Capitolo 17 ~ Alleanze e rivalità (seconda parte)

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Miriam si spaventò. Sentiva ira, disprezzo e chissà cos'altro provenire da Mike. Istintivamente si alzò dalla sedia e si allontanò dal tavolo.

Mike pensò che quel gesto potesse essere una prova delle sue accuse, forse Miriam era davvero una traditrice alla fine, forse stava facendo il doppio gioco, altrimenti perché spaventarsi in quel modo?

Dall'altra parte Miriam sentì forte l'odio nei suoi confronti e non si capacitava del perché, percepiva i sentimenti, non le motivazioni e divenne visibilmente nervosa.

Stein capì che qualcosa non andava e intervenne: «Cos'è successo?»

Mike, continuando a osservare Miriam, rispose: «Chiedilo a lei. A quanto pare sa!»

La ragazza guardò Stein come per chiedergli aiuto e scosse la testa, preoccupata che il ragazzo potesse aggredirla.

«Io non so di che parli...»

Ciò fece irritare di più Mike. Quella finta innocenza, la paura e la fragilità che mostrava per far credere loro di essere debole, di aver bisogno di aiuto. Forse li aveva ingannati fin dall'inizio, forse era dalla parte di Mark da sempre.

«I portali! Spiegati!» urlò aggredendo Miriam.

«Mike, basta! La spaventi! È empatica, ovvio che l'hai terrorizzata!»

La voce di Stein sembrava preoccupata e ciò irritò maggiormente il ragazzo: perché la proteggeva?

Chi era davvero Miriam? Cosa diavolo stavano nascondendo tutti?

«Cosa c'entrano i portali ora?»

Stein fu perentorio, sembrava stesse dando un ordine a Mike.

«Li stanno distruggendo, quindi non è vero che Mark vuole Miriam per ricaricare i portali. Non ha bisogno di energia! Non gli serve! Allora perché?»

Miriam abbassò lo sguardo e iniziò a martoriarsi le mani. Neanche lei capiva, neanche lei sapeva spiegarsi.

«Io non lo so!»

«Tu menti!»

La voce di Mike ora era intrisa di disperazione.

«Mike! Datti una calmata! La spaventi, possibile che tu non capisca?»

Stein si alzò in piedi di scatto.

«No! Non finché non mi dirà la verità!»

«No, Mike. Ora basta, stai esagerando! Non potrebbe mentire per così tanto! Non può farlo! Non dopo aver ottenuto l'armatura!»

«E va bene, – la voce di Miriam sorprese entrambi – te lo dirò. Quando ho incontrato Mark alle rovine, mi ha detto che mi vuole con sé e che non vuole farmi del male perché mi ama. Tutto qui. Se c'è altro, io non lo so»

«Ti ama? Sul serio tutto questo casino per...»

«Mike, basta! Questo casino, cosa? Non sta facendo un cazzo Mark per riprendersi Miriam, quello che vuole è cambiare questo mondo in meglio! Spera solo che Miriam lo capisca e che vada con lui! Che accetti di sua volontà!»

«Io... ho bisogno di stare sola»

Miriam si diresse verso la porta evitando gli sguardi di tutti, ma Mike le prese il polso e la bloccò.

«No, io voglio capire!»

«Anch'io»

La risposta di Miriam spiazzò Mike. Non era più disposta a sentire la rabbia del ragazzo su di sé, non sopportava più quel nuovo senso che le faceva comprendere i sentimenti degli altri. Lo sentiva come un peso, un macigno che le pendeva sulla testa. Sentiva che avrebbe avuto un crollo. Un altro, ma almeno aveva scoperto cosa non andasse in lei.

AtladWhere stories live. Discover now