Capitolo Nove - Solo un bacio

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07_Luglio_ 2011
Nali Pov

Non so che ore fossero ma Tata si precipitò in camera mia mentre io ero sul punto di prendere sonno.

"Nali!Nali!Porca puttana, Nali svegliati!"mi strattonò.

"Sono sveglia, Tata! Che diavolo vuoi!?"dissi sollevandomi dal letto.

"Assistimi! Ho bisogno del tuo sostegno psicologico, devo trovare una foto sul cellulare..."

"Tu sei completamente pazza! Mi hai svegliato per questo??!!!"

"Non capisci, è lui...sono sicura!"rispose esaltata.

"Ma che diavolo dici?!Lui chi?!Che foto?!"la ripresi sbuffando.

"Il compleanno di Sofia di due anni fa, te lo ricordi? Quella foto che scattai di nascosto mentre passarono di fianco a noi!Quella foto con cui la prendevo in giro dicendole che avrei potuto ricattarla!"

"Non lo so, Tata, ho sonno e poi sul tuo telefono ci saranno ottomila foto..."biascicai.

Tata restò concentrata meno di un minuto finchè urlò:

"Eccola!Eccolo! Cazzo è lui! E' proprio lui!Porca puttana!" e mi mostrò la foto incriminata.

17_Gennaio_ 2009
Sofia Pov

"Sei completamente folle Tata!" le urlai non appena fummo fuori dal locale su cui avevamo appena ballato sul tavolo.

" E tu sei completamente ubriaca Sofia!" rispose ridendo lei.

"Il minimo per il tuo compleanno! E ancora non è finita qui!"aggiunse Nali prendendomi la mano e trascinandomi verso l' ingresso di un altro locale.

"No ragazze, non connetto più, non posso più bere...basta...abbiamo festeggiato abbastanza!" cercai di convincerle.

"Promesso che non ti facciamo più bere! Ma il quarto di secolo va festeggiato alla grande e vedrai che ti divertirai!" Disse Tata, poi salutò il buttafuori del nuovo locale che ci lasciò entrare.

Il locale era più sciccoso del primo, gente ben vestita e divanetti scuri, musica pop che sopportavo poco dato che adoravo il rock.

"Cosa dovremmo fare qui?" Le chiesi buttandomi su un divanetto.

"Per onorare il tuo venticinquesimo compleanno dovrai vincere una scommessa e se perdi laverai i piatti per due mesi..."

"Se vinco li laverete voi per due mesi a testa però! Quale sarebbe la scommessa?"

"Scegliere uno sconosciuto, baciarlo e poi scappare!" disse Tata; e Nali ed io scoppiammo a ridere.

"L' ho detto che sei folle! Non ci penso proprio!"

"E dai! Domani non ricorderai nulla ma stasera ti divertirai e non dovrai lavare i piatti per due mesi!"

"Quattro! Sono due a testa!"

"In effetti hai tutto da guadagnare, Sofia; e comunque facciamo tre mesi, dai!" mi punzecchiò Nali.

In quell'istante un profilo catturò la mia attenzione, un profilo perfetto, quasi fosse disegnato. Si passò le mani tra i capelli che aveva sistemati all' indietro e sorrise.

"Lui!Bacio lui!Quello con la giacca scura lì in fondo!" Dissi decisa.

"Ma quello con a fianco la ragazza bionda?Vuoi baciare uno che è qui con la sua ragazza?" rispose Nali spalancando gli occhi.

"Daje Sofì! Sei una grande! Sprezzante del pericolo! Della ragazza ci occupiamo noi!" rincarò Tata.

Non l' avevo vista la sua ragazza. Non avevo visto che era seduto con lei ed un'altra coppia. Avevo visto solo lui e quanto fosse perfetto.

Forse non era una buona idea baciare uno con così tanta gente intorno e soprattutto con la sua ragazza di fianco.

Quando stavo per rimangiarmi la parola, le ragazze si alzarono e sparirono tra la folla e i due ragazzi rimasero soli.

"Il cielo è dalla tua parte, sorella! Vai e colpisci!" mi esortò Tata ed io senza pensare, probabilmente disinibita dall'alcool in corpo, mi alzai e mi diressi verso il ragazzo dal profilo perfetto.

