Capitolo 33

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Londra

La luna era già alta in cielo quando Martha uscì dalla sua lezione settimanale di piano forte.

Camminava lentamente sul marciapiede, calciando qualche sassolino ogni tanto. Casa sua non era molto lontana dalla scuola, ma aveva deciso di fare il giro più lungo per poter camminare un po' di più. Le piaceva camminare di notte, sotto il riflesso delle stelle. La strada era avvolta dal silenzio solitamente, ma quella sera si potevano sentire alcune flebili voci.
Martha non capiva da dove provenissero, ma non ci diede troppo peso.
Era normale che qualcun altro oltre a lei uscisse di notte, magari con gli amici o con il proprio ragazzo.
Beh, non che lei potesse capirlo.
Amici? Non ne aveva.
Un ragazzo? Rideva al solo pensiero.
Chi avrebbe mai guardato una ragazza come lei? Nonostante alcuni la ritenessero graziosa, non era abbastanza. Era troppo timida, troppo innocente per una ragazzina della sua età. Non riusciva a vestirsi come le sue coetanee, i jeans attillati e le magliette che lasciavano la pancia scoperta. Lei adorava le sue gonne lunghe fino al pavimento, le sue magliette larghe di pizzo rosa che sua nonna le cuciva con tanta cura.
Le era sempre andato bene. Credeva che un giorno avrebbe incontrato delle persone che l'avrebbero accettata per quello che era, che non si sarebbero basati sul suo aspetto, sui suoi vestiti, ma avrebbero guardato dentro di lei, nel suo cuore e nella sua anima.

E poi si ricordò di Wendy Darling.
La ragazza che l'aveva aiutata mentre nessun'altra l'avrebbe fatto, la prima persona della sua età ad entrare dentro la sua casa, una ragazza totalmente opposta a lei che però le sembrava tanto simile. Quella che poteva considerare più vicina ad un'amica.
Per i suoi standard, ovviamente.
Sapeva bene che Wendy Darling non avrebbe mai potuto essere sua amica, ma volle fantasticare su questa possibilità.
Anche se il suo carattere la metteva un po' in soggezione, apprezzava la sua spontaneità e il suo coraggio. Come non avesse paura di dire quello che pensava , come camminasse a testa alta senza degnare nessuno di uno sguardo, ma non di certo perché si considerava superiore agli altri. Semplicemente, sembrava non interessargli.
E poi il suo aspetto così in contrasto con la sua personalità. I suoi tratti erano dolci e delicati, il suo nasino all'insù, le labbra carnose e gli occhi grandi e luminosi. E poi le sue maniere forti e talvolta sgarbate, i suoi sorrisetti impertinenti e le occhiate di ghiaccio che lanciava in giro ogni tanto. Wendy Darling era una contraddizione vivente, e a lei piaceva così.
Non le aveva più rivolto la parola dopo essersene andata da casa sua, anzi, non ricordava neanche di averla più vista in giro per la scuola. Ma in fondo se lo aspettava. Era sicura che il giorno dopo non sarebbe andata da lei e l'avrebbe salutata amichevolmente chiedendole di fare colazione insieme. Non si aspettava che le parlasse di nuovo o che la guardasse ancora. Poteva anche tornare ad essere invisibile si suoi occhi, ma Martha non avrebbe dimenticato il modo in cui Wendy Darling l'aveva guardata. I suoi occhi non la vedevano come quella sfigata, strana o imbranata. Lei sotto lo sguardo di quella ragazza non aveva nulla di sbagliato o di diverso rispetto agli altri. Non si sentiva giudicata o presa in giro.

Forse era per questo che quando scorse proprio i capelli scuri e ondulati di quella ragazza poco più distante da lei si avvicinò.
Lei non l'aveva vista, era intenta ad avere una conversazione animata con qualcuno, ma Martha non riusciva a comprendere le sue parole. Così si avvicinò di più, nascondendosi dietro un albero prestando attenzione a fare il minimo rumore possibile.
Cosa stava facendo? In un'altra occasione non si sarebbe impicciata degli affari altrui, avrebbe alzato le spalle e sarebbe tornata a casa senza farsi problemi. Eppure era stramaledettamente desiderosa di vederla un'altra volta. Voleva sentire la sua voce, osservare i movimenti del suo corpo mentre era intenta a discutere con qualcuno.
Prese un respiro profondo, maledicendosi mentalmente per la sua curiosità improvvisa, e si sporse un po' di più, riuscendo finalmente a sentire qualche parola.

Run, Wendy || COMPLETAWhere stories live. Discover now