Loose Dogs

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Capitolo VIII:

Loose Dogs - Cani sciolti

Località sconosciuta nel Deserto di Cenere, Antro della Resistenza, ore 7:45

La comunicazione si interruppe bruscamente e l'immagine semitrasparente di Storm che aleggiava nell'aria scomparve senza lasciare traccia, permettendo agli uomini seduti al tavolo di tornare a guardarsi negli occhi direttamente.

Nella stanza incombeva ancora lo spettro della notizia nefasta del tradimento di Simon Estera e ci volle qualche secondo perché uno dei membri del consiglio della Resistenza decidesse di riprendere a parlare. Fu Sartor, l'uomo con la barba folta, a farlo per primo.

«Bisogna convocare Micheal Estera e informarlo degli avvenimenti» disse con voce pensierosa e sommessa.

Katrina Donesten, con la sua solita compostezza, intervenne subito.

«Ci penserò io.» Annuì impercettibilmente mentre serrava la mascella.

Micheal era suo amico di vecchia data e sarebbe stato uno strazio comunicargli quella notizia ma sentiva come se fosse sua precisa responsabilità farlo di persona, prima che all'Antro giungesse la notizia dalla Capitale.

«Bene, ma prima dobbiamo convocare un'adunata» esordì Ryker cambiando bruscamente argomento in un modo che a Katrina sembrò assolutamente irrispettoso.

«Bisogna scegliere i componenti della squadra da inviare a Tylhoen» sentenziò.

Ci fu un attimo di perplessità tra gli altri membri del consiglio.

«Mi sembrava avessimo deciso di concedere tre giorni a Storm prima di inviare altri agenti nella capitale» disse il membro più giovane, Lucius.

«Non ho intenzione di sottostare ancora alle condizioni di Storm. Per quando gli agenti arriveranno il termine dell'accordo sarà scaduto e i nostri saranno già lì pronti ad intervenire» spiegò Ryker, sottintendendo chiaramente come desse per scontato che la ricerca di Christal sarebbe stato un buco nell'acqua.

«Adam, credo che credo che valga la pena concedere all'agente Storm un po' di fiducia prima di far intraprendere ai nostri un viaggio del genere. Sappiamo tutti quanto possa essere pericoloso e noi non siamo nella posizione di perdere altri membri» disse Sartor leggermente perplesso.

Ryker si sporse in avanti.

«Fiducia?» chiese.

«L'agente Storm ha di nuovo deliberatamente disubbidito alle nostre indicazioni. Questo tipo di insubordinazione si può rivelare fatale, come possiamo sperare di riuscire a rovesciare il governo se non riusciamo neanche a farci rispettare dai nostri agenti? Ha bisogno di un messaggio che le faccia capire che non può agire come vuole indisturbata.»

«Francamente non capisco il tuo accanimento, Adam. Il punto di stanziare delle cellule indipendenti a Tylhoen è esattamente quello di dare la possibilità di agire repentinamente e di valutare la situazione da un punto di vista più circostanziale. Cosa che, per noi, è evidentemente impossibile, essendo relegati ai margini del mondo. Abbiamo accuratamente selezionato i membri più validi e degni di fiducia della corporazione, e immagino che questo voglia dire anche concedere loro un margine di libero arbitrio.» Fu di nuovo Lucius a parlare, con un'eloquenza ed una sicurezza che non ci si sarebbe aspettati da un ragazzo della sua età. Non a caso era stato il membro più giovane a prendere parte al consiglio ristretto e lui sembrava sentirsi assolutamente a suo agio in quelle vesti.

Il generale Ryker sembrò infastidito dal fatto che un ragazzino più giovane ed inesperto di lui stesse mettendo in discussione le sua affermazioni e, soprattutto, che lo avesse chiamato per nome.

Rizomata - RisonanzaTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang