5. Sospetti

3K 198 34
                                    

Tae's pov

È da ormai più di un'ora che siamo qui a casa mia, Jimin ci teneva molto a vedere come fosse arredata e soprattutto a vedere quanto fosse distante dal suo appartamento. Si è rallegrato quando ha scoperto che abitiamo a qualche isolato di distanza, 5 minuti di camminata se non meno.

Mi piacerebbe poter dire che mi sto godendo il pomeriggio accoccolato al mio ragazzo dopo tutto lo stress dovuto al trasloco e, per lui, ad un lungo e noioso lunedì scolastico.
Bhe, anche io ho 19 anni come Jiminie, ma non vado più a scuola perché già da un anno mi hanno ingaggiato come modello e, sinceramente, non potrei esserne più felice. È un lavoro che mi permette uno stipendio alto e mi piace dovermi mettere in posa davanti ad una fotocamera.

E invece no, il rosa è tremendamente preoccupato per il suo migliore amico Jungkook. Questo se n'è andato una volta che io e Jimin ci siamo finalmente trovati tra quell'ammasso di gente e si è totalmente volatilizzato, senza neanche lasciare un messaggio su dove potesse essere andato. Ho sudato 7 camicie per far capire al ragazzo qui con me che sarà probabilmente andato a casa a riposarsi, ma una volta varcato l'ingresso ha ricominciato ad agitarsi inutilmente.

È un suo grande pregio che si preoccupi sempre per gli altri, soprattutto per me e Jungkook, ma talvolta può diventare un difetto se questo non ti permette di goderti la tua vita.
In questo momento sta camminando avanti e indietro per il grande soggiorno mentre tiene stretto il suo cellulare, aperto sul l'applicazione KakaoTalk. Si sta mordendo il labbro come è suo solito fare quando è nervoso e tiene lo sguardo incollato allo schermo del dispositivo.
Sta facendo venire l'ansia persino a me, devo fermarlo.

Mi alzo dal divano e lo afferro per il cappuccio della felpa che indossa, in modo da fermarlo, per poi stringerlo da dietro in un abbraccio. Appoggio poi la testa sulla sua spalla e gli lascio tanti piccoli baci sulla guancia.
Lo sento rilassarsi e ad entrambi compare un sorriso sul volto.

«Ehi ti amo bimbo paranoico»
«Anch'io ti amo stupido, mi dispiace per averti rovinato il pomeriggio..» dice abbassando il volto e provocando in me solo un grande disaccordo.
Come può pensare anche lontanamente di rovinarmi il pomeriggio perché manifesta il bene che vuole al suo migliore amico?

«Ma che dici? Non dirlo nemmeno per scerzo! Sai benissimo che per passare un bel pomeriggio mi basta averti al mio fianco» gli dico con tono di rimprovero per poi dargli un altro bacio.
«Aww..lo stesso vale per me!» ammette sorridente e si gira stampandomi un piccolo bacio sulle labbra. Ricambio volentieri, non volendomi proprio staccare da quelle labbra soffici e deliziose che tanto amo e di cui, ormai, sono dipendente.

«Stai tranquillo, se avesse avuto bisogno di te ti avrebbe già chiamato, no?»
«Immagino di sì. Sa che può contare su di me per ogni cosa» riflette accoccolandosi meglio sul mio petto ed io in risposta stringo di poco la presa sul suo piccolo ma anche tonico corpicino.

Mi era mancato così tanto.

Gli lascio un bacio sulla testa e lo allontano di poco per poterlo guardare negli occhi. Lo afferro per le spalle.

«Ascoltami amore. Jungkook sta bene, sei come un fratello per lui e non ti terrebbe nascosto nulla, non lo ha mai fatto. Cerca di rilassarti con me adesso, ok? Lo vedrai domani a scuola, lì chiarirete la situazione» rimaniamo entrambi immobili a guardarci con amore, solo dopo qualche minuto interrompe il silenzio.

«Hai ragione, sono solo un egoista. Fin ora ho solo pensato a Kookie mentre dopo due odiose settimane ho l'uomo che più amo finalmente al mio fianco, qui con me...scusami amore»
«Smettila di scusarti per ogni cosa, sai che non mi piace che tu lo faccia nei miei confronti. Sai, sei davvero un bimbo cattivo» dico con voce severa ma con un ghigno malizioso che viene subito compreso e ricambiato. Mi avvolge le braccia al collo ed avvicina il viso al mio, tanto da far sfiorare le nostre labbra, sempre con quel sorrisetto eccitante mentre i nostri respiri man mano che passano i secondi si mischiano lentamente fino a diventare uno solo.
«Hai ragione...c'è un modo per farmi perdonare?» chiede con occhi lussuriosi sbattendo le ciglia continuamente.

Amo quando fa il provocante.

«Beh, volendo un modo ci sarebbe» ammicco sorridente per poi unire le nostre bocche in un bacio bagnato che di casto non ha proprio un bel niente.

Finalmente avrò il mio Jiminie un po' per me.

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now