Crossfire

54 8 21
                                    

Capitolo XVII:

Crossfire – Fuoco incrociato

Settore II, Archivio Bonharm.

Daniel si ritrovò e guardie addosso ancora prima di poter realizzare che la ladra aveva fatto suonare l'allarme. Lo agguantarono per le braccia e fecero per costringerlo a terra quando lui si levò, con uno scatto della testa, il cappuccio per farsi vedere in viso.

«Levatemi le mani di dosso, idioti. Sono Daniel Baker» grugnì con voce autoritaria.

Le guardie si fermarono perplesse, facendo scorrere lo sguardo dal suo volto ai fascicoli che teneva sotto il braccio, indecise sul da farsi.

Lui, allora, si scrollò le loro mani di dosso. «Provate a toccarmi di nuovo e vi guadagnerete un viaggio di sola andata per le celle di isolamento.»

Come immaginava, la minaccia sortì il suo effetto e i soldati fecero un passo indietro mormorando delle scuse a bassa voce.

La carta del figlio del Governatore aveva funzionato, ma ugualmente Daniel si allontanò di fretta non volendo rimanere lì ad aspettare che arrivasse qualcuno con abbastanza fegato da indagare se avesse o meno l'autorizzazione per stare lì.

~

Daniel sparpagliò i fascicoli sulla sua scrivania febbrilmente, mentre sentiva il tempo scorrere inesorabile. Secondo i suoi calcoli, aveva pochi minuti prima che la voce della sua irruzione all'Archivio giungesse a Frederic e che lo zio si presentasse lì con l'intenzione di requisirgli quei documenti e di arrestarlo, dopo aver infine trovato un buon pretesto.

Nell' Archivio aveva dovuto arraffare una serie di fascicoli alla rinfusa, tutti quelli che gli erano sembrati promettenti, dal momento che non si poteva permettere di perdere tempo a trovare quello giusto. Per cui, cominciò a dare una scorsa rapida a ciascuno per eliminare quelli che non gli interessavano.

Fu quando aprì dei documenti su cui comparivano i nomi di Violet Nurin e Frank Goldren che seppe che aveva fatto centro e il suo cuore cominciò a battere all'impazzata, tanto che dovette sedersi per procedure con la lettura.

Il fascicolo conteneva dei report sul progetto di nome BLU PHOENIX, portato avanti dalla sezione scientifica.

I suoi occhi cominciarono a guizzare veloci sulle righe:

"Progetto di Rivalorizzazione del minerale energetico conosciuto come Urakite."

"Lo scopo principale di Blue Phoenix è quello di testare un nuovo tipo di fusione a freddo di nuclei di atomi UK-13 che consentirà, qualora riuscisse, di generare energia pulita che non necessita di temperature e pressioni elevate e che diminuirà notevolmente le difficoltà tecniche sostenute dalle attuali centrali. In questo modo, con costi ed impegno dimezzati, saremo in grado di ampliare la rete di rifornimento uko in maniera capillare e di elargire l'energia azzurra ad ogni più remoto angolo del mondo."

"...con i finanziamenti fornitici dal Governatore Thomas Baker, oggi, io e il dottor Goldren siamo finalmente riusciti ad iniziare la sperimentazione per il nostro progetto. I presupposti sono promettenti e con l'appoggio del Governo, siamo fiduciosi di riuscire nell'impresa."

"Il progetto BLU PHOENIX prende il nome dal leggendario animale poiché, se avremo successo, le nostre scoperte ci permetteranno di utilizzare il prezioso oro azzurro per risorgere dalle ceneri proprio come la fenice."

Da quel punto in poi, cominciava una sorta di diario di avanzamento degli esperimenti tenuto dalla dottoressa Nurin e su ogni foglio erano segnati i progressi effettuati giorno per giorno. Daniel si ritrovò a sfogliare con ansia pagina dopo pagina, seguendo i passi di quella scoperta sensazionale.

Rizomata - RisonanzaWhere stories live. Discover now