Recensione di "Memorie di uno stupratore" 🐞

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Memorie di uno stupratore

Ciao a tutti ed eccoci pronti per una breve recensione di una one shot d'impatto

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Ciao a tutti ed eccoci pronti per una breve recensione di una one shot d'impatto.
Ovviamente il titolo lascia di stucco ma, almeno nel mio caso, incuriosisce in egual misura.

Partiamo dalla copertina, dunque, nonostante l'immagine sia molto affine con la figura del protagonista, trovo l'insieme poco attrattivo. Cercherei di migliorare il congiunto di immagine e font per rendere la coverbook maggiormente d'impatto, così come si rivela essere la storia. Personalmente la trovo un po' scontata per questo motivo ci lavorerei su, ma come sempre ricordo che il giudizio sulla copertina è puramente soggettivo.

Come ci suggerisce il titolo, la OS tratta dei pensieri di uno stupratore, analizzandone sentimenti e sensazioni, tra le quali troviamo: paura, rimorso, amore malato e tormentato, follia etc...
Tutte queste emozioni provate e condivise con il lettore, servono a sottolineare la profondità donata al protagonista, aiutandoci a comprendere i pensieri contorti e malati di un personaggio tanto insolito.
Una delle scena che ho maggiormente apprezzato è quella dove il nostro strano protagonista è allo specchio e ha una conversazione con sé stesso, o meglio, una discussione che avviene tra il suo io apparente e il mostro incompreso che risiede dentro di lui.
Questa storia ha molto potenziale dal punto di vista della trama e ritengo che molte idee dell'autore siano innovative e originali, tant'è che vedo questa OS come una bozza o una base sulla quale poter creare anche un romanzo breve a più voci.
Si legge di un amore malato visto da varie prospettive e, seppur con pochi capitoli, l'autore è riuscito nel suo intento, ovvero mostrarci ciò che si cela sotto il cappuccio di uno stupratore.
Lo scrittore è riuscito a calarsi con successo nella mente del carnefice, trascinandomi con lui ad assistere alla lotta tra la vera natura del protagonista e il suo profondo senso di colpa.
Altra costatazione che voglio sottolineare è l'aver apprezzato anche il finale molto inaspettato.

Personalmente, come ormai sapete, preferisco molte descrizioni nei racconti o nei romanzi perché, se fatte bene, servono a farci vedere realmente l'ambiente nel quale ci conduce il racconto o sono utili per farci conoscere i personaggi della narrazione. Qui, quelle degli ambienti e dei personaggi, sono inesistenti ma, per fortuna, ritroviamo una buona porzione di descrizioni dei comportamenti e dei ragionamenti, che come detto sopra, ho apprezzato molto.

Passiamo infine al giudizio sulla grammatica e sul lessico; l'unica pecca riscontrata.
Durante la lettura ho riscontrato molte ripetizioni, troppe in effetti, e una punteggiatura non sempre precisa. Questi due fattori, assieme a qualche svista di battitura hanno reso meno fluida la lettura.
La narrazione risulta poco scorrevole anche per lo stile di scrittura non molto curato. Suggerirei dunque di affiancarsi a un beta reader per un aiuto maggiore sulla stesura della storia.

È davvero un peccato perché non manca di  originalità e tematiche delicate, ma anche la grammatica e il lessico influiscono sulla qualità di una storia, non dimentichiamolo.

Complimenti a LoChiamavanoFrank
per la sua one shot,
Memorie di uno stupratore,
che ha superato la prova
della coccinella portafortuna 🐞
Il giudice alato con i suoi sette puntini,
le antenne vigili e
gli occhietti vispi e cacciatori
le ha assegnato 7/10.

Buona fortuna per questa e le tue altre opere!

Annie 👩🏻‍🦰

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