𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙇𝙄𝙑. ⚽💙

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"Perché non c'è
un'amica
come una sorella,
nei tempi di
quiete e di
tempesta."














SAHARA FERRARI'S POV:

Cos'è una sorella?
Per molti è un'amica, una spalla su cui piangere, una confidente e una complice.
Per altri, invece, è semplicemente qualcuno con cui condividere doveri all'interno della propria famiglia.
Per me Karen era sempre stata semplicemente mia sorella, la ragazza con cui avrei dovuto condividere il peso della nostra famiglia d'origine per resto della mia vita.
Quando però l'avevo vista stare male e soffrire così tanto per amore, qualcosa in me era cambiato.
Era come se mi fossi resa conto di quanto avesse bisogno di me, tanto quanto io avevo bisogno di lei.
Non eravamo nate per essere sole, ma per stare insieme e sostenerci nel corso delle nostre vite.
Dunque, proprio nel momento più difficile nella vita di Karen, riuscii a riscoprire la nostra grande affinità caratteriale.
Crescendo, eravamo divenute differenti, ma in fondo avevamo la stessa anima, nonché lo stesso sangue.
Col tempo, eravamo diventate unitissime, e nulla era più lo stesso senza di lei.
Ricordo ancora quando lei ci annunció di volersi trasferire a Roma per inseguire il suo sogno con i Måneskin.
Jessica aveva sofferto, ma era ancora una bambina e non poteva comprendere quanto fosse straziante avere la propria sorella a cinquecentosettantacinque chilometri di distanza.
Mi mancava sentirla chiacchierare al telefono con le sue migliori amiche.
Mi mancava vedere i suoi vestiti sparsi per casa.
Mi mancava guardare la televisione nel salotto di casa assieme a lei, quando la sera eravamo troppo stanche per fare altro.
Mi mancava la sua presenza, e dire che fino a qualche anno prima l'avevo tanto odiata.....
Tra me e Karen vi era stato un rapporto di amore e odio, il classico che vi era tra le sorelle.
Quando ero solo una bambina, spesso le chiedevo di giocare con me o di aiutarmi a fare i compiti, ma lei rifiutava sempre.
Non riuscivo a capire quanto fosse differente l'adolescenza dal periodo dell'infanzia.
Riuscire a recuperare un rapporto con lei e divenire così legata a Karen, fu una delle cose migliori che mi accadde.
Eravamo diventate inseparabili!
Le confessavo tutto, dalle prime cotte ai problemi scolastici.
E lei stava ore ad ascoltare me e le mie pare.
Karen era preziosa per me, e io non avrei mai voluto vederla soffrire.
Ci eravamo apprezzate tardi, quando ormai il periodo della fanciullezza stava giungendo al termine, ma per me era importante aver compreso appieno il suo valore.
Anche io come il nostro papà sognavo di vederla finalmente felice, magari accanto a un bel ragazzo.
Conoscevo il valore di Karen, e sapevo quanto avesse bisogno di qualcuno che la amasse nella sua vita.
Ogni volta che i suoi followers le chiedevano se era fidanzata, lei rispondeva con un secco "no".
Eppure, sapevo che dietro a quei "no" vi era un profondo dolore, l'incapacità e la paura di amare ancora.
Grazie a Federico era riuscita finalmente a fidarsi di qualcuno.
Sapevo quanto lui la amasse, tanto da prometterle ben presto di portarla all'altare.
Ma c'era qualcosa in loro, la loro perfezione e la loro bellezza, che mi portava a pensare che il loro amore non sarebbe stato per sempre.
Sperai ardentemente di sbagliarmi.
Fu proprio per il nostro forte legame che lei riuscì a capire quanto fossi preoccupata per la situazione del nostro papà.
Non mi aveva mai vista così tesa.
Karen in quel momento aveva bisogno del mio conforto.
Lasciare Federico e tornare alla sua vita di sempre avrebbe rappresentato un duro colpo per lei.
Ma adesso, con la situazione di papà, le nostre priorità sarebbero cambiate.
Persino Lorenzo, il mio nuovo amico, passò in secondo piano.
Non mi infastidiva l'idea di vederlo ballare e scherzare con altre ragazze.
La nostra amicizia sarebbe finita velocemente com'era iniziata.
Mi mancava svegliarmi e vederlo sorridere.
Mi mancava la sua faccia da sbruffone, ma ormai sapevo che non lo avrei rivisto tanto facilmente.
Mia madre non mi permetteva di muovermi da Milano durante l'anno, neanche con Karen al mio fianco.
A confortarmi fu l'idea che qualsiasi cosa sarebbe successa, io e Karen ci saremmo sostenute a vicenda, nel bene e nel male.
Come due sorelle di sangue che si sarebbero scelte in qualunque caso.
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𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now