Recensione di "L'amore è un disastro" 🦅

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L'amore è un disastro

Eccomi, finalmente pronta; lo so, è passato un po' di tempo, chiedo scusa a tutti

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Eccomi, finalmente pronta; lo so, è passato un po' di tempo, chiedo scusa a tutti.

Iniziamo subito dalla copertina che trovo davvero moderna. Ricorda molto lo stile che ultimamente viene usato per i contemporary romance. La foto, i font, i colori, tutto si sposa abbastanza bene ma non racconta quasi nulla della storia che andremo a leggere. Potrebbe parlare di un nuovo amore, uno ritrovato, perfino uno consolidato... non dimentichiamo che le coverbook sono il primo elemento che racconta la storia.

Passiamo ora alla trama. Come prima cosa specifico che questa storia è uno spin-off del quale non ho letto l'opera centrale. Quindi mi limiterò ad analizzare solo ciò che ho letto, ignorando la presenza della storia madre.
L'inizio è un po' fittizio e non è accattivante. Il narratore interno in prima persona non è gestito sapientemente, si perde in discorsi più da narratore esterno. (Non ha bisogno di autospiegarsi il suo passato o ricordare i nomi dei genitori, andrebbero inseriti in altri modi).
Procedendo con la lettura ho compreso che il problema principale di questo racconto è il protagonista/narratore: sembra davvero forzato e irreale. Non presenta ragionamenti maschili, spesso si perde in considerazioni inutili, lascia situazioni irrisolte senza risposte, compie voli pindarici mentali; tutti fattori che non permettono al lettore di poter immedesimarsi, senza contare che dell'uomo "stronzo" citato nella trama non se ne percepisce neanche l'ombra.
Dare voce a un personaggio maschile non è facile, bisogna ricordarsi costantemente di essere un uomo e delineare movenze, pensieri e lessico affini alla sfera mascolina. Ci sono stati punti in cui ho quasi dimenticato che a narrare fosse un maschio.
A sottolineare la differenza di bravura tra pov maschile e femminile ci sono i pochi capitoli di Charlotte che ho trovato nettamente migliori.
La narrazione procede rapida, forse troppo, anche nelle scene intime che, solitamente, rallentano la lettura per esser godute. Gli eventi si susseguono a raffica e cadono sul lettore come una cascata di informazioni passate e presenti. La confusione è sempre dietro l'angolo.

Per quanto riguarda i personaggi, ahimè, mancano tutti di introspezione, andrebbero plasmati meglio attraverso i dialoghi, le azioni e tramite i ragionamenti del narratore. Solo fisicamente ritroviamo delle descrizioni graduali. In quest'ambito però credo che parte della colpa sia da dare alla considerazione di essere uno spin-off (è vero che la storia madre presenta i personaggi ma non va mai dato per scontato che un lettore legga prima la storia madre e poi lo spin-off).

Il problema delle descrizioni si riflette anche sugli ambienti che risultano quasi anonimi. Lo spazio è di rado tracciato, capiamo solo se i personaggi agiscono in ufficio, a casa, per strada ma nulla di ciò che li circonda è mai descritto con l'uso dei cinque sensi.

Ultimi punti: grammatica e lessico.
Per fortuna il primo non sembra essere un gran problema, gli unici errori riscontrati sono la D eufonica e frasi troppo lunghe, prive di punteggiatura.
Tuttavia ho trovato parecchi refusi e  ripetizioni varie, in particolare sui verba dicendi e degli aggettivi possessivi nelle scene intime.

In conclusione consiglio la lettura a quelle lettrici con non molte pretese perché la storia è immatura dal punto di vista della progettazione.

Complimenti a SabrinaMera26
per la sua storia, L'amore è un disastro,
che ha superato prova
dell'aquila reale 🦅
Il giudice alato con il becco impertinente,
gli artigli affilati e
lo sguardo acuto e inquisitorio
le ha assegnato 6/10.

Buona fortuna per questa e le tue altre opere!


Annie 👩🏻‍🦰

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