12. So cosa vuol dire

2.5K 179 14
                                    

E solo ora mi rendo conto che forse sarebbe stato meglio non saperlo, non stressare tanto Jungkook per sapere che...lui prova dei sentimenti per me...

Non posso fare a meno di spalancare gli occhi per lo stupore, mentre il minore ha abbassato la testa.

Cosa faccio adesso? Come mi dovrei comportare con lui d'ora in poi? Dovrei far finta di nulla, ignorare la mia testa che non smetterà più di ricordarmi questa notizia?

Sono nel panico più totale, non ho la più pallida idea di cosa fare o dire.


Sento la gola farsi improvvisamente secca e la testa girare leggermente, così mi siedo sul morbido letto accanto ad un Jungkook fin troppo silenzioso. Continua a giocare con i lacci della sua felpa, senza calcolarmi minimamente.

Io però voglio farlo stare meglio, non sono certo venuto qui per sgridarlo o incolparlo di tutto questo.
Chi meglio di me sa che al cuore non si comanda? Non gliene posso fare una colpa, anzi, sapendomi fidanzato con Jimin avrà sofferto, e non poco.

«Kookie io-»
«No Tae, non dire nulla ti prego. Non era mia intenzione dirtelo né scioccarti a tal punto, solo....mi sentivo in dovere di spiegarti il perché mi sono comportato così malamente con te. Sto davvero male a passare ogni santo giorno con la persona che mi piace ma che non potrà mai ricambiare, perciò ho pensato che tagliare i rapporti fosse la cosa migliore da fare. In un certo senso ci stavo riuscendo, fino a poco fa...»

Alza poi la testa puntando i suoi oceani scuri e ora umidi nei miei. Ed è lì che capisco, a malincuore, che neanche lui è tanto indifferente quanto mi dovrebbe in realtà essere. Rimango incantato dai suoi occhi, dal suo volto perfetto, che solo adesso per la prima volta ho l'occasione di notare così da vicino. E non ho intenzione di sprecarla.
Per adesso non voglio dire niente, non voglio peggiorare la situazione, perché tanto so già che dalla bocca non mi uscirebbero parole di senso compiuto.

Bisognoso di dare e ricevere affetto circondo il suo esile corpo e lo premo contro al mio, infilo il volto nell'incavo del suo collo e ne ispiro il suo dolce profumo.
D'altro canto lui sembra parecchio sorpreso dell'improvviso affetto nell'aria, nonostante ciò però ricambia il gesto senza pensarci due volte.

Rimaniamo così per chissà quanto tempo, non avendo né intenzione né voglia di mettere fine a questo momento così piacevole e caloroso. Le mie mani a circondargli i fianchi e le sue aggrappate al mio collo, la testa appoggiata alla mia spalla.
Ad un tratto però si allontana leggermente, rimanendo legato a me solo dalle braccia.
«Scusa ancora per essermi comportato così male, sei stato sempre gentile e paziente nei miei confronti ed io...»
«Non mi piace sentire sempre le stesse cose!» gli dico scherzoso con il mio solito broncio bambinesco «Basta chiedermi scusa, ti capisco in un certo senso, l'avrei fatto anch'io. Non voglio però che tu ti dia delle colpe per questo. So cosa vuol dire innamorsi della persona sbagliata»

Lo sguardo di Jungkook cambia in un baleno, si riempie di curiosità, ed infatti mi sprona a spiegarmi meglio.
Prendo un gran respiro prima di parlare.
È sempre difficile ricordare quel periodo della mia vita.

«Ai tempi del liceo, fin dal primo anno, mi piaceva un ragazzo, un bellissimo ragazzo che abitava nel mio stesso quartiere a Daegu. Era più grande di me, ma nonostante questo dettaglio ed il suo tipico comportamento da bad boy, a me piaceva così com'era. Un giorno, stanco di tenermi tutto dentro, decisi di dichiararmi, ma la sua reazione mi stupì assai: mi aspettavo un rifiuto ed invece accettò entusiasta, dicendomi di volermi conoscere meglio. Stemmo insieme 6 mesi, fin quando non venni a sapere che mi stava tradendo con un altro ragazzo, che conoscevo per giunta. Scoprii a quel punto che l'unico motivo per cui aveva accettato di stare con me era stato il mio corpo: aveva approfittato della mia ingenuità e mi aveva toccato come mai nessuno aveva fatto ed andava in giro per la scuola vantandosi di ciò. Inutile dire che lo mollai subito e mi crollò il mondo addosso, faccio ancora fatica a dimenticare quegli anni terribili ed ancora oggi mi sento un debole ad avergli permesso di usarmi in questo modo. Ero perso e vuoto di emozioni, fin quando non incontrai Jimin ad un festival tipico di Daegu, lui era venuto con dei suoi parenti e subito scattò qualcosa. Nonostante la sofferenza e l'umiliazione decisi di fidarmi di lui, di dargli il mio cuore in mano, e non me ne sono mai pentito. Caro Kookie, questo tuo 'sentimento' nei miei confronti non è un qualcosa di pericoloso, non vergognartene: amare è una delle emozioni più belle e coinvolgenti che possano mai capitare. Sta poi a te capire se ne valga la pena o meno, soffrirai sicuramente, ma è così si cresce»

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora