𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙓𝙓𝙓𝙑. ⚽💙

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"Sei da ammirare
perché non sei
lo specchio
di ciò
che ti è
stato
fatto."













Si è sempre detto che quando ti annoi il tempo passi più lentamente.
E quando ti diverti, tutto succede più velocemente, senza lasciarti il tempo di accorgerti di cosa stia realmente accadendo.
Federico ed io passammo ben tre giorni assieme, e in ognuno di essi capii qualcosa.
Nel primo, avevo compreso quanto fosse educato e galante.
Aveva passato tutto l'appuntamento ad assicurarsi che io stessi bene e che mi sentissi a mio agio.
Il secondo giorno, avevo scoperto veramente la sua anima, ed avevo capito quanto fosse perso di me.
Avrebbe lottato per noi sempre, nonostante tutto.
In quel giorno capii quanto valesse un ragazzo del genere.
Il terzo giorno, invece, fu quello in cui compresi quanto poteva essere bello passare una vita intera con Federico.
Passavamo il nostro tempo a ridere e a scherzare anche nei contesti più strani.
Ed eravamo capaci di passare dal parlare di quanto fosse divertente mangiare le liquirizie al contrario a quali fossero le nostre più grandi paure.
Fu questo il giorno in cui compresi quanto fosse bello averlo accanto in tutte le circostanze della vita.
Tre giorni, tre giorni in cui il mio cuore ricominciò effettivamente a battere.
Federico mi aveva baciato soltanto il secondo giorno, e il terzo si era limitato a semplici baci sulla fronte.
Perché sì, sapeva quanto fosse importante per me andare piano in quella relazione.
Ma sapeva anche quanto fosse importante per me sentirmi protetta e desiderata.

Qualche tempo fa, mentre scorrevo annoiata la home di TikTok lessi una parola, e non la dimenticai più.
"Koi no yokan" è un espressione giapponese che indica il colpo di fulmine a scoppio ritardato, ovvero la sensazione che provi quando vedi una persona che anche se non ti piace da subito sarà quella di cui ti innamorerai.
Mi accadde la stessa identica cosa con Federico.
Quando lo vidi, capii subito che non me lo sarei tolto dalla testa tanto facilmente.
Il suo sorriso si era insinuato dentro di me prepotentemente.
Non era stato un colpo di fulmine, ma sin da subito avevo compreso quanto fosse speciale.
E il mio sesto senso mi aveva portato a pensare che quello non sarebbe stato il nostro ultimo incontro.
Non potevo definirmi innamorata di Federico, ma c'era qualcosa in lui ad attrarmi particolarmente.
Provavo emozioni uniche quando ero accanto al ragazzo.
Era amore? Non potevo saperlo.
Ma una cosa era certa:
non avrei commesso gli errori del passato.
Mi sarei goduta ciò che Federico mi faceva provare senza tentare di fermare tutto ciò.
Avrei lasciato il mio cuore libero di battere.
Avevo sprecato troppo tempo della mia vita ad essere qualcuno che non volevo essere, e a fermare le mie emozioni.
Non potevo più farmi del male in questo modo.
Dovevo godermi ogni momento al massimo.
E quella vacanza con Federico avrebbe rappresentato una svolta nella mia vita:
ne ero sicura.
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Il tempo trascorreva lento nel pomeriggio milanese.
Aveva iniziato a piovere poco dopo pranzo, ed io e Federico ci eravamo rifugiati in casa a guardare un film.
Eravamo sul divano abbracciati.
Non so se lui stesse realmente seguendo il film, perché io non lo stavo facendo.
Stavo osservando i suoi occhi.
Mi trasmettevano calma e pacatezza, le stesse che non erano mai state presenti nella mia vita.
Mi strinsi di più a lui, e, senza accorgermene, mi addormentai sulla sua spalla.
Qualche ora più tardi, sentii il ragazzo lasciarmi un bacio sulla fronte.
E in quel preciso istante riaprii gli occhi.

"Uhm.... Fede?"

Il ragazzo rise osservando la mia espressione.

"Ti eri addormentata! Beh, quel film era piuttosto noioso, e poi io ho passato tutto il tempo a guardare te e il tuo bel viso."

