Capitolo 77

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Mi svegliai sudata a causa di un altro incubo.
Non ne potevo più di quegli incubi e Tayler non era vicino a me.
Scesi giù a malavoglia.
''Piccola, dormito bene?'' sorrise e io lo guardai male facendo spegnere quel fantastico sorriso.
''Ti odio, Tayler''
''Che ho fatto sta volta?'' fece un passo verso di me.
''Sei entrato nella mia vita sconvolgendola del tutto. Lo hai distrutto Tayler. E ora?'' mi avvicinai tirandogli un pugno sul petto ''Ora ho bisogno di te, ancora di più di prima. Perché solo tu puoi proteggermi ormai. Perché non posso fare a meno di te. Perché sono dipendente da te. Perché se non ci sei tu, gli incubi ritornano e con loro tutta la merda. E ti odio per questo'' sussurrai tra le lacrime.
''Shh, piccola'' mi prese il viso tra le mani. Mi guardò semplicemente negli occhi cercando di leggere qualcosa, ma i miei occhi di dicevano solo una cosa: "baciami".
Mi sbatté contro il muro baciandomi prima delicatamente poi con foga. Spinse ripetutamente i fianchi contro di me facendomi gemere e io agganciai le gambe intorno alla sua vita mentre lui mise le mani sotto le mie cosce.

Mi portò in camera per poi buttarmi sul letto. Si mise sopra di me tenendosi sui gomiti e iniziò a darmi baci delicati facendomi sorridere.
Presi un cuscino e glielo tirai sulla testa ridendo.
''Scusi?'' disse cercando di trattenere le risate.
Glielo ritirai sulla schiena sfidandolo.
Prese l'altro e iniziò a tirarmelo in faccia mentre io cercavo di reagire.
Si alzò e io feci lo stesso.
Era una vera e propria lotta con i cuscini, sembravamo due bambini.
Le risate riempirono la piccola stanza.

Ci sdraiammo entrambi col fiatone dopo un'infinità di tempo.
''Due bambini. Siamo due bambini pestiferi'' risi.
''Hai iniziato tu, piccola''
''Touchè'' ridemmo entrambi.
''A capodanno ti va di andare al Divina?'' mi chiese esitante.
''Si, certo'' sorrisi ''Con te andrei ovunque''
''Piccola...'' mi baciò.
''Ti amo'' dissi per poi tornare a baciarlo.

***

Passammo il pomeriggio abbracciati. Lui continuava a guardarmi e io ero perennemente rossa.

''La smetti di guardarmi così?''
''Così come?'' sorrise sfidandomi.
''Lo sai bene''
''Non è colpa mia se sei l'ottava meraviglia del mondo'' sorrise e io divenni subito rossa.
''Non puoi usare Mostro contro di me, è una cosa crudele'' ribattei cercando di diminuire il rossore.
''E tu non puoi essere così bella, è impossibile non guardarti''
''E tu non puoi sorridere in quel modo''
''E com'é il mio sorriso?'' mi sfidò.
''È adorabile'' sorrisi sognante.
''Addirittura?" alzò le sopracciglia.
''Oh si, diciamo che fai cadere ai tuoi piedi tutte le ragazze e non solo col sorriso'' dissi riluttante.
''Gelosa?'' mi guardò negli occhi.
''Ma figurati' incrociai le braccia e guardai la parete con una faccia orgogliosa
''Sei gelosa, Evans" era un miscuglio tra una domanda e un'affermazione.
''Non sono gelosa'' squittii.
Si mise a ridere e io gli diedi uno schiaffetto sul petto. Mi prese la mano, mi accarezzò il dorso col pollice per poi lasciarci un bacio umido.

''Come hai fatto?'' mi chiese quasi sussurrando mentre mi guardava negli occhi.
''A fare cosa?'' gli chiese confusa.
Se si fosse riferito a quel bastardo, sarei davvero scappata via, ma non lo fece.
''A fottermi il cervello''
Sorrisi. ''Dovrei farti la stessa domanda, ma con un termine più romantico, credo''
Rimanemmo in silenzio a guardarci negli occhi. O meglio, lui guardava i miei e io mi ci perdevo.
''Mi fai impazzire. Più ti guardo e più perdo la testa''
Sorrisi e lo baciai delicatamente.
''Piccola, che ne dici di una cenetta romantica fuori?''
''Davvero?'' mi si illuminarono gli occhi.
Annuì sorridendo.
''E Crystal e Erik?'' chiesi preoccupata.
Stavo passando più tempo con Tayler che con Crystal, e mi dispiaceva. Anche se lei se la stava spassando con Erik, eh.
''Vengono anche loro. Emily, so che stai pensando ora''
''Ossia cosa?'' lo sfidai.
''Che stai passando più tempo con me che con lei'' rispose senza esitare.
Spostai lo sguardo sul pavimento. Come diavolo aveva fatto?
''Non mi merito una ricompensa per il mio grande intuito?'' mi disse prendendomi il mento tra due dita.
Sorrisi scuotendo la testa.
''Sei incorreggibile'' e lo baciai delicatamente.
Feci per staccarmi ma mi prese il viso tra le mani spingendomi ancora verso le sue labbra.

