Capitolo 14 ~ Addio (prima parte)

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Il fumo saliva lento verso il cielo, spargendo il profumo dei fiori che bruciavano sulla pira. Per ore i vari maestri del tempio avevano discusso su cosa sarebbe stato giusto fare, ma infine aveva vinto Soraya che voleva officiare il rito funebre come da tradizione della tribù dei due ragazzi. Miriam era avvolta in un lungo abito bianco che le copriva anche la testa ma non si azzardava a guardare la pila in fiamme. Attorno a lei diversi ragazzi intonavano canti senza significato, nenie millenarie il cui unico scopo era quello di dare sollievo a coloro che erano rimasti. Mike portava sulla testa un cappello verde militare con visiera, con le mani in tasca e sembrava invecchiato di colpo. Stein rimase per tutto il tempo appoggiato a una colonna a osservare il fumo che saliva verso l'alto, nessuno di loro pronunciò parola. Keiko, Aickley, Ragnar e Conrad osservavano il fuoco con occhi persi nel vuoto. Ragnar in particolare sembrava guardare qualcosa aldilà delle fiamme. I tre parlavano tra di loro cercando di non disturbare troppo.

Miriam sentiva il dolore di tutti circondarla e fondersi con il suo finché non sentì due presenze dietro di lei provare prima sorpresa, poi preoccupazione. Quando si voltò, vide Melanie e Jacob osservare la pila increduli. Decise di avvicinarsi per spiegare loro cos'era successo, sperando di trovare le forze per farlo.

«Cos'é successo?» chiede Melanie preoccupata. Miriam si chiese se fra i due esistesse una sorta di gerarchia.

Cercando di non farsi udire da Mike raccontò loro dell'attacco a Eoin, del tradimento di Mark e dell'omicidio di Frey.

Cercò di essere il più obbiettiva e fredda possibile ma ogni tanto qualche singhiozzo scappava. A loro si avvicinò anche Soraya che, con un filo di voce, chiese aggiornamenti. Miriam si rese conto che non avevano tempo, Mark sapeva tanto su di loro e loro quasi nulla su di lui. Dovevano agire in fretta e lei doveva prendere una decisione: avrebbe afferrato la mano di Mark o avrebbe scagliato i suoi fulmini contro di lui? Melanie raccontò di aver trovato alcune tribù ma la questione del dio cambiava un po' le carte in tavola, Soraya le disse che ne avrebbero parlato con calma più tardi. Jacob andò verso Mike e appoggiò una mano sulla sua spalla. Il ragazzo immediatamente si strinse all'amico e iniziò a piangere.

A quella vista Miriam prese la sua decisione e si allontanò dalla pira; si era convinta che il miglior modo per ricordare i due fratelli era quello di trovare risposte.

«Miriam, aspetta»

Soraya le si avvicinò con le mani giunte davanti al petto. La strega la guardò e attese che parlasse.

«Selian mi ha detto di darti questo, vuole rimanere in contatto con te. Ascolta, hai ricaricato alcuni oggetti elettronici, forse riesci a incanalare l'energia per ricaricare anche questi ciondolo per comunicare. Stai attenta però perché l'energia invocatrice é più potente della evo. Sappi che questa gemma l'ha scelta Frey... pensava potesse esserti utile»

Miriam guardò il ciondolo pochi secondi prima di metterselo al collo e stringerlo con forza.

«Grazie» disse voltandosi, diretta a uno dei porticati che l'avrebbe condotta da Elil.

Era già alcuni mesi che lei viveva in quel mondo ma non aveva ancora imparato quasi nulla della loro storia e delle loro usanze. Prima di prendere la decisione che Selian aveva profetizzato dovesse fare un giorno, la strega dei fulmini doveva saperne di più e c'era un solo posto dove avrebbe potuto trovare risposte alle sue domande.

