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Tutti avevano la prima cosa da fare una volta tornati a Chestnut. Farsi un bagno caldo, mangiare la cucina della moglie, dormire nel proprio letto.

Tutti, tranne Taehyung. Lui non vedeva più in là del loro arrivo.

La carovana entrò nel giardino del castello, i portoni delle mura si chiusero. Taehyung scese da cavallo e corse ad appostarsi alla carrozza dell’infermeria. Le infermiere avrebbero trasportato i feriti da lì al castello. Doveva incontrare Jungkook per forza.

I feriti iniziarono a venire scaricati e Taehyung si fece prendere dall’ansia.

Jungkook sarebbe mai riuscito a muovere di nuovo il braccio? Gli avevano amputato la spalla? Quanto ci avrebbe messo a guarire? Sapeva già tirar di spada con la sinistra? Taehyung doveva tenersi pronto a tutto e non fare facce strane quando l’avrebbe visto.

Peccato che non ci fu niente per cui tenersi pronti. Atsuko fu l’ultima ad uscire dalla carrozza e si chiuse lo sportello dietro.

Taehyung si spense, la sua rabbia avvampò.

“Lo state nascondendo da me? E’ in un’altra carrozza?”

“Nascosto?” ribatté la fattucchiera. “Jungkook è rimasto ad Ophidia.”

No.

Taehyung aprì la bocca. Lanciò un’occhiata lungo la carovana e iniziò a scuotere la testa, come se non volesse crederci.

“Lo ha fatto davvero?”

Anche Atsuko scosse la testa, ma lei lo fece per motivi diversi.

“Ho passato la scorsa settimana a parlare con lui dalla mattina alla sera, Maestà. Fidatevi se vi dico che è per il bene di quel ragazzo.”

“Sono pronto a ripartire in questo istante se non mi date una spiegazione.”

Atsuko fece un sospiro profondo. Si guardò un po’ attorno, come se avesse scelta.

“Venite con me.”

Taehyung e la donna si separarono dal gruppo. Tagliarono per il giardino, diretti alla casa di quest’ultima. La primavera stava dando i primi segni del suo ritorno e le piante che crescevano tutt’attorno erano più verdi che mai.

Atsuko si mise ad aprire le finestre, ventilare le stanze, contare i suoi intrugli. Chiese a Taehyung di svuotare il secchio per l’acqua piovana e gli fece fare un altro paio di cosette. Stava cercando di prendere tempo, era chiaro.

Taehyung non fece pressioni. Si mise seduto quando gli venne detto di mettersi seduto, mangiò quando gli venne detto di mangiare. Sperava solo che tutto quello avrebbe portato a qualcosa.

“Va bene.” fece Atsuko nel bel mezzo di una spazzata. “Parliamo.”

La donna mise da parte la scopa, Taehyung si alzò in piedi. Era già pronto a fare domande, ma l’altra fece un salto in camera sua. Tornò con qualcosa che riempì Taehyung di meraviglia.

“Oh,” fece “E’ un crisantemo?”

Atsuko giocherellò con il gambo del fiore. “Non ne avete mai visto uno?”

“Mai.”

“Male.”

La donna spalancò la porta di casa e gliela tenne aperta. Taehyung credette di doversi fare un’altra passeggiata, ma Atsuko si fermò appena fuori di lì. Si accomodò sul moncone di un tronco e il ragazzo si sedette sull’erba.

THE SLEEPLESS KING (Libro 1) (BTS FanFiction - Taekook)Where stories live. Discover now