23. Speranza

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Jiminie's pov

È ormai una settimana che il mio piccolo Kookie è sparito e mentirei soltanto se dicessi che sono riuscito a chiudere occhio. Non c'è stato un momento in cui non abbia pensato a lui, lo abbia provato a contattare o non lo abbia cercato per tutta Seoul. Io e Tae, aiutati qualche volta dai compagni di classe del minore, abbiamo in questi giorni girato ogni zona, di periferia o del centro, di tutta la capitale.

Ovviamente abbiamo denunciato la sua scomparsa alla polizia ma quest'ultima, più che assicurarci che lo avrebbero trovato ed essersi messa a lavoro, non ha dato alcun frutto alla nostra ricerca. Oramai ci sono volantini con la faccia e le informazioni di Kookie sparse ovunque e questo non fa altro che farmi sentire un vero incapace. Ogni volta che incrocio il suo sguardo allegro e il suo sorriso da coniglietto stampato su quel pezzo di carta mi si crea una stretta al cuore che mi fa mancare il respiro: è paura, la paura di aver perso il mio piccolo fratellino non di sangue e che quest'ultimo possa essere in fin di vita, perché anche se raccapricciante è uno scenario da non escludere.

Sia io che il mio ragazzo non siamo più gli stessi. La scomparsa di Jungkook ci ha non solo stremati a livello fisico per tutti i chilometri percorsi a gridare il suo nome, ma anche a livello mentale a forza di tormentarci continuamente per non essere stati in grado di proteggerlo, non dopo avergli promesso che ci saremmo sempre stati per lui.

E così non è stato, abbiamo fallito, ancora.

Dopo l'ennesima chiamata con la polizia finita nel solito modo, ovvero con le ennesime scuse per non essere ancora riusciti a risolvere il caso, attacco la chiamata sbuffando. Mi lascio poi andare contro la superficie morbida del divano e chiudo gli occhi frustrato per tutta questa situazione schifosa.

Più i giorni passano più la speranza di rivedere Kookie si fa più lontana, seppur non l'abbandonerò mai. Sembra passato così tanto tempo dall'ultima volta che l'ho visto e stretto tra le mie braccia e questo è davvero un duro colpo per due ragazzini che sono sempre stati insieme, anche in vacanza pur di non separarsi per tre lunghi mesi. Questa distanza mi sta –e credo sia così anche per lui– uccidendo e forse a farlo è proprio il fatto che non sappiamo quanta questa effettivamente sia. Jungkook potrebbe benissimo essere a Seoul, come potrebbe essere in un'altra città, come in un altro paese del resto è questo mi provoca un gran fastidio: senza sapere dove si trovi non possiamo raggiungerlo e riprendercelo!

«Hey Jimin, ho preparato del the caldo» mi distrae il mio ragazzo porgendomi una delle due tazze fumanti che tiene in mano.
Accetto volentieri e per ringraziarlo gli lascio un dolce bacio sulle labbra che al posto di farlo sorridere come avrei creduto, lo fa rabbuiare. Ha anche ragione Taehyung...non gli sto più dedicando le attenzioni di prima e questo, conoscendo quanto lui sia una persona affettuosa, non è il massimo per lui. A parte qualche carezza e qualche bacio non abbiamo più avuto tempo per coccolarci o uscire insieme e questo mi fa davvero davvero male, non è colpa sua quanto mia eppure mi sento colpevole dell'espressione spenta che ha in volto in questo momento come negli ultimi giorni. Sono però sicuro che abbia compreso quanto io sia a pezzi e infatti non mi ha mai fatto pesare le poche attenzioni che gli sto rivolgendo ultimamente e per questo lo ringrazio molto.
Non so cosa farei senza di lui.

Restiamo per un po' in silenzio abbracciati a contemplare il vuoto e a sorseggiare la nostra bevanda calda, sicuramente tutti e due pieni di cose da pensare per aprire bocca.
Sembra però così freddo come momento: ci siamo sempre sostenuti e dimostrati affetto a vicenda durante le difficoltà ma questa volta sembra tutto più neutro, privo di emozioni. Non vorrei che ci sia rimasto più male di quanto credessi...

«Amore, va tutto bene?» gli domando dolcemente accarezzandogli una mano. Lo sento per un attimo irrigidirsi sotto il mio tocco e solo dopo qualche secondo decide di ricambiare il gesto.
«Sì tranquillo, tutto ok» afferma poco convinto tenendo gli occhi impegnati a guardare di tutto tranne che i miei, azione che compie sempre quando è nervoso.
Nervoso di cosa? Lo sa che può dirmi tutto...

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now