Recensione di "Non ti credo" 🦅

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Non ti credo

Inizerò questa recensione con una premessa: sono andata su google per conoscere il manga dal quale l'autrice ha preso spunto per i suoi personaggi in quanto era a me ignoto

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Inizerò questa recensione con una premessa: sono andata su google per conoscere il manga dal quale l'autrice ha preso spunto per i suoi personaggi in quanto era a me ignoto.
Accanto a ciò ci tengo a precisare che non posso ritenermi una gran fan delle FF che riguardano anime, manga e videogame ma ovviamente la mia recensione sarà puramente oggettiva (non permetterò mai alle mie preferenze di influenzarmi)

Partiamo ora con la recensione vera e propria, analizzando come primo elemento la copertina.
Ciò che sicuramente mi cattura è la scelta che ha fatto l'autrice. Evitando il banale, non ha inserito come coverbook un'immagine dei personaggi già creati dagli autori giapponesi ma ha riadattato alla sua storia ad una nuova foto.
L'immagine scelta è semplice ma molto funzionale, lascia chiaramente intendere che leggeremo di una storia d'amore, senza l'uso di inutili fronzoli. Inoltre le scritte sono ben omogeneizzate grazie ai giusti font e grandezze. Ben fatto! Dimostrazione che la semplicità premia.

Inizio davvero interessante, accattivante e che ti spinge a proseguire immediatamente nella lettura; il prologo è davvero ben fatto. Tuttavia non posso ammettere che ogni scena presente, nell'intera narrazione, mi abbia entusiasmata. Alcune le ho trovate poco elaborate, o meglio, poco studiate.
Le parti migliori sono, senza dubbio, tutti i passi nei quali Natsu esprime le sue sensazioni interiori, i suoi pensieri e le sue paure.
Tra le righe dei monologhi interiori, che personalmente amo, il protagonista ci lascia chiaramente entrare nella sua mente, aiutandoci così a comprenderlo meglio.
Ho apprezzato molto il cambio di prospettiva creato con i pov di Lucy, grazie ai quali possiamo conoscere anche ulteriori aspetti della storia e lasciarsi stupire ancor di più da questo personaggio frizzantino e pazzerello.

Non so sinceramente dove inizi la fantasia della scrittrice e dove questa si incontri con la storia giapponese, nonostante ciò, ritengo che il protagonista, Natsu, sia davvero ben elaborato. È un personaggio profondo e dotato di grande introspezione che, nel racconto, subisce una notevole maturazione. Il peccato è che sembra quasi essere l'unico così ben studiato, fatta eccezione per Lucy, meno analizzata di Natsu ma pur sempre più elaborata di tutti gli altri che risultano essere solo comparse.

Le descrizioni... le mie amate descrizioni dove sono?!
Questa storia scarseggia di illustrazioni fisiche dei personaggi e dell'ambientazione. Durante la lettura gli ambienti sono quasi esclusivamente lasciati alla fantasia del lettore, così come l'aspetto fisico del novanta per cento dei personaggi.
Fortunatamente, come scritto poc'anzi, sono ben approfondite quelle che riguardano i pensieri dei protagonisti.
È proprio grazie alla presenza di queste che possiamo entrare nella mente di Natsu e capire cosa pensa e prova, comprendere i suoi dubbi e le sue sofferenze o conoscere i pensieri contorti di Lucy e i suoi strani quesiti.

Proprio per i fattori ora recensiti, consiglio all'autrice di arricchire i capitoli della storia con le descrizioni sopra spiegate.

Nota certamente positiva sono stati i versi poetici ad ogni inizio capitolo. Quelli editati dalla scrittrice sono davvero profondi e sempre nettamente affini con il capitolo al quale sono associati, davvero brava!

Interessanti inoltre sono anche i piccoli momenti "quark" a fine capitolo, volti all'istruzione delle specie di animali citati nel testo.

Il lessico è abbastanza buono e posso confermare, con gioia, che non ho mai incontrato ripetizioni o termini fuori luogo. Non mi sono imbattuta in verbi errati o discordanze varie e la punteggiatura, seppur non perfetta, è abbastanza corretta. Grazie a questi fattori positivi, la narrazione risulta molto scorrevole anche se i capitoli sono lunghetti.

Tra i temi trattati quello che sicuramente spicca è il "non giudicare senza conoscere" e il "non avere pregiudizi", a mio avviso davvero importanti soprattutto per il passato difficile del protagonista.
Andando avanti ci si imbatte anche nel tema dell'amore che mostra chiaramente come questo sentimento possa salvare e curare l'anima di un individuo.

Complimenti a sara_fullbuster
per la sua storia, Non ti credo,
che ha superato la prova
dell'aquila reale 🦅
Il giudice alato con il becco impertinente,
gli artigli affilati e
lo sguardo acuto e inquisitorio
le ha assegnato 7/10.


Buona fortuna per questa e le tue altre opere!


Annie 👩🏻‍🦰

Servizio Recensioni: Miglioriamoci!Where stories live. Discover now