𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙓𝙇𝙄𝙑. ⚽💙

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"Monet ha dipinto oltre
duecento ninfee.
Guardando lo stesso stagno.
A riprova di quanto può essere
bella la stessa cosa
ogni giorno.
Quando la guardi
con
amore."













I giorni a Forte dei Marmi passarono tranquilli.
Federico mi mostrò tutto della cittadina toscana, a partire dalle spiaggie bianche e le acque cristalline simili a quelle hawaiane fino alle discoteche più lussuose.
Mi divertii molto assieme a lui, ma la verità era che dietro quel divertimento c'era molto di più:
un'intesa ritrovata.
Qualcosa tra noi sembrava essere cambiato nei giorni in cui Damiano aveva bruscamente fatto irruzione nuovamente nella mia vita.
Era come se ognuno di noi avesse compreso quali fossero i limiti della nostra ipotetica storia.
Limiti che ci avevano bloccati per alcuni giorni e ci avevano fatto riconsiderare i sentimenti che provavamo l'un per l'altro.
E invece, nella prima notte trascorsa al Forte, Federico mi aveva mostrato quanto potesse essere speciale.
Quella notte, presa dallo sconforto più totale, mi ero rinchiusa nella mia stanza a piangere.
Non riuscivo a calmarmi, e Federico fece irruzione nella mia camera.
Il ragazzo aveva sentito i miei singhiozzi sempre più rumorosi.
Quando però aveva messo piede sul mio letto, aveva incominciato a scrutarmi a fondo.
Gli avevo parlato delle mie debolezze, e lui aveva curato ogni mia ferita baciando dolcemente le cicatrici presenti sulle mie braccia.
Mi aveva dimostrato fin dove potesse arrivare il suo amore per me, e sapevo benissimo che avrebbe anche scalato la montagna più alta per me se glielo avessi anche soltanto chiesto.
Dopo quella notte, le cose fra noi erano tornate al proprio posto.
Continuavamo a frequentarci, cercando di lasciare i nostri sentimenti liberi da ogni vincolo.
Qualcosa però in me era mutato.
Adesso non vedevo più Federico come il ragazzo carino che avrebbe potuto farmi dimenticare Damiano, ma avevo appreso il suo grande valore.
Non riuscivo più a fare a meno del suo buongiorno e della sua buonanotte, e ormai anche avvicinarmi a lui rappresentava un pericolo per il mio stomaco, che si riempiva di farfalle appena lui sfiorava la mia pelle.
Ero incantata dal suo mondo, tanto che passavo le ore a guardare sue vecchie interviste e filmati riguardanti la sua carriera.
Ogni volta, incappavo nel suo luminoso sorriso, che non era mai cambiato.
Era proprio quello che mi stava facendo perdere la testa per Federico, questa volta davvero.
E forse, l'avevo già persa la testa per lui, senza neanche accorgermene.
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"Buongiorno, dormiglioni!"

Aprii bruscamente gli occhi.
Vidi Lorenzo e Sahara entrare in salone.
Io e Federico ci eravamo addormentati abbracciati sul divano.
La sera precedente eravamo tornati tardissimo a casa, e ci eravamo appisolati assieme.
Adoravo dormire con lui.
Il ragazzo era ancora nel mondo dei sogni, quando Lorenzo gli diede un pizzicotto sul braccio per farlo svegliare.
Federico sussultò, e a me venne da ridere.

"Ma... Ma cosa c'è?"
esclamò lui.
Si guardò attorno.
Aveva i capelli scompigliati, gli occhi sognanti e i vestiti stropicciati.
Era così carino!

"C'é che Benedetta è appena arrivata al Forte assieme a Riccardo, Marco e altri.
Insomma, Benni mi ha scritto che ci aspetta in spiaggia.
Vuole salutarci. Dai, io non me la perdo proprio questa.
Perciò vedete di svegliarvi e di vestirvi, altrimenti io e Sahara ci andiamo da soli.
Siamo già pronti, come potete vedere."
disse Lorenzo.
Sahara annuì.

"Non perdiamo il nostro tempo a flirtare fra di noi, è questa la nostra forza!"
ribadì la bionda.

"Voi due....
Siete incredibili, lo sapete?"
dissi alzandomi bruscamente dal divano.

"No, no non andare..."
disse Fede tenendomi la mano.
Mi osservava con sguardo implorante.
Era troppo bello per essere vero, come sempre.

"Hai sentito Lorenzo e Sahara, è arrivata Benedetta e giustamente vogliono vederla.
Immagino che sia lo stesso per te, vero?"
dissi io.
Ormai non aveva neanche più senso essere gelosa di Benedetta.
Federico la vedeva come un'amica, e io dovevo fidarmi di lui.
Era di lei che non mi fidavo, ma questa era un'altra storia.

𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora