Capitolo 5 ~ Koliat (prima parte)

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La luce inondò la stanza, svegliandola pochi minuti dopo il sorgere del sole. Miriam si rigirò nel letto e si coprì la testa con la coperta ma il caldo iniziava a farsi sentire obbligandola a liberarsi della sua protezione. Guardò il lucernario pensando a un modo con cui coprirlo completamente. Si guardò intorno cercando qualcosa ma si fece distrarre da dei passi che salivano la scala. La ragazza accolse il suo ospite sbadigliando.

«Se vuoi lavarti devi farlo ora o in città non ci arrivate più... Ci vogliono due ore per arrivarci.» A questo punto anche Frey sbadigliò prima di tornare giù. Miriam si costrinse a scendere dal letto e si diresse verso le scale, tenendo ben stretta la presa sulla ringhiera per non scivolare.

«Prendi pure i vestiti che vuoi, quelli in bagno servono per queste evenienze.» Sentì Frey dire qualcosa ma elaborò ciò che le aveva detto solo arrivata in bagno. Cercò di essere veloce, non voleva ritardare la partenza e scelse vestiti comodi, o almeno sperava fossero comodi per il viaggio.

Non ancora del tutto sveglia si recò verso la cucina, pensando di trovare qualcuno lì e in effetti c'erano Frey e Eoin intendi a mangiare qualcosa.

«Oh, se vuoi qualcosa te la preparo subito.»

«Non ce n'è bisogno, Frey. Faccio da sola se mi dici dove trovare le cose... Almeno non mi sento del tutto inutile.»

Frey si alzò dal tavolo e le fece vedere dove trovare i vari arnesi e il cibo, le insegnò anche qualche ricetta veloce.

«Comunque di solito cucina Stein e ci lascia qualcosa nel caso siamo separati... E poi oggi dovete andare, quindi mangia e lascia tutto com'è, ci pensiamo noi due a mettere a posto. Tu, appena finisci vai da Stein pronta per partire, si trova nelle stalle con Nynas.»

Miriam mangiò in fretta per tornare subito in camera a preparare la borsa, tenendo solo il suo blocchetto per gli appunti e l'astuccio. Scese di nuovo in cucina chiedendo se dovesse portare altro, tipo acqua o cibo. Frey le preparò due borracce e le tese due scatole.

«Sì in effetti... Portala a Stein, se li è dimenticati qui.»

«Stein è ancora arrabbiato?»

«Stein non era arrabbiato neanche ieri sera... ma certi argomenti lo mettono in ansia, ne ha quasi paura. Ma sono cose che ti racconterà lui se vorrà.»

Miriam si sentì tirare la manica. Eoin, più basso di lei, le porse un velo azzurro.

«Stein ti insegnerà a metterlo ma ti conviene usarlo...» disse il ragazzino.

«Oh... Anche qui col problema del velo?»

Eoin la guardò inclinando la testa di lato.

«Non so di quale problema tu stia parlando ma nel deserto ti servirà per proteggerti dal sole e dalla sabbia. Anche noi ne usiamo uno quando viaggiamo nel deserto.»

Era facile dimenticarsi che gli usi di quel mondo potessero essere diversi da quelli del suo mondo... In quel momento Miriam si chiese se in città avrebbe saputo come cavarsela o se avrebbe rischiato di rimanere uccisa per un malinteso. Prese mentalmente nota di non allontanarsi mai da Stein, improvvisamente ebbe paura.

«Ok, vado allora...»

«A stasera!!!» Cinguettò Frey mentre Eoin salutava con la mano.

Fuori iniziava a far caldo velocemente. La ragazza entrò nella stalla e vide Stein preparare il grifone.

«Andremo con lei?»

Stein annuì. Dopo pochi secondi sbadigliò, visibilmente stanco.

«Ci vogliono circa due ore per arrivare a Koliat... Andremo con Nynas, una volta lì faremo qualche scambio e ti porto al tempio.»

AtladWhere stories live. Discover now