Capitolo 112

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Dicono che, dopo la tempesta, arriva l'arcobaleno. Beh, con me non aveva mai funzionato, tranne in quel giorno.
Dopo l'abbraccio con Tayler, mi aveva convinto a tornare a casa, a farmi una doccia, cambiarmi e riposarmi un po', promettendo che lui avrebbe fatto lo stesso e che saremmo tornati da Erik poco dopo.
Dopo la predica dei miei quando mi videro entrare a casa - era già il terzo giorno che avevo saltato di scuola senza avvisarli - feci quello che mi aveva detto.

Mi sentivo decisamente rinata, più viva. In più avevo una sensazione di felicità strana come se da un momento all'altro sarebbe successo qualcosa di bello.
E così fu, vidi il mio arcobaleno.

Appena chiedemmo notizie di Erik, ci dissero che stava molto meglio, la febbre era scesa e aveva chiesto di noi.
Non so perché ma mi fiondai tra le braccia di Tayler, abbracciandolo forte. Lui, dopo un istante di esitazione, ricambiò l'abbraccio.

Ci dirigemmo insieme verso la stanza di Erik e, quando ci vide, sorrise.
Mi misi una mano sulla bocca per soffocare le lacrime, nonostante fossero di felicità.
''Ehi, Emy, no dai, vieni qui'' sorrise.
Mi avvicinai a passo lento ma poi mi fiondai su di lui abbracciandolo.
''Mi sei mancato'' singhiozzai.
''È tutto okay, sto bene ora'' mi accarezzò il braccio.
Feci due o tre passi indietro.
''Se non tu fossi così imbottito di farmaci e robe varie, ti prenderei a pugni. Credevo che non ti avrei rivisto più'' vidi una lacrima rigargli la guancia.
Lì non ce la feci più e iniziai a piangere silenziosamente con un sorriso.
''Non ti libereai di me così facilmente'' gli fece l'occhiolino Erik.
E si abbracciarono.
''Fanculo'' sussurrai girandomi per asciugare le lacrime che ora stavano scendendo con una grande quantità.

Chiamai Crystal, mentre i due amici parlavano, e le dissi la bella notizia che accolse con un pianto.
Poi scrissi a Mike e successivamente a Chloe chiedendole come stesse.

''Beh, abbiamo tolto due problemi dalla lista. Ti giuro che penseremo anche a noi, ma ora è più importante Chloe, va da lei, sto io sta notte con Erik'' sorrise Tayler poche ore dopo.
''Grazie mille''
Sorrise e mi diede un bacio sulla fronte.
Lo ammetto, mi sciolsi come un ghiacciolo sotto il sole.

Con Chloe passai una bella serata tra risate, pettegolezzi, musica e lotte con i cuscini. Insomma, tipica serata tra ragazze.
Era una ragazza d'oro. Non era puttana, non si credeva dio sceso in terra ed era simpatica come poche. Poi la sua dolcezza e gentilezza erano da scioglimento.
Ero fortunata ad avere un'amica come lei.

Il mattino dopo ricevetti un messaggio.
Tayler: Erik è tornato a casa. Vieni qui e poi andiamo insieme a trovarlo.
Mi sapeva tanto da ordine ma era tipico di Tayler, allora non ci diedi molto peso. Ringraziai Chloe dell'ospitalità e della bella serata e mi precipita fuori.

Mentre ero sul pullman per andare a casa di Tayler, iniziai a pensare e a farmi mille domande.
Pensai a come fossi stata in quei mesi e a quello che era successo dalla festa. A come eravamo stati uniti in quei ultimi tre giorni, agli abbracci e agli sguardi. Era diventato tutto troppo incasinato da quel bacio alla festa, più di quanto lo fosse prima.

Entrai in casa con le chiavi di scorta che avevo ancora conservato nella tasca della borsa.
Mi guardai intorno fino a quando non vidi Tayler dormire beatamente sul divano.
Si era sicuramente addormentato mentre mi aspettava. Era rimasto tutta la notte sveglio a vegliare su Erik e, molto probabilmente, era distrutto.

Mi sedetti sul bordo del divano e iniziai a guardarlo mentre gli accarezzavo lentamente i capelli.
Aveva il viso rilassato finalmente è sorrideva. E dio, quanto era bello.
Quando dormiva non sembrava nemmeno il Tayler che avevo conosciuto a settembre, non erano infatti poche le volte in cui rimanevo a sveglia a guardarlo dormire.
Non era il Tayler odioso, scontroso, maleducato, che non aveva paura di niente e di nessuno, che non aveva peli sulla lingua ma che, col tempo, avevo imparato ad amare. No, era un Tayler vulnerabile, tanto da aver paura che qualcuno gli facesse del male.
Ma lo amavo comunque, sia il Tayler che mi proteggeva e sia il Tayler che aveva bisogno di essere protetto.

Dopo un po' mi alzai e notai lo stato pietoso in qui era ridotta la casa.
Mi misi di buona volontà e, dopo due orette, la situazione era già migliorata di molto.
Ma io ero un vero disastro: stanca, sporca e sudata. E quindi, mio malgrado, decisi di andare a lavarmi.

Dopo essermi rilassata per bene uscii dalla doccia ma mi maledissi mentalmente perché non avevo vestiti.
Sbuffai infuriata con me stessa e mi legai il morbido asciugamano bianco, nonostante fosse terribilmente corto. Uscii dal bagno sulle punte delle dita e mi precipitai verso la camera.
Un sorriso si stava formando sul mio viso per la quasi vittoria, fino a quando una presa forte mi fece fermare.
Non avevo bisogno di guardarlo, sapevo già chi fosse e il rossore che si stava dilagando sul mio viso era davvero indecente.

I suoi occhi andavano su e giù per tutto il mio corpo. Fissava ogni singolo centimetro di pelle scoperta e anche quella coperta.
Mi prese i fianchi e mi sbattè contro il muro senza mai smettere di guardarmi intensamente negli occhi.
Iniziò a baciarmi con foga e io ricambiai con altrettanta passione.
Stavo volando.

Tayler's pov
Quando rimanemmo entrambi senza fiato, mi staccai e appoggiai la fronte alla sua.
''Emily, il mio autocontrollo ha un limite, se tieni alla tua verginità vai in camera'' dissi con voce roca mentre mi leccavo le labbra.

Mi erano mancate quelle sue labbra dolci e morbide.
Sorrise appena e si girò.
Mentre camminava l'asciugamano si alzava e abbassava facendo vedere quasi metà di quel culo perfetto.
Bestemmiai passandomi una mano tra i capelli.
Quella ragazza, con la sua innocenza, mi mandava all'esasperazione, mi faceva totalmente uscire di testa.
Non l'avevo mai conosciuta una ragazza come lei che sapeva essere sexy anche con un sacco dell'immondizia.

Spero che vi piaccia.
All the love, -M

Un errore bellissimoWhere stories live. Discover now