Sorrisi.
"La tua spalla è così comoda."

Lo vidi sorridere.
Dentro di sé stava sicuramente gioendo per ciò che gli avevo detto, ne ero certa.

"Fede, ma quando partirai per Forte dei Marmi?"
chiesi io, alzandomi faticosamente dal divano.

Il ragazzo venne verso di me.

"Non lo so, in realtà.
La villa è nostra, possiamo andare quando ci pare.
Devo andare a prendere Lorenzo a Firenze, e poi possiamo partire.
I miei altri amici e componenti della famiglia verrano separatamente, ma Lorenzo non può venirci da solo.
Ovviamente accompagnerei anche te e tua sorella. Tua sorella, a proposito, dov'è?"

Sospirai.
Mia sorella era a Vieste con Jessica e i nostri genitori.
Di sicuro avrei dovuto chiamarla per spiegarle la situazione.
Si sarebbe rivelato più difficile del previsto.

"E' in vacanza in Puglia con i miei.
Devo telefonarle e spiegarle tutto.
Vedremo un po' come fare....
Dovrei farcela entro domani, però."
sentenziai io.
Non era vero, ma ci speravo.
Volevo partire al più presto.
Avevo bisogno di staccare la spina, e avevo bisogno di farlo con Federico accanto.

"Allora potrei andare a Firenze a prendere Lorenzo....
Poi torneremmo qui domani, e tu potresti imbarcarti con Sahara.
Che dici? Potremmo fare così."

"É fattibile, ma questo significa che tu...
Cioè, mi lasci qui sola?"
dissi io facendo gli occhi dolci.
Federico mi si avvicinò dolcemente.

"No che non ti lascio sola.
Sto facendo tutto questo soltanto per averti con me in vacanza.
Sei troppo bella."
commentó lui accarezzandomi il braccio.

"Grazie.
Beh,quindi vai a prendere Lorenzo a Firenze?"

"Si, ma non ci vuole molto.
Entro stasera dovremmo essere già qui."

"Non ti stancherai?"

"Certo che no! E poi passeremo delle giornate magnifiche a Forte dei Marmi, fidati Karen."

"Quando parti per andare da Lorenzo?"

"Anche subito."
esclamò lui.

"Vado a prendere le chiavi della macchina e parto per Firenze.
Non ci metto nulla, mi mangerò la strada in pratica.
Non ti lascio da sola, voglio godermi questi momenti con te."
disse accarezzandomi.
Adoravo il modo in cui mi guardava.
Accettai la proposta di Federico.

Qualche minuto dopo il ragazzo era già a pronto per partire.
Lo accompagnai fin sotto al portone, e lui mi lasciò un bacio sulla guancia per salutarmi.
Quanto avrei voluto incontrare nuovamente le sue labbra....
Ma avevo posto dei paletti, come sempre.
Paletti che avrei volentieri abbattuto a Forte dei Marmi.

"Allora io vado!
Ciao, Key."
disse lui, alzando il finestrino della macchina.
Mi lanciò un bacio volante, e io lo salutai con la mano.
Già mi mancava! Ma sapevo che sarebbe tornato presto.
Adesso non mi restava che affrontare Sahara e, di conseguenza, i nostri genitori.
Presi il telefono, e con mia grande sorpresa trovai un messaggio WhatsApp in sospeso da parte di qualcuno.
Aprii l'applicazione per verificare chi fosse, e rimasi senza parole quando lessi il nome di colui che mi aveva scritto.

Tralasciando lo sfondo penoso, lessi il messaggio di Damiano

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Tralasciando lo sfondo penoso, lessi il messaggio di Damiano.
Rimasi di stucco.
Federico se ne stava andando e io dovevo rincontrare il mio ex?
Sbuffai.
Non sapevo che pesci prendere.
Ancora.
Un'altra volta.
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FINE TRENTACINQUESIMO CAPITOLO. 💙⚽

Spazio autrice:
Buon pomeriggio a tutti voi!
Vi lascio il nuovo capitolo.
Spero che vi piaccia.
Vi ringrazio per i 19k e ve ne sono infinitamente grata.
Aspetto i vostri commenti e le vostre stelline come sempre.
Vi abbraccio!
A prestissimo. :)

𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now