Recensione di "Harry Potter and the missing heir" 🦅

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Harry Potter and the missing heir

Eccoci qui, in diretta dal mondo magico più amato degli ultimi vent'anni.
Questa volta tocca a una Fan Fiction ispirata alla storia di Harry Potter.

Ovviamente partiremo dalla copertina. Dunque l'immagine di fondo usata per la coverbook è davvero molto bella e per nulla scontata, considerando l'assenza del castello e di fan art dei personaggi. Anche il font per le scritte mi piace ma suggerirei di mettere vicini il titolo e il sottotilo, magari in alto, e spostare in basso il nome dell'autrice per rendere il tutto maggiormente ordinato.

Quanto alla trama ho trovato davvero interessante il prologo; mi è piaciuto il modo in cui unisce la storia della Rowling e questa nuova. Personalmente ancora non avevo letto di storie incentrate su Lily Potter e ho trovato l'idea dell'erede malvagia accattivante e originale, inoltre ci sono state scelte narrative che non mi aspettavo, in particolare una morte, che non voglio spoilerare, e la comparsa di alcuni personaggi. Complimenti per la continua, insaziabile e instancabile fantasia!!!

Ovviamente come nella storia originale le tematiche sono numerose: in primis la magia e le profezie, a seguire amicizia e amore, lotte per il potere, scontri, avvenimenti straordinari e così via. Uno degli elementi che ho preferito di gran lunga è il modo in cui Rose, la protagonista ovvero Lily Potter, ci fa conoscere la seconda faccia della malvagità, il lato buono di essa.
Purtroppo, però, i complimenti terminano qui...

Proseguendo questa storia, capitolo dopo capitolo, ho avuto il presentimento di leggere un canovaccio, ovvero delle linee guida per una futura narrazione più ampia. Le scene sono sintetiche e non vengono approfondite, i discorsi diretti sembrano poco curati e ricordano per lo più battute teatrali e le vicende sembrano susseguirsi troppo rapidamente. È tutto un po' troppo frettoloso; tanti anni in soli settanta capitoli?
Ciò è un vero peccato perché ci sarebbero scene interessanti da approfondire come ad esempio gli scontri con i Mollicci, le scene romantiche, i combattimenti tra maghi. Immagino fasci di luci che si propagano dalle bacchette, teneri primi baci, paure e timori quando si scoprono le verità celate...
Queste sono solo alcune idee dalle quali potrebbe partire l'autrice per rendere la storia più accattivante.

Passiamo adesso alle mie adorate...
Dove sono le descrizioni?
Durante la lettura dell'intera storia, ho provato a cercarne di ogni genere ma neanche con il cannocchiale sono stata in grado di intravederle.
Ci sono tanti ambienti differenti, numerosi personaggi interessanti, mostri, mollicci, magie... così tanto materiale sprecato che poteva essere arricchito dalle più ampie descrizioni.
Quanto a quelle fisiche dei personaggi sono appena accennate, giusto per dare al lettore un piccolo spunto ma, per chi come me conosce la storia originaria, immagina i giovani maghi relazionandoli ai genitori.
Consiglio vivamente all'autrice di revisionare i capitoli della storia per inglobare queste immagini che possono solo migliorare la narrazione.
Lasciatemi dire che, da amante delle descrizioni, ne ho sentito davvero tanto la mancanza, soprattutto in un fantasy che si avvicina al mondo magico della Rowling.

Dal punto di vista psicologico i personaggi risultano essere una copia dei caratteri dei genitori o l'esatto opposto. Ho apprezzato come il figlio di Malfoy si distacchi nettamente dalla sua famiglia e come Hugo ricordi molto suo padre Ron. L'unica pecca è che potrebbero essere analizzati meglio dal punto di vista psicologico, donando più spazio ai pensieri e alle sensazioni dei personaggi; dall'amore alla gelosia, dalla paura al coraggio. Il narratore è esterno ma anche onnisciente, quindi è idoneo all'analisi interiore delle emozioni dei protagonisti; perché non aggiungerle?!

La grammatica devo ammettere, con rammarico, che è un elemento che fa perdere punti alla storia; è il vero tallone d'Achille dell'autrice.
Nella lettura ci si imbatte in numerose ripetizioni, troppe in effetti, accompagnate poi da una punteggiatura spesso imprecisa. Ci sono svariati punti, davvero tanti, che rendono la narrazione elementare. In alcuni passi della storia ho fatto presente all'autrice dove sistemarla ma erano davvero troppi da elencare tutti, per questo motivo suggerisco una spolverata alle regole della punteggiatura che non fa mai male.
Altro errore incontrato, ma che ammetto di trovare sempre più spesso nelle storie, è la D eufonica. Ricordo che il suo utilizzo dovrebbe essere limitato quando avviene l'incontro della stessa vocale, quindi nei casi in cui la congiunzione E e la preposizione A precedano parole inizianti rispettivamente per E e per A (es: ed entrammo, ad affrontare... salvo alcune eccezioni riconosciute come ed io, ad esempio etc...).
Continuando, di tanto in tanto, ho riscontrato anche qualche verbo coniugato in modo errato, principalmente congiuntivi e condizionali.
Ultimo errore annotato è il mondo in cui l'autrice inizia vari periodi con: ma, però e poi. Ricordiamo che, a meno che non si scrivano poesie dove ormai tutto è concesso, non si comincia mai una frase con questi tre morfemi.
Questi elementi, che in alcuni casi potrebbero essere anche frutto di una stesura priva di revisione, rendono la narrazione meno fluida e imperfetta.
È davvero un peccato perché le basi per una buona storia ci sono, dal punto di vista fantasioso, ma il resto, come descrizioni e grammatica, è lasciato un po' al caso.

In conclusione, proprio perché credo che questa storia abbia del potenziale di fondo e possa migliorare di gran lunga, consiglio all'autrice di revisionare con cura tutta la storia per rimediare a tutti gli errori grammaticali commessi e includere le mie amate descrizioni.
Prego inoltre di avvisarmi qualora dovesse effettuare questo lavoro perché sarei lieta di RI-recensire la storia e lasciarmi prendere maggiormente dalla sua opera.
Preciso, infine, che il voto dato vuole essere di incoraggiamento.

Complimenti a gaiarusso28
per la sua storia, Harry Potter and The missing heir ,
che ha superato, con una sfiorata sufficienza, la prova
dell'aquila reale 🦅
Il giudice alato con il becco impertinente,
gli artigli affilati e
lo sguardo acuto e inquisitorio
le ha assegnato 6/10.

Buona fortuna per questa e le tue altre opere!


Annie 👩🏻‍🦰

Servizio Recensioni: Miglioriamoci!Where stories live. Discover now