Capitolo 104

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Il giorno dopo non ci rivolgemmo nemmeno una parola. E nemmeno il giorno dopo e quello dopo ancora.
Piano piano si avvicinavano i suoi diciotto e io stavo andando alla deriva.

Non c'era luogo in cui non mi tornava in mente. Non c'era cosa che non mi facesse pensare a lui.

Ormai lo sapete, il la sfortuna è sempre dalla mia parte.
La scuola aveva deciso di fare "un'attività scolastica diversa per conoscerci meglio", testuali parole del preside.
Vi starete chiedendo: e cosa?
Teatro.
Già teatro.
E diamine, ci conoscevamo fin troppo bene. O almeno io li conoscevo bene: tutti figli di puttana.
''Come diavolo possono descrivere il teatro un'attività scolastica diversa per conoscerci meglio?'' chiesi a Mike sbuffando il quale scosse la testa divertito.
''Signorina Evans, ha qualcosa da dire?'' chiese l'uomo.
Si, sapeva il mio nome. Diciamo che conoscevo il suo studio meglio di chiunque altro in quella scuola.
''Si, volevo chiedere una cosa'' risposi tranquilla.
Avevo imparato a prenderlo come si deve dopo ben due anni. A lui bastavano sicurezza e tranquillità e si scioglieva come un ghiacciolo in estate.
Il motivo? Non lo so, ma mi piaceva, mi rendeva le cose più facili.
''Mi dica''
Come non detto: era già caduto ai miei piedi.
''E se non volessimo partecipare?'' sfoggia il mio visetto angelico.
''Beh, è obbligatorio. E si aggiungeranno crediti per l'esame''
Anche lui sapeva uno dei miei punti deboli: la maturità. E sapeva che avevo bisogno di crediti come l'acqua o l'aria.

E quindi mi ritrovai seduta su una sedia a respirare la stessa aria di quei figli di puttana per due ore in più, come se sei al giorno non bastassero. Eravamo tutti in cerchio, tipo alcolisti anonimi.
E io non potevo evitare di fare la stronza asociale che odia il mondo.
"Mi chiamo Emily, ho sedici anni e ho iniziato a bere perché mi hanno obbligata a partecipare a un inutile corso di teatro. Da allora sono rimasta traumatizzata e sono diventata un'alcolizzata" dissi con nonchalance.
Il preside sbarrò gli occhi, tutti corsero a guardarmi. Furono secondi di silenzio imbarazzanti, fino a quando qualcuno scoppiò a ridere.
Erik, la mia salvezza. Mike e Chloe lo seguirono poco dopo e, ben presto, tutti scoppiarono in una fragorosa risata.
Guardai Tayler che era esattamente di forte a me, dall'altra parte del cerchio. Stava sorridendo, stava cercando di trattenere le risate.
Quando si accorse dei miei occhi su di lui, spense quel bellissimo sorriso - che sembrava stesse rimettendo a posto i cocci del mio cuore - e mi guardò intensamente.
Ben presto non fui più in grado di reggere quello sguardo e abbassai gli occhi, proprio quando le risate stavano cessando.

''Bene'' disse entusiasta il predise sfregandosi le mani.
''Che ne pensate del teatro?'' chiese.
''Che è una grandissima perdita di tempo'' sbuffai.
Mi guardò male e poi chiese se ci fossero altre opinioni.
''È divertente'' disse una ragazza a cui non avevo mai rivolto la parola, nonostante fosse in classe con me. Una certa Hanna, o Annabelle.
''E cosa c'è di divertente? Tanto non rappresenta la realtà'' le rivolsi uno sguardo cattivo.
''Beh, molti film possono essere verosimili'' rispose dopo aver esitato un po'.
''Tipo quali? Quelli di fantascienza? Oppure quelli horror?'' ormai mi ero impuntata, nessuno poteva farmi cambiare idea.
''Quelli romantici'' intervenne l'amica.
Scoppiai in una risata tanto fragorosa quanto amara. Sentii tutti gli sguardi su di me, ma c'era uno che risaltava un po' di più.
Cercai di convincermi che non sapessi a chi appartenesse e continuai il mio discorso: ''E cosa c'è di vero? Cosa c'è di vero in una coppia che non litiga mai? O che, se succede, fanno pace due minuti dopo con una scopata?''
''Signorina Evans'' mi interruppe il preside.
Alzai le spalle e continuai: ''Allora? Cosa c'è di vero nelle coppie senza problemi? Cosa c'è di vero nel vedere due persone che si giurano amore eterno e intanto sono più cornute di un cervo? Cosa c'è di vero nel vedere una coppia che non lotta per il proprio amore? Cosa c'è di vero nel vedere una coppia che si arrende alla prima difficoltà? Cosa c'è di vero nel vedere l'amica che fa rimettere insieme i due perché non sono in grado di farlo da soli? Cosa c'è di vero nel vedere gli abbracci e i baci, per routine? O nel sentire "ti amo", tanto per? Cosa c'è di vero nelle coppie e nelle storie d'amore che vediamo in TV?'' mi fermai per prendere aria.
Lanciai uno sguardo veloce a Tayler, mi stava guardando con la stessa intensità.
''Non c'è nulla di vero. Perché amare vuol dire soffrire, combattere, sbagliare mille volte, ma continuare a stare insieme perché l'altra persona è la tua metá. Amare significa mettere da parte l'orgoglio, tirare fuori le palle e parlare a quell'idiota che però ami tanto, e non andare a piangere dall'amichetta. Amare vuol dire dare tutto di te, anche ciò che non hai. Amare non vuol dire dirsi tutto il giorno "ti amo" o baciarsi ogni secondo. Amare a volte vuol dire anche urlare "ti odio" e poi correre tra le sue braccia. L'amore vero però non può essere per sempre. Perché, quando dai tutto di te, dopo un po' finisci col rimanere prosciugata. E tutti quei film sono stupide bugie che ci illudono fin da piccoli. Perché, tesoro mio, forse a questa età è ora di rendersi conto che il principe azzurro non esiste. È ora di rendersi conto che l'amore non sono il regalo ad ogni mese, i fiori, i cioccolatini o le cene fuori ogni sabato. L'amore è altro e chi riesce a viverlo a pieno è davvero fortunato''
Avevo le lacrime agli occhi.
«È per lui? Non lo so, mi è uscito e basta. Ti ha guardato tutto il tempo. Come fai a saperlo? Perché forse siete ancora legati. Non dire cazzate, dai. Sembra che ti voglia baciare. Non gli importa più di me. Ne sei sicura?»
Tutti rimasero zitti, anche il preside.
''Stai dicendo che anche Bianca come il latte e rosa come il sangue, è finto?''
Aveva messo i gomiti sulle ginocchia, sua tipica posizione da "ti sto sfidando, vediamo come reagisci".
E si sa, dopo Tayler Walker, il mio punto debole erano proprio le provocazioni.

Spero che vi piaccia.
All the love, -M

Un errore bellissimoWhere stories live. Discover now