Capitolo Cinquantanove - Ti amerò sempre

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26_Novembre_2018
Sofia Pov

Quel lunedì mattina, non appena sveglia, avevo ricevuto una chiamata da un notaio. Mi aveva dato appuntamento per le 11,30 per la lettura del testamento di Edoardo.

Rimasi scioccata dal fatto che Edoardo avesse lasciato un testamento senza avermene parlato. Probabilmente l'aveva fatto non appena si era ripreso dal coma, ancora intimorito da quello che gli era successo.

Presi un taxi, perché ero completamente incapace di guidare e quando arrivai all'appuntamento con il notaio, c'erano anche Alberto e Lucrezia.
Il notaio lesse il testamento:

'Roma, 21 settembre 2018
Sapevo, dallo stesso giorno in cui mi sono svegliato dal coma, che questo giorno sarebbe potuto arrivare. Avrei voluto non succedesse ma in questi ultimi mesi, le cose sembrano poter peggiorare, per cui ho scelto di lasciare tutto per iscritto.
A Sofia, mia moglie, lascio ogni cosa in mia possesso, inclusa la casa e lo studio legale, sarà tutto suo e sarà libera di decidere cosa farne; tutto, eccetto le mie quote dello studio di Milano. Quelle andranno per intero ad Alberto Lucchetti, quindi lo studio legale di Milano sarà suo, se lo merita.
Inoltre ognuno di voi riceverà una mia lettera, spero possiate comprendermi.
Con amore Edoardo'

Ero frastornata al pensiero che Edoardo, sapeva di poter morire e mi aveva tenuto all'oscuro di tutto.

Non sapevo se essere più arrabbiata con lui per avermi escluso o grata per aver portato quel tremendo fardello per entrambi. Al momento potevo solo rispettare la sua scelta.

Firmai, presi la lettera destinata a me, la infilai in borsa ed uscii per prendere una boccata d'aria, sentivo la mia gola andare a fuoco e le gambe venirmi meno.

"Sofia..."

La voce di Alberto mi arrivò alle spalle.

"Ciao..."

"Dove hai lasciato la macchina? Ti accompagno..." disse.

"Sono venuta in taxi..."

"Ok, allora posso darti un passaggio?"

Diedi risposta affermativa e dopo il traffico nel centro di Roma ci ritrovammo a casa.

"Hai mangiato qualcosa in questi giorni? Sei molto pallida..." chiese fissandomi.

"In verità molto poco...qualche biscotto...un bicchiere di latte..." mormorai.

"Non puoi farlo...non devi..." borbottò preoccupato.

Tentai di rispondere ma lo vidi andare in cucina ed aprire il frigorifero.

"Il frigo è vuoto...ma una scatoletta di tonno e un pacco di pasta li avrai no?!" disse, continuando ad aprire gli sportelli della cucina.

"Che vuoi fare?"

"Cucinare e pranzare insieme..." rispose pacato.

"No...dai...Viviana ti starà aspettando..." cercai di dissuaderlo.

"Ora la avviso, tu non preoccuparti...io intanto mi assicuro che mangi..."

Lo vidi mettere sul fuoco due pentole, poi prendere il telefono e mandare un messaggio. Era inutile controbattere, lo conoscevo bene, non si sarebbe smosso di lì. Quindi sospirai, mi sedetti a tavola e attesi.

Aveva cucinato, avevamo pranzato e aveva sistemato la cucina. Io, a parte mandare giù qualche penna al tonno, non avevo fatto altro.

"Se vuoi riposare, io resto qui sul divano..."

"Non c'è bisogno che resti...davvero..."

"Voglio..." affermò.

Abbozzai mezzo sorriso e mi girai per andare via.

"Non so se leggerò mai la sua lettera..." sussurrò dopo.

Mi rigirai e lo guardai.

"Io non vedo l'ora di farlo...per capire..." e così dicendo afferrai la borsa e andai in  camera. Le mani mi tremavano mentre aprivo la busta, che conteneva qualcos'altro oltre alla lettera: una chiave.

Cosa diavolo significava quella chiave? Non l'avevo mai vista in vita mia. La strinsi nella mano e piano spiegai il foglio. La scrittura chiara di Edoardo, risaltò in blu, sulla carta bianca. Mi sedetti sul parquet, feci un grosso respiro ed iniziai a leggere:

'Sofia, amore mio, se stai leggendo questa lettera è perché non potrò continuare a dividere la mia vita con te. Ed è l'unica cosa a cui, non avrei mai voluto rinunciare.
Ti ho sempre detto quanto ti amo e quanto mi hai reso e mi rendi felice ma tu non puoi nemmeno immaginare, quanto sia cambiata la mia vita e quanto sia cambiato io, stando al tuo fianco. E ti ringrazio per questo e ti ringrazio per il tuo amore, per il tuo sorriso, per le tue mani, per tutto ciò che sei; ma più di tutto per la forza che hai avuto, sempre, per entrambi. La stessa forza con cui, so,  accetterai il nostro destino.
Perdonami, se non ti ho detto la verità, sapevo che tutto sarebbe potuto finire da un momento all'altro e ho deciso di tenertelo nascosto. Avevi sofferto troppo, anche per causa mia e volevo preservarti da altro dolore. Mettiti nei miei panni e capirai la mia scelta, anche se sicuramente, conoscendoti, non la accetterai.
Io, probabilmente non sarò mai pronto a lasciarti; ma se tu sarai al mio fianco, se mi sarà concesso di spendere gli ultimi istanti tra le tue braccia, perso nei tuoi occhi, sarò pronto.
E per ultimo ma non meno importante, spero davvero, che qualcuno ti ami ancora, se possibile più di quanto ho fatto io e che continui a renderti felice; perché è l'unica cosa che meriti.

Tu semplicemente lasciati amare e amati sempre, come mai, come ti ho amato io.
Vivi per noi, sii felice per te.

Io, lo sai, anche se non sarò al tuo fianco, ti amerò sempre e sarò tuo, sempre e per sempre.

P.S. Mi hai detto che, la sera prima che mi svegliassi dal coma, mi stavi cantando questa canzone. Ricordala sempre per me ed io ogni volta tornerò da te.

And I won't ever let you go
Wait for me to come home

Love can heal, loving can mend your soul
And it's the only thing that I know, know
I swear it will get easier,
Remember that with every piece of you
Hm, and it's the only thing we take with us when we die

You can fit me inside the necklace you got when you were sixteen
Next to your heartbeat where I should be
Keep it deep within your soul

When I'm away, I will remember how you kissed me
Under the lamppost back on Sixth street
Hearing you whisper through the phone,
Wait for me to come home

P.P.S. In questa busta, insieme a questa lettera, troverai una chiave. Non ti dico cosa apre, sai quanto mi piace sorprenderti; devi solo sapere che dovrai portarla con te la prossima volta che andrai al nostro bosco. In qualunque momento lo vorrai.
Tuo, sempre e per sempre, Edoardo'.

Sprazzi d'autrice
Spero che questo capitolo sia servito a chiarire tutto. Edoardo conosceva il suo probabile destino e ha voluto preservare Sofia, con un'ennesima prova d'amore.

Grazie a tutti voi, che avete continuato, spero di regalarvi ancora molte lacrime anche di gioia ❤

Amami come Mai © #Wattys 2020Where stories live. Discover now