Proprio quando il bacio si stava facendo a dir poco focoso, sentii la porta sbattere e qualcuno correre. Scesi dal letto lanciando uno sguardo preoccupato a Tayler ed entrai nella camera dove stava Crystal. La trovai sdraiata sul letto con la testa tra i cucini.
Mi sedetti vicino a lei.
''Crystal'' le accarezzai la schiena.
''Emily'' si alzò e mi abbracciò nascondendo il viso nell'incavo tra il collo e la spalla.
''Shh, non piangere dai''
''È tutto una merda'' singhiozzò.
''Calmati e dimmi che è successo''
''Sono uscita con Erik. Lui è entrato in un bar per prendermi una bottiglietta d'acqua mentre io sono rimasta fuori. Sono arrivate tre ragazze. Una ha iniziato ad insultarmi, a darmi della puttana perché le ho rubato il ragazzo. Non capivo che stesse succedendo. Io ho cercato di difendermi, si, ma non ci sono riuscita. Un'altra ha iniziato ad insultare te e a minacciarti, mentre la terza continuava a darle tipo ragione. Io lì sono esplosa. Poi è arrivato Erik ed è stato zitto a fissare la prima mentre mi insultavano. Abbiamo litigato pesantemente e poi sono corsa via'' disse piangendo.
''Amore, ascoltami. Lui ti ama davvero. Con lei ha chiuso per sempre, te lo posso assicurare. E tu non hai rubato nulla, è stata lei a tradirlo. E, se incontri quelle due, non reagire. Lasciale stare. Sono la ex e la sorella di Tayler. Ci penso io a loro''
Sentii il sangue ribollirmi nelle vene.
''Sono quelle di cui mi parlavi?"
''Si. Ora non ci pensare. Erik ti ama davvero. Si, mi sentirà perché non ha fatto nulla, ma è stata davvero dura per lui''
''Io capisco, ma mi ha fatto male''
''Lo so, lo so. Ti prometto che non succederà mai più'' le lasciai un bacio sulla fronte.

Sentii la porta sbattere e guardai Crystal che aveva una faccia incomprensibile.
''Ci penso io'' sussurrai lasciandole un dolce bacio sulla fronte.
Scesi giù correndo e mi misi proprio davanti a lui.
''Ascoltami, okay? Sei un coglione'' gli puntai il dito indice contro ''La stavano insultando e tu sei rimasto lì a guardare. La voglio vedere qui tra dieci minuti sorridente. Chiaro? O ti giuro che mi senti. La mia migliore amica non si tocca'' ringhiai.
Non lo avevo mai trattato così, se non nei momenti di rabbia. Ma di solito ero nervosa per qualcun altro, quella volta invece ero fumante di rabbia per Erik.
''So che sono un coglione, non so che mi sia preso'' aveva gli occhi rossi e io mi addolcii subito.
''Va da lei'' sorrisi.
''Grazie'' disse e corse al piano di sopra.

''Tayler'' urlai.
Uscì dalla cucina con un caffè in mano che mi porse sorridendo.
''Grazie'' dissi prendendo la tazzina con le punta delle dita.
Bevvi un sorso e dissi: ''Sei con me?''
''Che vuoi fare?'' mi guardò preoccupato.
Appoggiai il caffè sul tavolino posizionato davanti al divano.
''Ucciderle'' ero infuriata ''Ma ho paura che ci sia quel scimmione che sta con la ex di Erik''
''Andiamo allora'' mi guardò serio.
''Davvero mi stai permettendo di andare ad uccidere quelle tre puttane?''
Sorrise e annuì.
''Ti amo. Ciò che è importante per te lo è anche per me. Hanno fatto soffrire Crystal? Bene, la pagheranno come se eri tu lì'' mi disse.
''Ti amo'' sorrisi ''Ira non addolcirmi troppo però''
''Andiamo'' mi prese per mano.
Sembravamo una coppia che va in quel programma sull'otto: "Coppie che uccidono".

Spero che vi piaccia.
All the love, -M

Un errore bellissimoWhere stories live. Discover now