braccia, mentre lei si butta tra di esse, abbracciandomi.

Questo contatto, lo ammetto, mi era mancato. Pensavo davvero di non averne più bisogno, ma ora sembra tutto così diverso, surreale.

"Mi sei mancata So" mormoro, passandole una mano tra i capelli neri e lisci. Sono sempre così morbidi, lunghi e così belli da accarezzare. "Mi sei mancato anche tu Taehyungie" mi stringe ancora di più a sé.

"Però so che qualcuno è pieno di lavoro" si stacca, guardandomi negli occhi "dai, ti aiuto a raccogliere tutto" si abbassa, cominciando a sistemare i fogli. La seguo, facendo lo stesso "come mai sei tornata? Tuo padre mi disse che volevi vivere in America" la guardo senza farmi vedere.

Non è cambiata di una virgola, è sempre lei. Una ragazza, ad occhio, piccola e indifesa, ma con un carattere davvero forte, talmente tanto che potrebbe buttare giù uno come me.

"Devo essere sincera? Mi mancava la Corea, mi mancava la mia famiglia e sì, ci metto di mezzo anche te, mi mancavi anche tu" annuisce, sorridendo.

Military||Taekook Where stories live. Discover now