Recensione di "Comfortably numb between genius and madness" 🦅

121 8 33
                                    

Comfortably numb
between genius and madness

Una nuova recensione è alle porte, ma come prima cosa vi informo che questa storia non è adatta a tutti i lettori

اوووه! هذه الصورة لا تتبع إرشادات المحتوى الخاصة بنا. لمتابعة النشر، يرجى إزالتها أو تحميل صورة أخرى.


Una nuova recensione è alle porte, ma come prima cosa vi informo che questa storia non è adatta a tutti i lettori. Lo capirete leggendone la recensione.

Come sempre iniziamo dalla copertina.
Le immagini scelte mi piacciono e devo dire che richiamano i temi trattati nel racconto. Apprezzo anche la scelta dei toni ma non mi convince il font usato per il titolo, così come il colore. Nel complesso, però, per vivere su questa piattaforma è più che accettabile.

La storia ci accoglie in modo insolito: due incipit abbastanza pesanti, quanto intensi, che trattano di allucinazioni, dovute all'uso di sostanze stupefacenti. Già da qui si comprende che la storia non può esser apprezzata da un pubblico ampio: l'oppressione provata dal personaggio si insidia nella mente del lettore che, grazie alla cura messa dall'autrice nella descrizione, viene trascinato nel racconto.

La storia ruota attorno a gruppo di ragazzi ribelli, sregolati e alle prese con la "moda" degli anni '80: sesso, droga e rock and roll.
I due protagonisti, Rush e Juliet, sono lo stereotipo dell'opposto. Lui, musicista rock, vive la vita al massimo, spassandosela tra alcool, droghe e musica. Tenebroso e difficile da comprendere, è l'amato bad boy di turno. Lei, musicista classica, figlia del direttore della famosa Juliard, è la classica brava ragazza che, per scappare dall'opprimente famiglia, intreccia la sua strada con quella di Rush e dei suoi amici.
Tra musica, droghe, sesso, difficoltà, mistero, violenze e piccoli attimi di dolcezza prende forma la storia, arricchita di alcuni flashback che aiutano il lettore a muoversi nello spazio e nel tempo per comprendere avvenimenti passati. A sviare spesso appaiono i "sogni" confusi del protagonista maschile che portano il lettore a sentirsi quasi ubriaco.
Come vedete, data la molteplicità di temi non è semplice definire il genere. C'è del noire, del dark romance, a tratti può essere di crescita, insomma un mix ricco. Ciò, però, non rappresenta un vantaggio: un lettore deve avere le idee chiare per poter scegliere la storia, inoltre un romanzo richiede obbligatoriamente l'appartenenza a un genere, una delle tematiche deve predominare sulle altre e qui sono quasi tutte sullo stesso livello.

Una nota di merito va data alla cura messa nel cercare di tener fede agli anni che ospitano le vicende dei personaggi e alle numerose accortezze fatte in campo di musica, sia classica che rock. Ci sono davvero molte nozioni esatte; sinonimo di studio e pianificazione della storia.

Ciò che ritengo sia il punto di forza di quest'autrice sono le descrizioni ambienti e quelle delle sensazioni dei protagonisti. Nel primo caso vengono richiamati tutti i sensi del lettore, l'olfatto è spesso colpito da odori forti, pizzicanti, la vista da colori, luci e oscurità, il gusto da sapori decisi, l'udito da dolci melodie e classico rock... sono davvero belle. Ben fatto!
Per quanto riguarda le seconde, le sensazioni, soprattutto di Juliet e Rush, sono sempre chiare, ottime per far calare i lettori nei panni delle protagonisti. A tal proposito aggiungo che, secondo me, sono più emotivi i capitoli nei quali Rush si pente e rimugina sulla violenza, che quello di Juliet dove la riceve. Seppur forte come scena, lavorerei un po' sulle sensazioni della ragazza, anche allungando, per creare più tensioni e sottolineare la rottura del rapporto.

I personaggi sono abbastanza curati: le loro descrizioni non avvengono tutte insieme ma si incontrano man mano che si procede nella lettura. Hanno tutti caratteri e personalità differenti che si incastrano alla perfezione nella trama, inoltre ritengo che Rush sia quello dotato di maggior introspezione. Nonostante in linea generale abbia apprezzato la creazione dei personaggi ho due consigli in quest'ambito. Primo: amo gli occhi verdi ma esistono molti modi per descriverli, associarli per quasi tutta la storia a smeraldi provoca noia nel lettore che dopo un po' perde di vista l'intensità di quelle iridi perché abituato a definirle sempre allo stesso modo.
Secondo: i dialoghi non sembrano sempre veritieri, ci sono troppe balbuzie. Certo ogni tanto servono, soprattutto se il personaggio è intimidito o in difficoltà, ma ritengo che l'autrice ne abbia fatto un abuso.

Ultimi punti temuti: grammatica e lessico.
Immancabile la nostra D eufonica che, ancora una volta, incontro errata.
Ho trovato qualche virgola fuori posto in periodi molto lunghi e una forte assenza di punteggiatura, nello specifico i due punti e il punto e virgola. Non sono amante dei trattini alti quindi non ho apprezzato il loro uso in frasi dove possono esser sostituiti da virgole per creare l'inciso, senza contare che non sempre sono stati messi in posti adeguati. Anche la punteggiatura dei dialoghi andrebbe rivista.
C'è un grande abuso del corsivo ed è sbagliato porre in neretto i pensieri dei personaggi, seppur visivamente utile.
Inoltre, nonostante la lettura sia scorrevole, ci sono molteplici ripetizioni sparse in giro che potrebbero facilmente esser sostituite da sinonimi e alzare di un livello la scrittura.

In conclusione affermo che la storia mi è piaciuta e la consiglio ai lettori che non hanno timore di uscire dalla zona comfort.

Complimenti a Lucilla9839
per la sua storia,
Comfortably numb
between genius and madness,
che ha superato la prova
dell'aquila reale 🦅
Il giudice alato con il becco impertinente,
gli artigli affilati e
lo sguardo acuto e inquisitorio
le ha assegnato 8/10.

Buona fortuna per questa e le tue altre opere!

Annie 👩🏻‍🦰

Servizio Recensioni: Miglioriamoci!حيث تعيش القصص. اكتشف الآن