"Ciao, verresti un secondo con me?" Gli dissi porgendogli la mano e fissando il suo sguardo tra il basito e il divertito. Lui si girò un secondo verso l'amico, che ammiccò, poi mise la mano nella mia ed io lo trascinai verso il muro dietro il divanetto delle mie amiche.

Lo bloccai contro il muro e lo fissai negli occhi. Muta. Lui restò muto e immobile.

Dio era davvero bello, da vicino era ancora più perfetto. Posai la mano sul suo petto sopra la camicia e iniziai ad accarezzarlo, pensando che avevo scelto proprio bene. Lui mise la sua mano sulla mia e mormorò "Allora? Cosa vuoi da me, sconosciuta?"

"Tu che dici?"lo provocai mentre ammiravo il sorriso compiaciuto che si disegnava sulle sue labbra.

"Potresti volere molte cose e non so se potrei acconsentire a tutte..." disse appoggiando la bocca al mio orecchio ed io ebbi un brivido di piacere.

Ci sapeva proprio fare quel tizio, sarei stata tentata di chiedergli molto di più.

"Un bacio, solo un bacio...è il mio compleanno e..." sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra continuando a cadere nei suoi occhi che, nonostante il buio, scintillavano chiari.

"Tanti auguri, allora!" E senza troppi preamboli mi mise una mano sulla schiena e una sulla guancia e mi attirò a lui, spingendo le sue labbra sulle mie.

Poche volte in vita mia avevo sentito una scossa così e mai, baciando uno sconosciuto, avevo sentito un calore e una dolcezza come quelle. Probabilmente l'alcool rendeva tutto particolarmente da sogno ma mi lasciai andare e quel bacio che, da casto che era, divenne passione allo stato puro mentre i nostri corpi si stringevano di più.

"Andiamo! Andiamo!" Nali mi strattonò e mi staccai da lui, e mentre le mie amiche mi portavano via tra la folla, continuammo a fissarci finchè non riuscii più a vederlo.

17_Gennaio_ 2009
Sconosciuto Pov

Restai fermo come un salame a fissare la folla, finchè Max mi si parò davanti e mi sventolò la sua mano davanti alla faccia.

"Oh! Che fai qui impalato?! E quella tizia che fine ha fatto? Ti ha lasciato il suo numero, eh?! Impazziscono tutte per te, nonostante hai sempre al tuo fianco quella dea della tua ragazza!"

"Eh?" Non avevo ascoltato nessuna delle sue parole. Quel bacio era stato mozzafiato e mi era piaciuto. E mi erano piaciuti il suo sguardo sicuro, i suoi occhi scuri e quello che mi dicevano. Forse era stato vero, forse l'avevo immaginata; ma la sensazione che mi aveva lasciato non era cosa da poco, soprattutto per uno come me, che di donne ne aveva avute molte.

"Andiamo, le ragazze saranno tornate!" mi disse Max dandomi una pacca sulla spalla ed io tornai al mio posto, alla mia vita di sempre.

Non sapevo che quegli occhi mi avevano scavato dentro e non li avrei dimenticati per molto, molto tempo.

07_Luglio_ 2011
Nali Pov

E la foto mostrava Sofia di profilo, che teneva per mano uno sconosciuto, che al momento dello scatto fortuito si era girato ed era stato immortalato in bella vista dall' I-phone di Tata. Ed ora lei, aveva riconosciuto in quello sconosciuto, che Sofia aveva baciato quella sera per scommessa e di cui non ricordava praticamente nulla; Edoardo Bonelli, il super stronzo, avvocato, capo di Sofia.

"È lui! È il suo capo!E poco fa le stava, ecco, sapientemente ispezionando le tonsille!!" mi disse Tata ed io restai sbalordita.

Sprazzi d'autrice
Eccomi qui, dopo quasi dieci capitoli!
In cima a questo, finalmente, potete ammirare il volto che ho dato ad Edoardo.
Io lo adoro e spero piaccia anche a voi.
O lo avevate immaginato in un altro modo?
Vi anticipo che presto arriverà un nuovo personaggio...
cosa succederà? 😅😅😅

Amami come Mai © #Wattys 2020Where stories live. Discover now