Capitolo 14

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Era sera, avevo finito di parlare con Tayler da poco. Avevamo parlato quasi per tre ore e manco me ne ero resa conto.

Ero sdraiata sul letto e, appena chiusi gli occhi, un pensiero mi balenò nella mente, come un fulmine a ciel sereno: Tayler.
Era così dannatamente bello e perfetto.

Quegli occhi marroni quasi neri in cui mi ci perdevo, in cui ci affogavo ogni volta.
Quei capelli bruni alzati in un lungo ciuffo sparato indietro. Sembravano così morbidi che a volte mi veniva voglia di accarezzarglieli.
Quel sorriso dalle mille sfacettature. Quello spavaldo, il ghigno, il "so cosa stai pensando", il malizioso e infine quello dolce e sincero.
Quella voce che potevi riconoscere anche in mezzo a una folla. Roca ma doce. Fredda ma che sa mandarti a fuoco.
Quel profumo inconfondibile, quasi di casa. Che ti accoglieva e ti coccolava.
Quelle mani forti e quelle dita lunghe e affusolate che sapevsno mandarti brividi per tutto il corpo.
Quella risata contagiosa che mi faceva toccare il cielo con un dito.

Capii che me ne stavo innamorando, o forse lo ero già. Lo capivo quando mi fermavo a pensarlo fissando il vuoto con un sorriso. Lo capivo quando la gelosia fuoriusciva come un uragano quando una ragazza gli si avvicinava. Lo capivo quando il mio corpo desiderava il suo, quando i miei occhi bramavano i suoi. Lo capivo quando il mio sorriso usciva alla vista del suo.
Lo capivo e basta.
Perché quando ami, lo fai senza caprici nulla, senza nemmeno rendertene conto.
Succede e basta.
Non c'è quando, come, o perché, in amore.
Perché l'amore nemmeno bussa alla porta: te la sfonda, ti carica sulle spalle e ti porta via.
Ma non decidi tu di chi innamorarti, infondo. Non decidi un giorno, quando apri gli occhi, di innamorarti di quella persona. Non lo scegli tu, succede e basta.

Si, abbiamo capito, mi ero scavata la fossa da sola.

Me ne ero innamorata dal primo giorno e manco lo sapevo. Crystal me lo diceva sempre: ''non è che ti piace Tayler?''.
E io rispondevo ''ma figurati''.
Si, figurati un accodenti di niente, altro che ''piacere'' me n'ero proprio innamorata.
Mi ero innamorata di chi non avrei mai pensato. Della persona più insopportabile e arrogante del mondo. Della persona che odiavo e con cui litigavo sempre.

Mi ero innamorata di colui che ho sempre creduto totalmente diverso da me, ma che era l'unica che sapeva capirmi e forse proprio perché era simile a me più di ciò che pensassi.

Iniziai a piangere, non so bene per quale motivo.
Forse perché ero stata così ingenua da non capirlo. Forse perché sapevo che non sarebbe mai stato mio, che non saremmo mai potuti essere niente.
Dio, non lo sapevo. Mi veniva solo da piangere. Volevo continuare fino a svuotarmi, forse fino a tirare fuori quell'amore che provavo nei suoi confronti.

Bene, mi ero innamorata.
''Bel casino, Emily'' mi dissi ad alta voce affondando la testa nel cuscino mentre le lacrime mi rigavano incessantemente le guancie.

Emily finalmente ha capito che è innamorata di Tayler, beh era ora ahaha
Scusate il capitolo corto, spero vi piaccia comunque.
All the love, -M

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