Recensione di "Il labirinto di spine" 🦅

52 5 4
                                    

Il labirinto di spine

Dopo un mesetto di assenza (a causa del lavoro), eccomi con una nuova recensione, questa volta di una scrittrice già passata sotto le grinfie dell'aquila reale.

Partiamo come sempre dalla copertina. Per quanto non ami le coverbook bianche e nere, questa mi ha catturata perché l'affinità tra immagine, titolo e storia è potente, preciso, chiaro. Tuttavia il titolo in rosso acceso, posto in basso, non mi piace per nulla. Sembra "messo da parte", inoltre manca il nome autrice. Direi di lavorare meglio sui font per amalgamarli meglio con lo sfondo.

Passiamo alla trama. Questa storia, scritta nella sua totalità dal punto di vista del protagonista maschile, tratta d'amore, di dolore e di mistero. È una storia di rinascita, di ripresa e di crescita. Tenerezza è la parola chiave. Il protagonista, Jace, lotta contro una duplicità di desideri opposti che scatenano in lui il caos. Da una parte c'è il bisogno incessante di scoprire la verità sulla morte della sorella, dall'altro la necessità di abbandonarsi all'amore inatteso per Raven. Sono molti i temi che vengono trattati, tante le emozioni dei personaggi, infinite le sensazioni provocate nel lettore. Tuttavia, nella scrittura ho incontrato varie problematiche.

La prima cosa che non funziona è il prologo: un gigantesco infodump. Finita la lettura si sente la necessità di riprendere fiato per la valanga di informazioni assimilate in un solo colpo. Un flusso di coscienza caotico, interminabile, per certi versi pesante. Non invoglia a proseguire la lettura, subito dopo bisogna un attimo riprendersi, inoltre non è del tutto accattivante. Bisogna sistemarlo senza ombra di dubbio.

Nella lettura si incontrano passaggi troppo veloci di azioni che non vengono gustate bene, e altri decisamente lenti caratterizzati da alcuni flussi di coscienza che bloccano la narrazione. Bisognerebbe dosare meglio le varie sequenze. Mi sono imbattuta anche in lunghi dialoghi statici, nei quali didascalie ripetitive si alternano all'assenza di azioni. Rimanendo sempre nell'ambito dei dialoghi, questo: "?", non può essere in alcun modo considerato una battuta.

Ora parliamo dei pregi.
Ho adorato il collegamento del titolo nella storia, chiaro fin da subito, così come ho apprezzato le riprese del titolo in varie frasi incontrate nei flussi di coscienza del protagonista; rimarca in modo per nulla forzato la presenza di questo labirinto che gli impedisce di andare avanti, bloccando anima e cuore.

Altra nota di merito la si deve dare alle descrizioni. La particolarità sta nel fatto che si soffermano su dettagli specifici, cose piccole che potrebbero passare inosservate, ma che creano autenticità. Non sono mai "a lista della spesa" neanche quelle della fisicità dei personaggi, ben fatto.

Quanto ai personaggi, devo dire che il protagonista è dotato di una forte introspezione, ci si sente catapultati nella mente del giovane, il lettore si trova a condividere i suoi tormenti. La scrittrice ci rende partecipi della lotta interiore di Jace. Purtroppo però non tutti i personaggi sono ben centrati, quelli "marginali" sono poco definiti, andrebbero lavorati e personificati maggiormente.

Nota personale: i capitoli 9-10-11 sono i migliori!
Anche l'epilogo è notevole.

Ultimi punti dolenti: grammatica e lessico.
Parlando di ortografia bisogna sistemare le È poiché sono sempre scritte E'. Quanto a grammatica bisognerebbe aggiungere delle virgole e dei punti e virgola; ci sono periodi lunghi che richiedono pause. I dialoghi devono essere nelle caporali << e non nelle virgolette alte " (sono americane e inglesi).
Ho trovato anche qualche tempo verbale impreciso, non sbagliato nella coniugazione ma nel tempo in base al fraseggio. Ovviamente anche la cara D eufonica è usata male.
Infine, ci sono molte ripetizioni, facilmente sostituibili.
Devo essere onesta, mi è dispiaciuto trovare certi problemini nella forma, poiché in passato avevo letto un'altra storia di questa scrittrice e il livello era più altro, forse in quella ci sono state più riletture... non saprei, ma mi spiace tanto.

In ultimo: spezzare in più parti i capitoli sarebbe meglio poiché il blocco unico è pesante per la lettura Wattpad.

Consiglio questa storia a chi è in cerca di tormenti e lacrimuccia, la lettura è piacevole seppur non proprio leggera.

Complimenti a spbarby
per la sua storia,
Il labirinto di spine,
che ha superato la prova
dell'aquila reale 🦅
Il giudice alato con il becco impertinente,
gli artigli affilati e
lo sguardo acuto e inquisitorio
le ha assegnato 7/10.

Buona fortuna per questa e le tue altre opere!

Annie 👩🏻‍🦰

Servizio Recensioni: Miglioriamoci!Where stories live. Discover now