Capitolo 19 ~ Mark dev'essere eliminato (prima parte)

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I fulmini esplosero dalla punta della lancia e alterano la barriera che circondava l'esercito, colpendo l'esercito nemico e frastornandolo. Miriam sentì attorno a sé le urla di vittoria dei suoi soldati.

Quelle battaglie erano semplici e non passava giorno senza che si chiedesse come mai lei fosse così forte. Ba'al ogni tanto le parlava in testa, dicendole frasi sconclusionate tipo: "Tu sei colei che aprirà le porte", "Tu discendi da una nobile stirpe" o anche "Ho fame, vorrei provare anch'io questa pizza". Di conseguenza non le era molto chiaro quando il suo guardiano le parlasse seriamente, sempre che non fosse totalmente fuori di senno e nulla di ciò che diceva aveva, in realtà, senso. Oltre a Stein, Soraya si era impuntata ad addestrarla e si era resa conto di quanto fosse infinitamente più utile. Stein le insegnava tattiche d'attacco, ma Soraya le spiegava cosa fossero i fulmini, i campi elettromagnetici e cose simili. In realtà non è capisse molto di delle spiegazioni, di elettroni e di cariche... le bastava sapere che poteva creare una gabbia protettiva o che erano degli impulsi elettrici mandati dal cervello a dire al corpo di muoversi. Su questa cosa ci stava lavorando, ma era almeno riuscita a obbligare Mike a tirarsi uno schiaffo in faccia durante un'altra delle loro litigate. Fu divertente, almeno finché Stein non le fece capire che in quel modo poteva anche uccidere sul colpo provocando arresti cardiaci, se non fosse stata attenta. Da quel giorno evitò di farlo. Sentì una mano sulla spalla che la riportò alla realtà.

«Migliori sempre di più, eh? Non abbiamo niente da temere da Mark!»

Aickley raggiante stava cercando di darle conforto. Era a conoscenza dei problemi e dei dubbi della ragazza e voleva aiutarla. Miriam sentì la sincera volontà del ragazzo e gli sorrise di rimando.

«Questi sono solo briganti, non so se riuscirei contro un esercito di maghi addestrati. Mi preoccupa anche il fatto che non si sia ancora fatto vivo.»

Iniziarono a camminare in mezzo ai soldati che stavano immobilizzando le vittime di Miriam paralizzate che presto si sarebbero riprese.

«Ti starà osservando»

«Non è comunque una cosa buona. Io penso stia architettando qualcosa»

«Folgore! Venite qui!»

Un uomo si stava sbracciando per farsi notare dalla ragazza. Ormai Folgore era il nome con cui era conosciuta. Si avvicinò al soldato.

«Guardi, ci sono delle grotte sotterranee!»

Miriam appoggiò una mano sul terreno e cercò di valutarne la stabilità con l'aiuto degli spiriti.

«Sembra sicura. Possiamo usarle per stipare i viveri. Sarebbe bello trovare un invocatore della terra, ci aiuterebbe a creare dei tunnel sotterranei»

«Stiamo cercando, Folgore. Siete molto rari»

Miriam annuì. In effetti solo lei e Soraya erano arcanisti, non ne aveva visti altri, a parte forse l'avversario mandato da Mark.

«Fate esplorare queste grotte e vedete se c'è qualcosa di utile. Mandate anche un messaggio a Stein, ditegli che abbiamo risolto la questione dei briganti del passaggio sud»

L'uomo annuì e si diresse verso alcuni suoi compagni.

«Come mai Stein ti manda a ripulire le zone coi banditi?» chiese Aickley.

«Addestramento. Imparo a collaborare e a dare ordini. Gli altri imparano a conoscermi. Pensa che voleva anche creare un sistema gerarchico. Boh, ci capisco poco. Però almeno mi sto abituando, anche se per ora non è come me l'aspettavo»

Aickley rise.

«Ovvio che no, chi se l'aspettava che fossi capace di paralizzare cinquanta uomini con un colpo solo? Basta il nulla per farci vincere queste battaglie»

AtladWhere stories live. Discover now