Arrivata alla stalla, bardò Elil come le aveva insegnato Stein e la condusse fuori dal recinto. Ebbe l'impressione che Nynas la rimproverasse con gli occhi, ma a una carezza della ragazza, lo sguardo della grifonessa si addolcì.

Miriam saltò in groppa a Elil e gli diede l'ordine di volare il più in fretta possibile in direzione delle rovine.

***

Il vento le ingarbugliava i capelli, le sferzate d'aria quasi le facevano male e la sabbia l'avvolgeva implacabile, ma lei doveva raggiungere le rovine il prima possibile. Aveva bisogno di risposte, doveva sapere e chiunque le si fosse frapposto davanti avrebbe dovuto temerla, così attorno a lei si creò una rete elettrica a proteggerla da eventuali incauti aggressori.

Arrivò in poco tempo alle rovine e, senza neanche aspettare che Elil atterrasse, saltò giù sulla sabbia e si diresse verso le scale che portavano nel sottosuolo. Provava una sensazione strana attraversando le stanze per raggiungere la biblioteca, come se solo in quel momento si fosse accorta che l'edificio sembrava essere crollato su se stesso e le stanze fossero incastrate in modo sbagliato. Lo vedeva dalle crepe e dai disegni, come se finalmente avesse trovato il modo di leggere anche nella materia non viva. Finalmente raggiunse anche il computer, la postazione che cercava. Passarono minuti prima che si decidesse ad accenderlo. Finalmente interpretava correttamente tutti quei simboli e iniziò ad aprire a caso i programmi. Avevano nomi strani, del resto si rese conto di come neanche quelli del suo pc fossero veramente chiari e indicativi di ciò che facessero. Trovò una schermata in cui doveva inserire un codice. Non del tutto convinta, digitò 6275-8345 nello spazio e premette il corrispettivo di "invio".

Davanti a lei si aprì una carta d'identità con tanto di foto e curriculum.

NOME: Mark

COGNOME: Veil

CORSO: Preparazione alla guardia reale.

ANNO: 5° - diplomato

POTERI RILEVATI: psicocinesi, empatia attiva, empatia passiva, capacità di intralciare gli avversari.

RAPPORTO PSICOLOGICO: rispettoso dell'autorità, alta capacità organizzativa, spiccata abilità nel risolvere rebus ed enigmi. Nessun problema psicologico riscontrato.

solo dal 5°anno

TIPOLOGIA DI MISSIONI PORTATE A TERMINE: Recupero materiali, trasporto armi, combattimento in aree pericolose, ambasceria.

RANGO: capogruppo, sotto esame per la nomina a capo guardia della sala reale.

VARIO: primo in lista per diventare il prossimo custode dello Specchio dell'Acqua Rivelatrice.

Miriam guardò in giro per la schermata, soffermandosi su "posta".

Guardò anche le altre icone, decidendo infine per cliccare su "ultime ricerche".

NINFEA AZRAIL

ROXAN, LA STORIA DIETRO LA LEGGENDA

RAPPORTI LEGISLATIVI

ANGELI

Optò per Ninfea e trovò una scheda simile a quella di Mark, ma con alcune differenze.

NOME: Ninfea

COGNOME: Azrail

CORSO: Preparazione alla guardia reale. Preparazione intensiva

ANNO: 3°

POTERI RILEVATI: piccole capacità di psicocinesi. Tutte le capacità associate all' Angelo demoniaco del fuoco.

RAPPORTO PSICOLOGICO: vivace, poco incline ad ubbidire. Adatta a piccoli gruppi, tende a socializzare molto. Nonostamte, tutto, c'è la remota possibilità che sviluppi una leggera forma di depressione dovuta alla situazione del padre e della sorella per cui prova un profondo affetto.

solo dal 5°anno

TIPOLOGIA DI MISSIONI PORTATE A TERMINE: top secret

RANGO: Guardia reale.

VARIO: sorella maggiore della sovrana.

Miriam capì che non avrebbe ricavato molto da lì così andò nella posta.

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