Recensione di "Opera" 🦅

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Opera

New day, new review

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New day, new review.
A questo giro, per la mia gioia, un urban fantasy!

Piccola premessa: voglio informarvi, anche se non dovrebbe essercene bisogno, che sono incorruttibile e per nulla influenzabile. Che abbiate vinto i Wattys o un contest di team, che abbiate 100mila visualizzazioni o 100, che i vostri capitoli siano pieni di commenti positivi o negativi, per me non fa differenza. Sarete giudicati tutti allo stesso modo, con professionalità e sincerità.

Detto ciò, partiamo.

Come di consueto, sotto con la copertina.
Mi piace e anche tanto, nella sua semplicità trovo che i colori si sposino bene tra loro, che i font siano perfetti per il genere, che le immagini stilizzate dei quattro elementi siano comprensibili ma... purtroppo non è uno stile di copertina unico. Su due piedi, mi vengono in mente almeno due/tre titoli di libri pubblicati che hanno una copertina simile e sono certa che, girovagando su wattpad, se ne possano trovare altre. Cercherei di immaginere qualcosa di più intimo, qualcosa che possa raccontare la storia già dalla coverbook, uno o due elementi che solo questo racconto possiede.

Facciamo un salto e passiamo alla trama.
Opera, titolo che lascia ampio spazio a battute e fraintendimenti, è il nome della profezia attorno alla quale ruota la storia e, di conseguenza, anche le vite dei quattro protagonisti.
La narrazione si apre con il prologo sotto forma di profezia; idea geniale! Non solo è un ottimo modo non pesante per addentrarsi nel mondo di Opera, ma è anche un componimento in versi dalla metrica curata. A renderla orecchiabile e fluida anche la rima. Che dire; perfetta! Di sicuro fa venir voglia di proseguire la lettura.

L'intera storia è stata divisa, passatemi il termine e il gioco di parole, in stagioni. Sì, parlo delle quattro stagioni, ma anche delle "stagioni" stile telefilm. Leggendo, si ha la sensazione di vedere una serie tv nella quale, con l'alternarsi delle stagioni climatiche, ogni periodo dell'anno porta nuove situazioni e sfide. Per di più, ho apprezzato anche le metafore che si vengono a creare: con l'inverno vediamo la staticità della vita monotona dei guardiani degli elementi e la fine di una vita; con la primavera la rinascita del quartetto di custodi grazie l'arrivo del nuovo guardiano e assistiamo anche alla nascita di un amore; con l'estate entriamo nel vivo della trama dove il mistero si infittisce, nascono le incomprensioni, si scoprono i segreti, si incendia l'astio e i rapporti cambiano; infine con l'autunno il compimento della profezia.

Ho trovato ben strutturata la trama e la gestione dei fatti narrati; a ogni situazione viene dato il giusto spazio, ogni evento ha l'importanza che merita, fatta eccezione per la parte finale d'azione. Ecco, questa la rivedrei per approfondirla e donarle più spessore. Per rimanere in tema serie TV, pensiamo un secondo alla puntata finale; dura sempre di più. I capitoli conclusivi (almeno gli ultimi due/tre) meriterebbero più spazio, attualmente sembrano affrettati. Mi sento dunque di consigliare all'autrice di ritornare sulle scene finali (quando la profezia si avvera) e ampliarle con più azione.

Ovviamente, come un buon fantasy che si rispetti, i protagonisti si preparano da tutta la vita in attesa che si palesi la profezia, senza però conoscerla davvero affondo, infatti, quando si uniscono i puntini, non sono davvero pronti come immaginavano.
Uno degli errori più comune nei fantasy è l'infodump. Il merito della scrittrice è quello di essere sfuggita al temuto mostro mitologico, infatti è perfetto il modo in cui le informazioni, necessarie e indispensabili per la comprensione della storia, sono divise nel corso dei capitoli. Non si percepisce mai l'oppressione di uno spiegone, e tutti gli elementi si ricordano senza alcuno sforzo. Brava!

Passiamo ora alle mie amate descrizioni. Come ormai avrete capito, gli scrittori si dividono in quelli che le amano e in quelli che tentano di scavalcarle. In questo caso le descrizioni sono presenti in giusta misura ma potrebbero migliorare e abbracciare di più i cinque sensi. Bisogna un pochino lavorarci perché il potenziale c'è.
Per quanto riguarda la descrizione dei sentimenti è un'altra storia, sono davvero belle e, seppur il narratore è esterno, il lettore riesce a percepire ciò che prova il personaggio sottoesame.
A tal proposito aggiungo che il narratore onnisciente è usato bene perché, pur sapendo tutto, non è stato colpito dalla foga "del dire". La scrittrice ha dosato bene le informazioni da dare anche nell'ambito dei rapporti tra i personaggi.

Questi ultimi sono abbastanza centrati e "personali", pur incarnando gli stereotipi del genere. Senza ombra di dubbio, innovativo è il modo in cui la tematica amorosa è stata sviluppata, non è centralissima ma si dirama in modo poco comune; ho davvero apprezzato questo particolare. Non vi dirò altro in merito per evitare spoiler. I rapporti di odio, amore e amicizia sono temi centrali e ben tratti. Anche i dialoghi sono abbastanza credibili ma, a tal proposito, ammetto che la punteggiatura usata in essi mi ha disturbata: siamo italiani, non inglesi, quindi usiamo le caporali e non le virgolette alte.

L'intera narrazione è molto scorrevole, senza impegni quotidiani, la lettura della storia intera richiede scarsi due/tre giorni. Ciò è possibile grazie alla trama, che ho detto essere ben impostata, ma anche al lessico e alla grammatica.
Ottimo l'uso del lessico con ripetizioni davvero al limite. Le regole grammaticali sono ben rispettate a eccezione della punteggiatura che è da migliorare: non mi riferisco solo ai dialoghi, ci sono troppe virgole e congiunzioni che potrebbero essere sostituite dai due punti e dal punto e virgola. Una spolverata alle regole e una revisione possono bastare.

In conclusione consiglio la storia agli amanti del fantasy ma anche a coloro che vogliono avvicinarsi al genere e sperimentare qualcosa di differente dalla loro comfort zone.

Complimenti a Dragonfly_Ren
per la sua storia, Opera,
che ha superato la prova
dell'aquila reale 🦅
Il giudice alato con il becco impertinente,
gli artigli affilati e
lo sguardo acuto e inquisitorio
le ha assegnato 9/10.

Buona fortuna per questa e le tue altre opere!

Annie 👩🏻‍🦰

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