Tutti noi vorremmo essere il Sole di che illumina la vita di qualcun'altro.
Vorremmo essere la sua luce in fondo al tunnel, la sua salvezza, la sua scialuppa di salvataggio. Ma perché non essere la Luna che schiarisce le notti più buie? Perché limit...
“Ti ho vista brillare come il mare, non sei stata mai puntuale, eri bella e un po' speciale.”
“Federico?” esclamai io a voce un po' troppo alta.
Il ragazzo era immobile, vicino all'entrata posteriore del ristorante, e mi sorrideva. Aveva in una mano un mazzo di fiori freschi, e nell'altra una bustina color crema. Indossava una maglietta bianca con delle stampe e dei pantaloni della tuta. Non era vestito elegante, ma era ugualmente perfetto. Mi avvicinai lentamente a lui.
“Ciao....” dissi piano. Federico mi sorrise.
“Ehi!” disse il ragazzo, avvicinandosi e accarezzandomi la spalla.
“Sorpresa! Sei stupita di vedermi qua?”
Lo osservai. “Non.... Me lo sarei mai aspettato.” Federico rise. “Beh, allora sono riuscito a stupirti?”
Riesci sempre a stupirmi, tu, Fede.
“Direi di sì.”
Scoppiammo a ridere entrambi.
“Allora, inanzitutto sono qui per farti gli auguri, visto che da oggi sei maggiorenne. E.....” Lanciò un'occhiata al sacchettino che stringeva fra le dita e ai fiori.
“Mi sembrava stupido presentarmi qui senza nulla, sentivo il bisogno di regalarti qualcosa. Quindi.... Questi sono per te.” disse porgendomi i doni. Non smetteva più di sorridere, mi guardava incantato come se fossi l'unica donna presente al mondo.
“E tu.... Tu sei bellissima.”
Io arrossii leggermente. “Non so come ringraziarti Federico.... Io..... Non ho parole.” A quel punto mi sciolsi in un sorriso.
“Potresti iniziare prendendo questi.” Federico era così dolce e carino con me. Presi subito i fiori e li annusai.
“Sono profumatissimi. Questo....” La bustina era di una gioielleria.
“Beh, credo che sia quello il regalo vero e proprio.”
No, Fede, per me il regalo vero è averti qui con me in questo giorno così speciale.
Aprii delicatamente il pacchetto. Era fatto così bene! La candida scatolina era avvolta da un nastro rosso. Vi era poi un bigliettino, con su scritto "Per Karen :)".
“Questo lo hai scritto tu?” dissi trattenendo a stento una risata.
Federico si passò una mano sui capelli, e io lo trovai incredibilmente bello. Sorrise e arrossì leggermente.
“Si, l'ho scritto io. Apposta per te. Considerati fortunata!”
Scoppiammo a ridere entrambi di nuovo. Aprii delicatamente la scatolina e vi trovai all'interno un ciondolo bellissimo.
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