Capitolo Venti - Mi mancherai tu

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10_Agosto_2011
Sofia Pov

Avevo dormito come un ghiro avvolta nelle lenzuola. Non appena mi svegliai e mi girai, vidi Alberto in boxer dormire al mio fianco, supino, con un braccio sotto la testa.

Mi alzai e me ne andai in cucina a preparare il caffè. Ne presi una tazza e lo portai in camera. Lui era in piedi ed aveva appena indossato il pantalone.

"Credevo dormissi ancora e il profumo del caffè ti avrebbe svegliato..."dissi avvicinandomi e porgendogli la tazza fumante.

"Buongiorno" sussurrò lui dandomi un bacio sulla guancia "lo sai che russi?" disse poi con un sorriso da schiaffi.

"Sei un cretino!"

"Guarda che è vero...sei crollata come un sasso e hai iniziato a ronfare"

"Ero molto stanca..." mi giustificai.

"Ti devo dire però, che hai raggiunto un primato: sei l'unica donna che si addormenta di fianco a me...mezzo nudo peraltro!"

"Sei un'idiota!"

"Ok,ok! Adesso basta con gli insulti!" disse ridendo "E comunque non ti sei nemmeno resa conto che ti ho abbracciato, dato che avevo detto di voler passare la notte abbracciato a te..."

"Dormivo così pesantemente da ronfare, l'hai appena detto!"

"Vero" sorrise, poi bevve il caffè e si infilò la camicia.

"Vado a casa, poi passo a lavoro così saluto tutti" mi diede un altro bacio sulla guancia e se ne andò.

L'avevo sentito il suo abbraccio. Avevo sentito il suo calore contro di me. Avevo sentito il suo naso e la sua bocca contro il mio collo.

Aveva sospirato, aveva lasciato un bacio leggero e aveva sussurrato il mio nome. Aveva stretto di più la presa con le braccia e avevo sentito i suoi muscoli irrigidirsi al contatto, tutti, tutti i suoi muscoli tanto che in quell'istante mi sarei mossa per eliminare quel contatto ma non ne avevo avuto il tempo perché lo aveva fatto lui di scatto. Aveva mollato la presa e lo avevo sentito girarsi dall'altro lato.

In studio Edoardo non c'era. Io mi sistemai nel mio ufficio e ad un tratto bussò alla porta ed entrò dopo che mi sentì rispondere.

Mi fissò interminabili minuti senza parlare poi disse "Non mi hai risposto!"

"Non volevo!"

"Hai passato la notte con lui?"

"Non credo che la cosa ti riguardi..."

"Certo..." disse sbuffando e passandosi una mano tra i capelli.

"Fra poche ore parte per Milano, lo sai?"

"Certo che lo so, Alberto è sempre stato sincero!"sbottai

"Colpito!"mormorò e continuò "Lo hai fatto perchè è mio amico, per farmela pagare?"

"Sei ridicolo lo sai?! Il fatto che pensi che io vada a letto con Alberto per farti una ripicca mi da il voltastomaco!"gli urlai contro.

Amami come Mai © #Wattys 2020Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu