End of the Race - II

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Parte II:

Nate aveva retto la traiettoria sotto la raffica di proiettili senza troppi problemi. Il disturbatore aveva disabilitato anche il suo scudo ma sapeva con certezza che il Sandripper poteva sopportare una potenza di fuoco anche maggiore e, in quelle condizioni, se Mreal e Nina fossero riuscite a risalire in breve tempo forse sarebbero potuti anche scappare senza troppe difficoltà.

Fu quando arrivarono gli alianti che capì di essere nei guai.

Fu speronato subito ad un fianco e la passerella metallica scricchiolò in procinto di rompersi quando il Sandripper cominciò a sbandare appena con le ruote in seguito all'impatto.

Nathan riuscì a recuperare il mezzo con notevole sforzo e subito gettò un occhio alla cassa nel vano posteriore, sperando che l'impatto non avesse destabilizzato l'urakite.

A meno che quell'aliante non fosse in una missione suicida, non doveva aver visto che portava con sé il delicato carico. Si rigirò per guardare in avanti e vide con la coda dell'occhio l'altro aliante che si avvicinava di nuovo dal fianco, sferragliando una serie di colpi. Se solo avesse potuto rispondere al fuoco penetrando lo scudo di quei mezzi....

Si immobilizzò per un istante e poi lanciò uno sguardo al dispositivo al suo fianco.

Quando Aiden aveva dimostrato il suo funzionamento non aveva specificato che il flusso andasse indirizzato in maniera specifica, cosa che lasciava presuppore che il campo di interferenza avesse una diffusione sferica intorno al punto di origine. Per cui se da quella posizione il disturbatore era in grado di interrompere il flusso di energia uko della linea k alla sua destra, probabilmente interrompeva anche qualsiasi altro flusso di energia k in un raggio sufficientemente vicino.

C'era un solo modo per scoprirlo.

Aspettò che il primo aliante si avvicinasse abbastanza nel tentativo di trovare un punto debole e, quando fu nel raggio di azione che aveva calcolato, sfoderò la sua arma e con la mano che non reggeva il voltante sparò una serie di colpì contro il mezzo d'élite.

Il pilota sgranò gli occhi quando i proiettili penetrarono nel motore dell'aliante e il mezzo esplose in mille pezzi rotolando sulla sabbia.

Nate avrebbe volentieri esultato di gioia. Non vedeva l'ora di tornare all'Antro e raccontare a tutti come aveva fatto fuori uno dei mezzi più temuti del Governo, ma la sua attenzione era focalizzata sui movimenti del secondo aliante che avendo assistito alla scena aveva saggiamente scelto di tenersi a debita distanza.

Il ragazzo approfittò di quel momento per gettare uno sguardo allo squarcio nel treno.

Cosa diamine stavano facendo?

Riusciva solo a vedere il buco nero sulla carrozza come una bocca spalancata e nessuna traccia delle due ragazze. Probabilmente erano alla presa con la loro dose di guai, ma lui non poteva resistere in quelle condizioni a lungo.

Al pilota dell'aliante non dovette sfuggire la distrazione di Nathan perché ne approfittò per andare alla carica e speronarlo un'altra volta.

Questa volta la scala cedette subito, si piegò fino a stracciarsi e il Sandripper cominciò a girare su se stesso in un testacoda fuori controllo.

Nate, dopo un istante di stordimento causato dal contraccolpo, riuscì a riprendere il controllo del mezzo solo grazie alle larghe ruote dentate della vettura. Era scivolato indietro di alcuni metri e ora riusciva a vedere a stento lo squarcio che si apriva sul vagone numero sette. Ricominciò ad accelerare mentre l'aliante ancora lo braccava senza sosta. Il pilota provò a sparargli dal lato destro che fino ad ora era stato a ridosso del treno ma all'improvviso dovette accorgersi della cassa che il Sandripper trasportava come carico, perché interruppe la raffica di colpi e cominciò a muoversi intorno come uno squalo che sceglie da che lato attaccare la preda.

Rizomata - RisonanzaWhere stories live. Discover now