Military||Taekook

I'm sorry

Jungkook Pov

È da quando sono uscito dall'ufficio di Kim che il mio cuore batte all'impazzata.

Sento cosí tante emozioni contrastanti che Park ha pensato di chiamare il manicomio oggi pomeriggio.

Ho riso in modo isterico per tipo dieci minuti mentre stavo facendo gli addominali.
E non respiravo.

Kim mi sta facendo un bruttissimo effetto.
Davvero.
Non mi sarei mai aspettato che questa cosa tra di noi si sarebbe mai evoluta tanto.

Credevo che sarei stato il solo a provare qualcosa per lui, che lui non mi avrebbe mai calcolato nella vita.
E invece è stato lui stesso a tirare fuori di metterci insieme.
Scoppio dalla felicità e non so se sentirmi una merda per questo o cosa.

Sono passato dal ridere al piangere in bagno a caso.
Completamente a caso cazzo.
Che sono una ragazzina alle prese con la prima cotta?
Ah si è proprio cosí cazzo.
Solo che ho le palle e il cazzo rido.

Sono le undici e mi trovo all'entrata secondaria da tipo quanto?
Venti minuti?
E se fosse stata tutta una presa in giro?

Forse era solo un modo per divertirsi.
Mi prende il panico, Kim non lo farebbe mai giusto?
Sembrava davvero sincero.

Eppure io non ne capisco nulla di questa roba come posso sapere se qualcosa è vero oppure no?
Ah... sbuffo.
Sembro davvero una ragazzina.
Mi schifo.

Quando arriva tiro un sospiro di sollievo.
E' in ritardo ma è arrivato.

"Scusami, ma stavo finendo alcune cose di lavoro e non mi sono letteralmente accorto dell'ora" sospira passandosi una mano tra i capelli.

"Ti ammazzo Kim sappilo" sibilo guardandolo offeso.
Però è quí, questo è l'importante.

Sbuffa "Mi sono scusato, non posso farci nulla" arriccia le labbra.

Alzo gli occhi al cielo.
"Fammi strada dai".

Annuisce, uscendo. "Dobbiamo stare attenti, che se mi scoprono mi cacciano di colpo" dice guardandosi in giro.

Annuisco e mi muovo con molta attenzione seguendolo.
In cinque minuti siamo lì, entriamo e prendiamo l'ascensore.
Picchietto il piede sul terreno nervoso.
Mi imbarazza questa situazione.

Rimaniamo in silenzio fino all'arrivo nel terzo piano. Camminiamo verso il corridoio e, prende le chiavi aprendo la porta. "Benvenuto nella mia dimora" dice ironizzando sulla grandezza.

Mi guardo intorno incuriosito.
Non avrei mai pensato che Kim fosse tipo da certe cose.
Kim... è un nerd?

Console con giochi della ps4 e switch?
Una libreria fatta di manga e cofanetti di anime?

"Chi sei tu?" Chiedo totalmente confuso.

"Eh?" chiede guardandomi.

"Sei un nerd?" Chiedo ancora più confuso.

"Oh, lo ero davvero tanto" annuisce "Mi piace ancora tutta questa roba, ma con il lavoro non ho tempo di fare nulla. Vengo qui dentro una volta a settimana" sbuffa.
"Sai che vivo dentro quell'ufficio di merda."

Scoppio a ridere e cerco davvero di smetterla ma questa situazione è davvero divertente.
"Ti atteggi a duro e a militare e poi vedo questo.
La tua credibilità si è appena buttata giù da un dirupo" rido ancora sfottendolo.

"Ricorda che posso farti sgobbare fino allo sfinimento" mi guarda serio "però sì, quand'ero ragazzino, in comunità, mi hanno riempito di questa roba e sono diventato un vero nerd" sbuffa.