𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙇𝙄𝙄. ⚽💙

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"Ascoltami.
Osservami.
Affrontami.
E dopo, soltanto dopo
baciami."



















Le calde giornate estive a Forte dei Marmi passarono, e con esse anche le vacanze di Federico.
Io, Sahara, Lorenzo e Margherita avremmo avuto ancora un mese di riposo davanti a noi prima dell'inizio della scuola, mentre Federico il diciassette di Agosto sarebbe dovuto tornare a Torino per iniziare gli allenamenti con la sua amata Juventus.
Da quando avevamo deciso di metterci assieme, erano passate due settimane.
Le due settimane più belle e più intense di tutta la mia vita.
Benedetta era tornata a Firenze prima del previsto per via di un' problema famigliare e, per quanto mi dispiacque, la sua assenza non faceva che rendere tutto più facile.
Sahara e Lorenzo erano divenuti sempre più amici, e passavano le loro giornate a giocare a palla sulla spiaggia.
Sahara era sempre stata un maschiaccio, e in Lorenzo aveva trovato quel migliore amico che fino a quel momento non aveva mai avuto.
Ero contenta per lei.
Lei e Lorenzo formavano proprio una bella coppia, e chissà se un giorno sarebbero potuti andare oltre la loro splendida amicizia.
Margherita e Tommaso conobbero Federico, e noi diventammo un bel quartetto.
La sera ci ritrovavamo in Piazza e poi andavamo a cenare in uno dei ristoranti più belli di Forte dei Marmi.
La notte, poi, ci recavamo al Twiga e ballavamo fino all'alba.
Avrei tanto voluto che tutto ciò non fosse mai finito, e che il due di Agosto non fosse mai arrivato.
Federico ed io eravamo sempre più innamorati, ci divertivamo da pazzi assieme e finalmente avevamo assaporato la tanto desiderata quotidianità da fidanzatini.
Lorenzo e Sahara non erano a conoscenza del nostro fidanzamento, così come Margherita e Tommaso, ma a parlare erano i nostri sguardi e i nostri gesti.
Eravamo sempre appiccicati come cozze, nella costante ricerca del contatto fisico.
Margherita lo aveva capito, e ogni volta che lei mi chiedeva cosa ci fosse con Federico rispondevo con un sorriso.
Purtroppo, quei meravigliosi giorni spensierati passarono troppo presto, come succede quando ti diverti davvero.
Il primo Agosto arrivò, e segnò definitivamente il nostro ultimo giorno al Forte.
La sera Federico sarebbe partito, e io avrei preso un volo per Milano assieme a Sahara.
Quanto a Lorenzo, sarebbe rimasto al Forte ancora un po' in compagnia di alcuni amici.
Ero molto triste, non tanto per la fine delle vacanze, ma perché non avrei più rivisto Federico con così tanta frequenza.
Non volevo che la distanza indebolisse il nostro amore, quindi mi venne un'idea geniale, proprio la sera prima dell'ultimo giorno.
C'era qualcosa che avrebbe potuto tenerci legati anche se distanti.
E non era il nostro amore.
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La sera precedente io e Federico avevamo dormito assieme in camera sua.
Dormivamo ormai sempre nello stesso letto, e il più delle volte finivamo col fare l'amore.
Non litigavamo quasi mai, apparte che per le solite stupidaggini.
Cose del tipo "non mi sento abbastanza bella" o "dai, non vergognarti, cantiamo con Lorenzo al karaoke".
Mi piaceva stare con lui, era come se tra noi regnasse la tranquillità e l'armonia.
Le mie precedenti relazioni erano state tutte turbolente e estremamente passionali, così diverse da quella con Federico.
Ma stare con lui mi piaceva, e lasciarlo mi addolorava parecchio.

Le prime luci mattutine filtravano prepotentemente tramite le tapparelle appena aperte.
Avevo il viso posato sopra il petto di Federico, e potevo sentire distintamente il battito del suo cuore.
Era bello dormire vicino a lui, con le sue braccia che mi cingevano i fianchi e i nostri piedi che si toccavano sotto le lenzuola.
Il ragazzo non russava, quindi dormire con lui era piacevole.
Era così tranquillo quando dormiva!
Aveva un sorriso dipinto sul volto, gli occhi chiusi e il respiro regolare.
Pensai a quanto fosse bello, e a quanto mi sarebbe piaciuto dormire così con lui per sempre.
Io volevo che Federico fosse il mio per sempre.
Perché sapevo che sarebbe stato un per sempre meraviglioso, al suo fianco tutti i giorni e tutte le notti.
Volevo passare il resto della mia vita con lui, il mio Chicco, il mio amore.
E chissà se ci sarei riuscita.
Ma avrei fatto il possibile perché ciò che c'era fra noi fosse durato, oltre il tempo e la distanza.

𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now