ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ

17. Realizzazione

Tae's pov

E anche questa mattina passo a prendere il mio ragazzo per poi accompagnarlo a scuola, azione che va avanti già da una settimana e alla quale mi sto ormai abituando.
Anche questa mattina mi viene incontro col suo sorriso luminoso e dopo aver chiuso la porta di casa entra in auto e si siede nel sedile accanto al mio, dandomi poi un bacio a stampo sulle labbra.

Metto il broncio, non me ne basta solo uno.

Nota il disappunto e ride, coinvolgendo anche me.
«Cosa c'è TaeTae?»
«Solo un bacio?» chiedo con faccia da cane bastonato e lui prima alza gli occhi al cielo e poi unisce le nostre labbra in un bacio passionale e anche abbastanza spinto. Appena cerco di far entrare la mia lingua nella sua bocca si stacca leggermente, mi bacia il naso e si mette la cintura.

Metto nuovamente il broncio.

«Ho capito, lo fai apposta!»
«Andiamo, che non voglio arrivare tardi» mi risponde sconsolato e divertito allo stesso tempo, questa volta lo ascolto e partiamo.

Dieci minuti e siamo già davanti al cancello d'ingresso, dove centinaia di ragazzi ridono e scherzano tra di loro. Jimin si toglie la cintura e si volta verso di me lasciandomi un bacio sulla guancia. Prova poi ad uscire ma gli blocco la via di fuga facendolo sospirare.
«E daiii!»
«Dammi un bacio come si deve e ti lascio entrare!» replico e lui subito fa come gli ho chiesto, staccandosi con un sonoro schiocco e scompigliandomi i capelli.
Sblocco allora la sicura, soddisfatto, e lui fa per uscire ma si blocca dopo aver appena aperto la portiera.

Aspetto un attimo che esca ma non si muove di un millimetro, è totalmente fermo, come paralizzato.
Che cos'ha? Non sta bene?
«Oi amore! Che succede?» resta ancora un po' fermo e appena sto per richiamarlo nuovamente si sblocca e mi guarda scioccato.

Ok, non sta bene, che gli succede tutto all'improvviso!?

«Cosa-»
«A te ha detto niente, Kookie?»

Rimango un attimo stupito.

Cosa c'entra Jungkook in questo momento? Che ha combinato questa volta?
Non so nemmeno io perché all'improvviso mi sento irrequieto e ansioso, ma so di per certo che non dovrei esserlo, non per Jungkook. Eppure l'idea che gli sia successo qualcosa mi terrorizza, non lo accetterei. Non tanto per il fatto che fino a qualche giorno fa mi occupavo di lui il pomeriggio, ma perché è un ragazzo davvero sensibile e amorevole, anche se io sono riuscito a sperimentarlo davvero poco rispetto a Jimin, e vorrei che fosse costantemente al sicuro, lontano da tutto e da tutti eccetto me...e Jimin ovvio....

Purtroppo non potrà mai essere così, non finché mi continuerà a trattare in questo modo freddo, che mi fa stare male da morire. Io non volevo ferirlo facendo il distaccato, ero e sono solo confuso. Dopo la sua confessione non ho più capito come mi sarei dovuto comportare con lui, non posso e non voglio essergli troppo vicino perché so che potrei illuderlo, ma non voglio nemmeno allontanarlo da me perché, anche se non si direbbe, ci sto molto male.

Mi sono affezionato a quel piccolo coniglietto castano e sono ormai consapevole che non riuscirei più a lasciarlo andare.
E cazzo, sono fidanzato e non dovrei pensare queste cose, ma è più forte di me.
Quel ragazzo ha buttato giù ogni mia convinzione con un solo battito di ciglia ed ora quello che sta facendo soffrire entrambi perché ha la testa in disordine sono io.
Ormai non sento Jungkook da qualche giorno e mentirei se dicessi che non ho paura di cosa possa essergli accaduto, da quanto ho potuto constatare e sentire da Jiminie è un ragazzo molto impulsivo e questa cosa mi spaventa a morte.
Ho una costante paura che possa fare delle cazzate e che possa mettersi in pericolo.

«No...cosa avrebbe dovuto dirmi?» chiedo provando a nascondere l'evidente preoccupazione, senza successo. Lui non dice nulla, si gira verso l'entrata e io, intenzionato a scoprire cosa stia succedendo, faccio lo stesso.